venerdì 29 dicembre 2006

Buon anno fratello buon anno davvero e spero

sia bello sia bello e leggero

che voli sul filo dei tuoi desideri

ti porti momenti profondi e i misteri

rimangano dolci misteri

che niente modifichi i fatti di ieri

ti auguro pace risate e fatica

trovare dei fiori nei campi d'ortica

ti auguro viaggi in paesi lontani

lavori da compiere con le tue mani

e figli che crescono e poi vanno via

attratti dal volto della fantasia

buon anno fratello buon anno ai tuoi occhi

alle mani alle braccia ai polpacci ai ginocchi

buon anno ai tuoi piedi alla spina dorsale

alla pelle alle spalle al tuo grande ideale

buon anno fratello buon anno davvero...

che ti porti scompiglio e progetti sballati

e frutta e panini ai tuoi sogni affamati

ti porti chilometri e guance arrossate

albe azzurre e tramonti di belle giornate

e semafori verdi e prudenza e coraggio

ed un pesce d'aprile e una festa di maggio

buon anno alla tua luna buon anno al tuo sole

buon anno alle tue orecchie e alle mie parole

buon anno a tutto il sangue che ti scorre nelle vene

e che quando batte a tempo dice andrà tutto bene

buon anno fratello e non fare cazzate

le pene van via così come son nate

ti auguro amore quintali d'amore

palazzi quartieri paesi d'amore

pianeti d'amore universi d'amore

istanti minuti giornate d'amore

ti auguro un anno d'amore fratello mio

l'amore del mondo e quello di Dio...

(Jovanotti)


cartcap2-m

giovedì 28 dicembre 2006

piatta-forma

Da qualche giorno splinder non funziona bene (che novità eh?). Ieri ho scritto un post e me l'ha pubblicato dopo circa un'ora, e ancora stamattina non si vedevano i commenti aggiornati, e in più, novità di oggi, non riesco ad aprire la home del blog senza che mi reindirizzi ad un sito di pubblcità.

Ora, credo di aver quasi del tutto risolto questo ultimo inconveniente, perchè forse non è colpa di splinder (incredibbbbile!!!) ma di File lodge, anch'esso in manutenzione. Infatti togliendo la musica di sottofondo, il blog dovrebbe aprirsi regolarmente (datemene conferma, sempre che riusciate a commentare ehehehehhe).

In ogni caso, ho scritto una bella letterina a
redazione@splinder.com in cui ho esposto i miei problemi, che come ho già notato, non sono solo miei, (a tal proposito, giro la proposta di   Giarre).

Forse, se molti di noi scrivessero una mail a splinder....per lo meno ne avrebbero talmente le tasche piene da fare, forse, qualcosa.

mercoledì 27 dicembre 2006

E una è andata

E via! Natale è andato! E direi che è andato benissimo per quanto mi riguarda, visto che ero dalla mia mamma, con le mie sorelle e i miei nipotini, e ci siamo divertiti un sacco!

Un po' di regalini per i bambini, e per noi tanta serenità tutti insieme, senza contratture e sentendoci tutti a nostro agio.

Non credo che andrà così anche per capodanno, purtroppo, ma del resto... non si può avere tutto dalla vita no?

Grazie a tutti quelli che sono passati a lasciare un salutino in questi 2 giorni che sono stata "sconnessa". Oddio... sconnessa lo sono sempre a dire il vero.... ehehehhehehe

Buona pausa di festività a tutti!

domenica 24 dicembre 2006

Natale nel cuore

Scusate ma questa proprio non riesco a tenermela dentro.


"In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott.

Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto

concedere tali esequie perché, a differenza dai casi di suicidio nei quali

si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato

consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la

volontà del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, ciò che contrasta

con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn.

2276-2283; 2324-2325). Non vengono meno però la preghiera della Chiesa per

l'eterna salvezza del defunto e la partecipazione al dolore dei congiunti".


Come ho già avuto occasione di dire in un commento, se Gesu Cristo nascesse oggi, fulminerebbe tutto quanto il clero, a partire dalla sua massima autorità, che si permette di dire cose del genere pensando che la gente sia ancora ignorante come nel medioevo.

Natale è nel cuore. Il clero ne è privo.

sabato 23 dicembre 2006

Il regalo più bello....

Il più bel regalo della mia vita l'ho ricevuto esattamente 9 anni fa, quando è nata mia figlia. Cercando di fare del nostro meglio, io e mio marito speriamo di insegnarle ad affrontare la vita nel migliore dei modi. Certo, fare i genitori è un lavoro molto duro e difficile, ma per ora devo dire che siamo stati fortunati, è una bambina intelligente, buona, sensibile ed educata. Speriamo che continui così.


Colgo l'occasione di questo post pre-natalizio per fare gli auguri a tutte le amiche e gli amici che leggeranno, dalle persone che conosco da parecchi anni e che di virtuale ormai han ben poco, essendo molto reali nella mia vita, e che ancora mi sopportano dopo tutto questo tempo, alle persone che ho avuto la fortuna di conoscere (e che sto ancora conoscendo) in questo ultimo anno.

Ognuno di voi sa che vi porto sempre nel cuore, anche se siamo lontani.

E a tutti.... Buon Natale di cuore!

giovedì 21 dicembre 2006

Fregata!!!!!!

Ieri pomeriggio ho fregato la collega bionda (che da oggi chiamerò più semplicemente M.D. dal famoso libro del grande cetaceo bianco ihihihihihi). Avrei dovuto fare il mio solito rientro settimanale, lei lo fa di lunedi, solitamente. Ma, avendo io la bimba ancora convalescente (e soprattutto mia suocera in mezzo ai piedi), e sapendo che lei, come quasi tutte le settimane, ieri mattina avrebbe detto la solita frase: "quasi quasi oggi mi fermo, ho un sacco di roba da fare..." . Frase che io aspettavo per prendere al volo l'occasione di non fare rientro eheheheheheh.

Martedi avevo già preavvisato il capo, infatti, dicendogli che lei sicuramente ieri avrebbe detto la fatidica frase, e che io le avrei risposto candidamente (così come ho effettivamente fatto): "Ah, ti fermi oggi? Bè, allora io ne approfitto e vado a casa, visto che ho la bimba che non sta ancora bene....".

Ci è rimasta di sasso! Ha detto: "Ma come, vai a casa! Io ho detto che mi fermavo perchè c'eri anche te!".

Ah, poi altra novità... stamattina è arrivata con un pacchettino per tutti, come regalo di Natale; un angioletto da appendere con un sonaglino.

Ho ringraziato, ma siccome non sono bigotta e non mi frega un bel niente che a Natale bisogna esser più buoni, non cambio idea su di lei, anche se mi ha fatto il regalo.

mercoledì 20 dicembre 2006

Convinzioni radicate

Un commento ad un post che ho letto stamattina mi ha fatto pensare a questo. Ci sono delle convinzioni radicate in ciascuno di noi, alcune personali, ma, come in questo caso specifico, anche a livello generale.

Il dare per scontato che alcune cose debbano essere per forza in un certo modo, magari senza neanche sapere di cosa si parla.

Esempio: "Chi ha un impiego statale non fa  niente!"

La mia risposta tipica, e non solo per questo esempio, è: "ma te che ne sai?". Io non sono abituata a fare affermazioni su cose che non conosco, anche se "così si è sempre detto".

Bè, io ho un impiego statale.... Di certo non mi ammazzo di lavoro, visto che non lavoro in miniera, ma ho il mio bel daffare. E credo che come in tutti i lavori ci sia il tempo (che nelle "aziende" private chiamano PAUSA) per farmi i cavoletti miei. Ciò non vuol dire che non faccio nulla tutto il giorno.

Certo, come in tutti i tipi di lavoro, statale o privato che sia, trovi la persona singola che non fa un tubo e si imbosca. So per certo che è così anche nel privato perchè ci ho lavorato 5 anni e avevo il tempo per tutto, e naturalmente, avevo anche colleghi che non facevano una emerita cippalippa, ma alla fine del mese prendevano lo stipendio magari più alto del mio!

Però, perchè l'essere fannullone deve sempre essere per forza associato al lavoro statale?

Messaggino per chi è convinto che gli statali non fanno niente: venite da me a vedere (solo a vedere eh), e vi renderete conto!

Alla prossima, con altri esempi....

lunedì 18 dicembre 2006

idea guadagno

Sapete che mi è capitato sabato?

Mi son fermata al supermercato per comprare alcune cose urgenti. Ho preso il carrello, come al solito, usando le 10 lire che tengo appositamente in macchina.

Mi son soffermata qualche minuto nel reparto giocattoli (avevo ancora da comprare un paio di pensierini per i miei cuginetti), lasciando il carrello, ancora vuoto, nel corridoio.

Dopo aver scelto un paio di macchinine, riprendo il mio carrello e faccio la spesa, con calma. Pago, arrivo alla macchina, carico le borse e riporto il carrello a posto.

Inserisco il carrello e... zac! invece delle 10 lire che ci avevo messo io, ci trovo 1 euro!

Oh mamma! Allora devo aver preso il carrello di qualcun altro! Mi son guardata intorno,  ma non c'era nessuno che mi stava maledicendo, e ripensandoci... quando ho ripreso il carrello nel corridoio, c'era solo il mio, quindi... probabilmente qualcun altro ha fatto come me, ma al momento di riprendere il carrello ha preso il mio invece del suo.

Bè...praticamente, e soprattutto involontariamente, ci ho guadagnato....oddio quanto ci ho guadagnato? direi 1 euro tondo tondo!

Però.... ci ero affezionata.... e ora dove la ritrovo un'altra moneta da 10 lire da usare per il carrello?

sabato 16 dicembre 2006

paranoia natalizia

Comunico ufficialmente che da stasera ha inizio la mia solita paranoia natalizia.

A me il Natale piacerebbe come festa, se solo potessi trascorrerla come desidero io. Come tutte le feste l'ideale sarebbe poter stare in compagnia delle persone care, quelle con cui si è a proprio agio, dove non ci sono tensioni di alcun genere.

Purtroppo per me non è così. Il Natale diventa un incubo quando, pur cercando di organizzare le cose in modo da stare tranquilli e non essere in alcun modo tesi, tutto all'improvviso crolla, e mi ritrovo a fare tutto quanto mi da fastidio, con le persone che mi mettono a disagio alla minima occasione.

Quest'anno stavo appunto cercando di orientare le feste natalizie in modo da starcene tranquilli, io, il coniuge e la bimba, lontano da tutto e da tutti. Una situazione idilliaca.

Chiaramente, stasera, crollato il tutto. E io comincio ad entrare nella spirale della paranoia. E quello che potrebbe essere un periodo sereno, rilassante e divertente, diventa un periodo invivibile, che mi rende nervosa, triste e insopportabile. Sono totalmente incompresa....

Così devo assolutamente studiare un modo per alleggerire un clima che prevedo tragico...

 Vorrei addormentarmi stasera e svegliarmi il 7 di gennaio....

O forse... basterebbe che per una volta potessi decidere io con chi stare....

venerdì 15 dicembre 2006

Bar Sport

Era l'estate del.... (boh! son smemo), credo l'89 o '90. Avevamo preso in affitto un monolocale in una amena località sul lago Maggiore. Eravamo io, mio marito (che era ancora fidanzato), sua sorella e le mie due sorelle. Monolocale non grande, ma con una terrazza immensa. Insomma, tutti insieme appassionatamente.

Trascurando il fatto che ho scoperto quell'anno che il lago mi rende molto nervosa (tutta quell'acqua ferma....bah), è stata una vacanza divertente.

Un paio di episodi: un pomeriggio la mia sorella più sfigata, ha schiacciato col piede nudo una vespa. Dopo 1 ora aveva un piede da elefante, così siam partiti alla ricerca di un pronto soccorso, che non abbiamo trovato (e sennò che sfiga è!). L'unica cosa che abbiamo trovato è stato un ospedale geriatrico (ihihihihihihi), dove abbiamo trovato un medico che ha risolto la cosa in pochissimo tempo. E' stato divertente perchè poi, per tutta la vacanza, abbiamo preso in giro mia sorella con battutine varie sull'età.

E poi, un giorno, son venuti a trovarci 2 amici di mio marito (che sono parecchio fuori di testa). Arrivano con uno scatolone enorme (praticamente ha quasi riempito il monolocale), dicendo che erano dei "regali" per noi.

Dentro c'erano: un imbuto enorme in alluminio, un innaffiatoio da 50 litri sempre in alluminio, 2 mestoli e 2 pentole, credo da ristorante, o da mensa militare, non saprei, perchè erano grandissimi, una canna di gomma da 30 metri, un cappello da alpino, e poi non ricordo più.

In fondo, sepolto da tutto quanto (quindi abbiamo dovuto svuotare lo scatolone per prenderlo), c'era il libro di Stefano Benni "Bar Sport".

Dopo aver passato una giornata bellissima tutti insieme, alla sera ci siamo seduti in terrazza a leggere dei pezzi del libro. L'amico M. che è un fantastico animale da palcoscenico, ha letto l'episodio dei "gatti da bar", interpretando i vari tipi di gatto. Ho pianto dal ridere, letteralmente, e ancora ora, quando ci penso, mi sganascio.

Vi consiglio di leggere questo libro, se volete rasserenarvi. E nel post di seguito troverete lo stralcio del libro.

I gatti da bar

 Ecco qui lo stralcio dal libro "BAR SPORT" di Stefano Benni.


barsport

I gatti da bar


Il trippone: Gatto gigantesco, di colore scuro, che sta sempre su una sedia come un sacco di cemento. I clienti del bar lo spostano in continuazione con sforzi inauditi. Nessuno l'ha mai visto muoversi di sua iniziativa. Clamoroso il caso di un gatto di un bar di Casalecchio, detto Carnera, il quale continuò a passare da una sedia all'altra per quindici giorni, benchè fosse regolarmente morto: nessuno s'era accorto della differenza.


L'affamato: Gatto esangue e magrissimo, con una batteria di costole in bella evidenza. Appena vede del cibo miagola con tutte le forze; mangia avanzi enormi e si strangola. Vive in tribù di venti esemplari, con a capo una vecchina baffuta.


Lo sportivo: E' un gatto che balza su tutto quello che si muove, vi addenta la cravatta, vi ribalta il caffè, si fa le unghie nei calzini. Persiste nell'atteggiamento anche a venti anni gatteschi, corrispondenti ai centoventi umani. A volte porta scarpe da tennis. Per la sua mancanza di serietà, vola spesso fuori dal bar, sdove travestendosi da micino sperduto trova subito un'altra sistemazione e ricomincia a rompere.


L'infortunato: Questo gatto è specialista nel mettere alla prova le sue famose sette vite. Va sotto una macchina in media due volte al giorno, alla mattina e alla sera presto. Cammina ondeggiando in tutte le direzioni perchè ha solo tre gambe, di cui due sciancate e la terza a metà pancia. S'azzufa con tutti i cani, per cui è quasi privo di orecchie e di baffi, ha un occhio chiuso e l'altro balengo, e la testa pelata. La coda è lunga un centimetro, ma riesce ugualmente a farsela pestare. Mentre cammina, perde i pelo e anche altre parti. A volte questi gatti fondano delle società, in cui mettono in comune i pezzi a disposizione e li montano e li smontano a piacere. Quello che va a caccia di topi prende tutte e quattro le zampe, mentre altri due restano a letto con una zampa a testa, tutti pelati perchè il pelo l'ha tutto addosso un quarto gatto che aveva da fare con una gatta...

mercoledì 13 dicembre 2006

tornado

Perchè tornado, vi chiederete.... e lo so io perchè, mannaggia!!!


La mia bimba ha avuto nei giorni scorsi un po' di febbre, per cui ho avuto la bella occasione di avere mia suocera in casa mia per mezza giornata.

A parte il fastidio di sapere che lei è a casa mia senza di me, e quindi avrà frugato nei cassetti, sistemando la roba di "suo figlio", ha "ordinato" la roba nel frigorifero, aprendo tutte boccette, scatolette e cose che ci ha trovato dentro, ha tolto dall'incarto gli affettati e li ha sistemati in un contenitore (tutti insieme, prosciutto cotto e crudo, e meno male che c'erano solo quelli). Poi ha cucinato, per lei e per mia figlia.

Risultato? Quando son tornata a casa dal lavoro ecco cosa ho trovato entrando in cucina.

Il pavimento tutto macchiato, una pila di piatti nel lavello, altri 3  piatti sul tavolo, con del cibo avanzato (chiaramente da buttare, e che lei invece sperava che mangiassi io), una pila di pentole e pentolini sporchi, sul fornello.  E come se non bastasse mi dice, candida: "Scusa,  ma ho rovesciato il sale! Sai, tu lo tieni sul riipiano ed era un po' in bilico, io l'ho preso e mi si è rovesciato! Ho pulito alla bell'e meglio, ma tu sicuramente riesci a pulire bene con l'aspirapolvere". Peccato che abbia dimenticato di dire che il barattolo del sale, se lei avesse chiuso il coperchio, non si sarebbe potuto rovesciare.

Insomma, per sistemare il tutto, ci ho messo 2 ore  buone. Ora capisco perchè quando vado a casa sua è sempre lì a pulire....

martedì 12 dicembre 2006

Ode al Nimesulide

Tu sei la consolazione

per le mie stanche e doloranti membra

soprattutto di notte

mi alzo, arrivo a fatica all'armadietto

allungo la mano e tu sei lì

che ammicchi,

sempre disponibile, immediato.

Han provato a sostituirti

han provato a darmi dei palliativi

tutto inutile, nessuno è alla tua altezza.

Han detto che tu fai male

che rovini il fegato,

ma oggigiorno cosa fa bene e cosa fa male?

Quel che fa bene è quello che fa stare bene.

E tu sei l'unico che mi riporta a ragionare

(per quanto la mia testa sia matta).

Ho scordato di chiedere a Babbo Natale

di portarmi in regalo una fornitura annuale....

Non vorrei che per farmi un dispetto

ti togliessero dal mercato.

lunedì 11 dicembre 2006

tra bimbi (con mamma/zia FCB)

"Ma lo sai che quando una mamma aspetta un bambino, quello che mangia la mamma lo mangia il bambino nella pancia?"


"Davvero???? Ma.....è masticato!!! Che schifo!!!!"


Questo è stato uno scambio di battute tra mia figlia e mio nipote (9 e 6 anni). Nulla da stupirsi credo, considerando che io, mamma e zia, sono completamente fuori. Volete una prova? Ecco qui.

Ho l'orologio da polso con il datario. Stamattina dovevo firmare una cosa mettendoci la data di oggi, guardo l'orologio e segno: Lunedi 10 dicembre.... la collega mi dice "no, guarda che oggi è 11". Io riguardo l'orologio, c'è proprio scritto 10, lunedi. Poi però, guardando il calendario a muro.... effettivamente devo darle ragione, è l'11 (mi fido a pelle della collega, vero?ihihihihih).

Quindi, morale? Che sono cecata, prima di tutto, e poi, visto che l'orologio lo guardo spesso, di notte e di giorno, possibile che il 1 dicembre non mi sono accorta che mi segnava il 31? Perchè se non lo sapete, novembre ha solo 30 giorni, ma il datario degli orologi da polso non ha ancora imparato la canzoncina (e pensare che io cerco di insegnargliela spesso eh, ma niente, son tonti sti orologi!):

30 giorni a novembre, con april giugno e settembre,

di 28 ce n'è 1,

tutti gli altri ne han 31!

sabato 9 dicembre 2006

Letterina

lettera7Caro Babbo Natale,

questo anno 2006 è stato un anno splendido, come del resto tutti gli anni che non sono bisestili (per fortuna ho ancora un paio d'anni di buono, prima di vivere qualche catastrofe).

Per questo ti ringrazio per avermi donato la serenità e tutto il resto che ti avevo chiesto il Natale scorso.

Per questo Natale e per l'anno che verrà non ti farò richieste banali e assurde come la pace nel mondo, o cose del genere.... Molto più egoisticamente, ma anche più sinceramente, ti chiedo, come sempre, salute e serenità per la mia famiglia, per gli amici, e in generale per tutti coloro che mi vogliono bene e che io amo.

Quest'anno si sono aggiunte molte altre persone alla lista, lo so, e anche per questo credo di doverti ringraziare, e anche se il tuo lavoro aumenterà, porta pazienza, ma fai il giro completo, mi raccomando.

E poi, se ti restasse del tempo, potresti fare in  modo che al risveglio il giorno di Natale io pesassi.... che so, 15 chili in meno? E magari fossi alta 15 centimetri in più?

Ok ok! Fai quello che puoi! Mal che vada continuerò la dieta (cambiandola, perchè questa non funziona proprio).

Bene, come sempre ti lascerò biscotti e latte sotto l'albero, ma ricorda, non cercare di passare dal camino, come hai fatto lo scorso anno, che poi ti sei incastrato e siamo dovuti venire sul tetto a prenderti. Il camino è chiuso!!! Ti lascio aperta una finestra in mansarda, così non fai fatica, ok?

Ti saluto ora. A presto! Baci baci

giovedì 7 dicembre 2006

Automatismi

La settimana scorsa, come tutti i venerdi pomeriggio, ho accompagnato mia figlia a lezione di pianoforte in conservatorio (studia da 3 anni circa). Siamo passate a prendere mio marito all'uscita dal lavoro e ci siamo avviati in centro, io alla guida.

Ad un certo punto invece di svoltare per fare la strada più breve, ho proseguito per la solita strada che faccio tutte le mattine per andare al lavoro. Mio marito mi guarda e mi dice: "Ma dove stai andando? La allunghi di qui!".

Risposta: "Ma che ne so dove sto andando? E' la macchina che ha il pilota automatico. Comunque quando siamo sullo Spalto prendo la strada giusta".

Arrivati allo Spalto.... proseguo ancora prendendo la strada per la mia sede di lavoro (ihihihihi).

Domanda di mio marito: "Ancora!!!! Ma non dovevi girare di là?".

Risposta: "Oh senti! Non ho impostato il percorso sul pilota automatico!".

Vabbè, tra sbuffi (di mio marito) e risatine (mie e di mia figlia), arriviamo finalmente a destinazione, con circa 10 minuti di ritardo rispetto al tempo che avremmo impiegato a fare la strada "giusta".

E se c'ho la macchina automatica, (o il cervello automatico), che ci posso fare? ehehehehehehe

martedì 5 dicembre 2006

Assenza forzata

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Avviso agli amici bloggers: chiedo scusa anticipatamente per la mancanza dai vostri blog, ma ho degli impegni lavorativi che mi terranno lontana dal pc per un paio di giorni, e a casa ho il pc fuori uso e non so quando riuscirò ad averlo di nuovo funzionante.

So che per voi non sarà una grave perdita  il non leggere le mie cretinate nei commenti, ma non gioite troppo... ritornerò presto e allora....ihihihihihihih


(l'immagine è gentilmente offerta dall'amico Alf)

lunedì 4 dicembre 2006

donna di spade

"Donna di spade" è un romanzo d'avventure al femminile che prende l'avvio in una aristocratica villa veneta ormai in rovina, dove la bella Carlotta è rimasta orfana, povera e sola. Il padre, da lei molto amato, era un libertino e spendaccione, e l'unica eredità che le lascia è la sua spada, che le aveva insegnato ad usare nel migliore dei modi.

La storia si sposta poi nella Prussia di Federico II e ancora, costretta a nascondersi sotto i panni maschili, nella Parigi Illuminista di fine '700.

Carlotta scoprirà quanto sia difficile e pericoloso far convivere le due anime della propria identità: quella femminile, a suo agio fra pizzi e ventagli, e quella maschile, felice di andarsene per il mondo e di incrociare la spada.

Ma quello che risalta da questo libro di Patrizia Carrano, è il carattere di questa donna "speciale", che con le sue ribellioni e i suoi abbandoni disegna un modo d'esser donna così moderno da risultare attualissimo.


Donna di spade - Patrizia Carrano - Ed. Rizzoli

sabato 2 dicembre 2006

Notizie da rinco

Rinco, o meglio Rincobacter, è uno dei miei più cari amici di chat, da anni ormai. Già solo il nick può dire tutto, è decisamente fuori come un aeroporto, ma essendo anche io nelle stesse condizioni, capirete bene che siamo perfettamente in armonia.

Mi ha mandato questa cosa divertente, e io la posto a nome suo.


IMPRESSIONANTE IL CERVELLO

Sneocdo uno sdtiuo dlel'Untisverià di Cadmbrige, non irmptoa cmoe snoo

sctrite le plaroe, tutte le letetre posnsoo esesre al pstoo

sbgalaito, è ipmtortane sloo che la prmia e l'umltia letrtea saino

al ptoso gtsiuo, il

rteso non ctona. Il cerlvelo è comquune semrpe in gdrao di decraifre

tttuo qtueso coas, pcherè non lgege ongi silngoa ltetrea, ma lgege la

palroa nel

suo insmiee... vstio?



Sneodco voi, csoa czazo si funamo a Cadmbrgie?

venerdì 1 dicembre 2006

Ma che cavolo....

Ma è mai possibile che ci siano persone che non hanno niente di meglio da fare che "dare consigli" senza che questi siano richiesti? Grrrrrrrrrrrrr.

Non sopporto le persone che, sotto forma di consiglio, cercando di imporre le proprie idee o le proprie decisioni in merito a qualcunque cosa.

Intanto, per prima cosa, ho un cervello ancora funzionante, anche se a modo suo, giusto o sbagliato che sia, e se non ti chiedo un parere, significa che la cosa mi va bene così com'è.

E se tu hai deciso cosa è bene e cosa è male per te, perchè deve esser così anche per me?

E poi... e poi niente, mi fa incazzare sta cosa e basta! Ognuno fa quello che gli pare!

Ohhhhh là!!!