Finalmente la telefonata era arrivata. Anche se la attendeva, Marianna venne pervasa da un senso di inquietudine. "Signora, qui è l'ospedale. Abbiamo il referto della sua amniocentesi. Dovreste venire a parlare con il medico".
Marianna chiamò Giulio, e accarezzandosi la pancia, ripensò a 15 giorni prima, quando le bucarono la pancia per prelevare un po' di quel liquido in cui stava navigando il loro piccolino (o piccolina), che avevano tanto desiderato.
Si preparò, e silenziosamente, lei e Giulio si avviarono all'ospedale...
il fatto che l'avessero chiamata non preannunciava niente di buono. perche'non le avevano detto: signora tutto bene. Perche'andare. La preoccupazione saliva. Incessante. Ondate di panico la prendevano. Menomale che Giulio era vicino. Le aveva preso la amno e la sorreggeva. Ma non aveva detto niente. Evidentemente era preoccupato piu'di quello che dava a vedere (giarre)
...ansia e occhi lucidi il cuore batteva forte perchè quel piccolino era voluto e tanto desiderato ma si avviarono insieme uniti come forse non lo erano stati mai...si sedettero in sala d' attesa e mani nelle mani in silenzio... (monica)
“Giulio…” con aria persa, Marianna lo guardava negli occhi, cercando quella forza che in lei si stava esaurendo… “Non dir nulla amore, per favore” e i suoi occhi erano inspiegabilmente fermi e sereni…le trasmisero un calore quasi innaturale, sentiva l’energia passare attraverso i propri occhi e poi giù, verso il suo ventre… “andrà tutto bene, lo so…me lo sento…è una femmina, sai? La chiameremo Laura!” Marianna lo guardò quasi spaventata “Come fai a saperlo? Chi ti ha…? Sai qualcosa che non so? Dimmelo ti prego!” Giulio le stringeva la mano..era calda e morbida… “Ieri non avevo capito, oggi sì! Per strada ho incontrato una persona, un ragazzo di colore…mi ha dato una cosa, me l’ha data tra le mani sorridendo e senza chiedermi nulla…mi ha solo detto…non essere triste, Laura avrà un giardino da giocare, pieno di fiori profumati…” (marco mieloso)
cosi Marianna scoprì che Giulio si drogava.... (Black)
Il medico era un loro amico e questo li faceva sentire più tranquilli.
Così per alleviare la tensione, Giulio che lavorava da Calzedonia, disse a Marianna: "speriamo che sia femmina". E fu così che nacque la famosa pubblicità ... (passaggisegreti)
Interminabili. Interminabili le sembrarono quei pochi minuti che impiegarono con l'auto a percorrere i quattro chilometri che li separavano dall'ospedale; l'ascensore poi impiegò un'eternità a raggiungerli dal piano dove era ferma; ed altrettanto eterna le apparve l'attesa dell'arrivo al terzo piano, quel terzo piano dove avrebbe saputo il motivo per il quale era stata chiamata: quindici giorni era troppo poco, le avevano detto tre settimane almeno prima del responso.
Il medico, il primario del reparto ostetricia e ginecologia del nosocomio, li attendeva e li fece accomodare nel suo studio, con fare molto cordiale: tutto ciò la innervosiva ancor di più, pensando che non le avrebbe dato buone notizie ma sperando ardentemente di sbagliare. Il vaso sul tavolo del suo soggiorno. Il pensiero le corse al vaso del tavolo del suo soggiorno, quello che due volte si era rotto e che due volte aveva voluto risistemare, incollando i pezzi: i segni del vaso cui ho riattaccato i pezzi - aveva detto - sono i segni della sua storia, proprio come le rughe segnano il volto di una persona che fieramente ha vissuto tra mille difficoltà e ne è uscito sempre fuori. Così lei pensò che se le fosse andata male anche stavolta, già le era successo sei mesi prima, avrebbe riattaccato i cocci e ci avrebbe riprovato: proprio come il vaso. (matiga)
Ma a volte, dagli ospedali, chiama il piu' stupido e non si rende conto. Comunque e' andato tutto bene, nonostante l'ansia. (slasch)
si le comunicarono che era una bambina e che era sana. Forse Giulio si era fatto una canna, o aveva davvero incontrato un indovino, ma era vero. Andava tutto bene. Lei era così presa dalla gioia che si dimentico' persino di maltrattare chi aveva telefonato. Una bambina!!! Ma non gliela voleva dare questa soddisfazioen a Giulio. EH no, Laura come sua madre, quel nome vecchio e antico porprio non le piaceva, E poi al suocera, che palle, saccente, antipatica, insopportabile. E se poi la bambina le assomigliava. No No, un bel nome moderno, senza tanti ricordi. Che so Jessica, o Samantha, con l'acca, o perche'no, nahomi, naomi con l'acca. (giarre)
...e dato che s'era ormai deciso per un nome dal carattere esterofilo, la bimba fù chiamata mary....
HoiiiIII mariAA♪ ti amooOOO!! (Black)
GRAZIE A TUTTI!!! Siete stati molto ottimisti, e questo fa piacere. La storia vera purtroppo non è così positiva.....