giovedì 30 novembre 2006

Renè

Il mio papà si chiamava Renato, gli amici liguri però lo chiamavano Renè. Se n'è andato 10 anni fa e a me manca ancora moltissimo. E ieri sera stavo pensando che con lui facevo un sacco di cose che ora non faccio più. Non cose particolari o strane, ma cose semplicissime.

Io ho un carattere molto simile al suo. Lui era quasi sempre allegro, prendeva la vita guardando sempre la parte positiva delle cose, anche se ha avuto davvero una vita difficile. Era molto schietto,  di compagnia, gli piaceva confrontarsi sempre con gli altri e aveva un sacco di amici.

Io con lui guardavo in tv un sacco di sport: le partite di calcio (anche se tifavamo 2 squadre diverse, era lì il bello), il tennis, il nuoto. Ci piaceva discutere su tutto. Poi giocavamo a carte, giochi che tra poco manco mi ricorderò, visto che non ci gioco più. E poi la musica, lui ascoltava di tutto (e anche io) e poi si discuteva di quanto era bella quella canzone e quanto invece fosse noiosa e inutile quell'altra musica. Ricordo che gli piaceva Ruggeri, e invece quando ha sentito la canzone di Jovanotti, mi pare si chiami "Tempo", ha detto di tutto. Ho riso tantissimo. Mi sono divertita molto con mio padre, e ripensando a lui mi diverto ancora.

martedì 28 novembre 2006

Teoria della mezza mela

Conoscerete sicuramente la teoria della mezza mela, chiamata anche da molti, l'anima gemella.

Cioè, ognuno di noi è una mezza mela e ha una e una sola metà che combacia perfettamente.

I pareri discordanti possono essere in questo senso: c'è chi ritiene che le due metà debbano essere simili, o addirittura uguali, e chi invece ritiene che le due metà debbano essere una l'opposto dell'altra.


Io ho questa teoria, un po' personalizzata: io sono mezza mela, ho di certo una e una sola altra mezza mela che si combacia perfettamente con me, ma le similitudini devono essere solo quelle che servono a "incollare" le due parti, il resto deve essere "complementare" quindi diverso e a volte opposto, proprio per completare la mia metà. Insieme, credo che ci sia anche una "continuità" di tempo, tra le due mezze mele, diverse vite che si incrociano nei secoli, esistenze a volte vicine e a volte lontanissime e che non si incontreranno mai.


Capisco anche che sia difficile trovare questa unica mezza mela che ci completa, per questo tante e tante persone continuano a riprovarci e riprovarci e riprovarci. Oppure, non trovandola, ci si adatta un po' ad un'altra mezza mela, con cui si riesce comunque a vivere una vita serena.

E poi, succede anche che si abbia la possibilità e la fortuna di incontrare la propria mezza mela, rendersene conto e mantenere le cose così come stanno, senza stravolgere la propria vita, ma non riuscendo a fare più a meno della persona "trovata".

Oppure ancora (e questo è l'esempio che mi fa un po' arrabbiare) ci si incontra, ma uno dei due non si rende conto, almeno consciamente, di aver trovato la propria mezza mela...


Chi di voi ha trovato la sua mezza mela? O chi se ne è veramente reso conto di averla trovata?

sabato 25 novembre 2006

chi mi conosce meglio?

Facciamo anche questo giochino!


Vediamo chi conosce meglio questa strega smemo e completamente fuori di testa....


http://rifleman.altervista.org/friendtest/test.php?usr=zidora


Risultati giochino incipit

Finalmente la telefonata era arrivata. Anche se la attendeva, Marianna venne pervasa da un senso di inquietudine. "Signora, qui è l'ospedale. Abbiamo il referto della sua amniocentesi. Dovreste venire a parlare con il medico".

Marianna chiamò Giulio, e accarezzandosi la pancia, ripensò a 15 giorni prima, quando le bucarono la pancia per prelevare un po' di quel liquido in cui stava navigando il loro piccolino (o piccolina), che avevano tanto desiderato.

Si preparò, e silenziosamente, lei e Giulio si avviarono all'ospedale...


il fatto che l'avessero chiamata non preannunciava niente di buono. perche'non le avevano detto: signora tutto bene. Perche'andare. La preoccupazione saliva. Incessante. Ondate di panico la prendevano. Menomale che Giulio era vicino. Le aveva preso la amno e la sorreggeva. Ma non aveva detto niente. Evidentemente era preoccupato piu'di quello che dava a vedere (giarre)


...ansia e occhi lucidi il cuore batteva forte perchè quel piccolino era voluto e tanto desiderato ma si avviarono insieme uniti come forse non lo erano stati mai...si sedettero in sala d' attesa e mani nelle mani in silenzio... (monica)


“Giulio…” con aria persa, Marianna lo guardava negli occhi, cercando quella forza che in lei si stava esaurendo… “Non dir nulla amore, per favore” e i suoi occhi erano inspiegabilmente fermi e sereni…le trasmisero un calore quasi innaturale, sentiva l’energia passare attraverso i propri occhi e poi giù, verso il suo ventre… “andrà tutto bene, lo so…me lo sento…è una femmina, sai? La chiameremo Laura!” Marianna lo guardò quasi spaventata “Come fai a saperlo? Chi ti ha…? Sai qualcosa che non so? Dimmelo ti prego!” Giulio le stringeva la mano..era calda e morbida… “Ieri non avevo capito, oggi sì! Per strada ho incontrato una persona, un ragazzo di colore…mi ha dato una cosa, me l’ha data tra le mani sorridendo e senza chiedermi nulla…mi ha solo detto…non essere triste, Laura avrà un giardino da giocare, pieno di fiori profumati…” (marco mieloso)


cosi Marianna scoprì che Giulio si drogava.... (Black)


Il medico era un loro amico e questo li faceva sentire più tranquilli.

Così per alleviare la tensione, Giulio che lavorava da Calzedonia, disse a Marianna: "speriamo che sia femmina". E fu così che nacque la famosa pubblicità ... (passaggisegreti)


Interminabili. Interminabili le sembrarono quei pochi minuti che impiegarono con l'auto a percorrere i quattro chilometri che li separavano dall'ospedale; l'ascensore poi impiegò un'eternità a raggiungerli dal piano dove era ferma; ed altrettanto eterna le apparve l'attesa dell'arrivo al terzo piano, quel terzo piano dove avrebbe saputo il motivo per il quale era stata chiamata: quindici giorni era troppo poco, le avevano detto tre settimane almeno prima del responso.

Il medico, il primario del reparto ostetricia e ginecologia del nosocomio, li attendeva e li fece accomodare nel suo studio, con fare molto cordiale: tutto ciò la innervosiva ancor di più, pensando che non le avrebbe dato buone notizie ma sperando ardentemente di sbagliare. Il vaso sul tavolo del suo soggiorno. Il pensiero le corse al vaso del tavolo del suo soggiorno, quello che due volte si era rotto e che due volte aveva voluto risistemare, incollando i pezzi: i segni del vaso cui ho riattaccato i pezzi - aveva detto - sono i segni della sua storia, proprio come le rughe segnano il volto di una persona che fieramente ha vissuto tra mille difficoltà e ne è uscito sempre fuori. Così lei pensò che se le fosse andata male anche stavolta, già le era successo sei mesi prima, avrebbe riattaccato i cocci e ci avrebbe riprovato: proprio come il vaso. (matiga)


Ma a volte, dagli ospedali, chiama il piu' stupido e non si rende conto. Comunque e' andato tutto bene, nonostante l'ansia. (slasch)


si le comunicarono che era una bambina e che era sana. Forse Giulio si era fatto una canna, o aveva davvero incontrato un indovino, ma era vero. Andava tutto bene. Lei era così presa dalla gioia che si dimentico' persino di maltrattare chi aveva telefonato. Una bambina!!! Ma non gliela voleva dare questa soddisfazioen a Giulio. EH no, Laura come sua madre, quel nome vecchio e antico porprio non le piaceva, E poi al suocera, che palle, saccente, antipatica, insopportabile. E se poi la bambina le assomigliava. No No, un bel nome moderno, senza tanti ricordi. Che so Jessica, o Samantha, con l'acca, o perche'no, nahomi, naomi con l'acca. (giarre)


...e dato che s'era ormai deciso per un nome dal carattere esterofilo, la bimba fù chiamata mary....

HoiiiIII mariAA♪ ti amooOOO!! (Black)




GRAZIE A TUTTI!!! Siete stati molto ottimisti, e questo fa piacere. La storia vera purtroppo non è così positiva.....













venerdì 24 novembre 2006

Case editrici

Ma: stasera mi leggo il libro della Monica


Zi: ma daiiiii lo voglio anche iooooooo


Ma: è uscito oggi a bologna ci vado dopo


Zi: ok ci vado domani o stasera. Sì si, ci passo stasera, visto che devo andare in centro. Evvaiiii!!! Pappappero!!!


Ma: non so se sia uscito in contemporanea, ti conviene informarti, telefona prima

Zi: ah tanto un giro in libreria non costa nulla. Al massimo compro qualcos'altro.

La casa editrice qual è che non la ricordo? uhm.... "il fronte che russa"..... no, era una cosa simile....


Ma: fuoridallerotte


Zi: ah ecco


Ma: il fronte che russa? ihihihih Sei proprio FCB!


giovedì 23 novembre 2006

Giochino Incipit

Ecco, da buona BF9 e FCB2, mi son fatta trascinare in questo giochino....chiedo venia in anticipo...la fantasia mettetecela voi


Finalmente la telefonata era arrivata. Anche se la attendeva, Marianna venne pervasa da un senso di inquietudine. "Signora, qui è l'ospedale. Abbiamo il referto della sua amniocentesi. Dovreste venire a parlare con il medico".

Marianna chiamò Giulio, e accarezzandosi la pancia, ripensò a 15 giorni prima, quando le bucarono la pancia per prelevare un po' di quel liquido in cui stava navigando il loro piccolino (o piccolina), che avevano tanto desiderato.

Si preparò, e silenziosamente, lei e Giulio si avviarono all'ospedale...

mercoledì 22 novembre 2006

Piccola barza

Una signora incontra un vecchio amico, si salutano, convenevoli…lui le chiede come va e lei risponde “ non male, ma sono vedova, l’affitto è alto, le bollette care, lo stipendio modesto…”

Poi fa la stessa domanda a lui che risponde nello stesso modo.

Decidono di passare insieme il resto della vita, così avrebbero diviso a metà le spese e in fondo, in gioventù si erano piaciuti….

Traslocano, mettono a posto tutto, la sera vanno a letto:lui apre un libro e si mette a leggere, lei lo guarda perplessa poi gli fa “ io sono senza mutande!”

E lui” ora non cominciamo con le spese!!!!!!!!!!!!!!”

 

Restando in tema

Ho postato su Teletarlo, ma lo riporto anche qui, visto che ho già il sottofondo adatto...


Ieri pomeriggio io e mia figlia abbiamo visto "Lo Zecchino d'oro". Praticamente niente a che vedere con la trasmissione che vedevo io da piccola.

Mitico Zecchino d'Oro! Non me lo perdevo mai, e imparavo tutte le canzoni a memoria.

Ora, intanto è diventata una cosa tipo Sanremo, strutturata in più giorni, ieri facevano sentire solo "un'assaggio" delle canzoni. I bambini sono delle star. Bah!

Forse sarò io che vedo le cose in modo diverso, 35 anni fa le vedevo dal punto di vista della bambina, e ora le vedo dal punto di vista leggermente più adulto, però ho visto mia figlia, che si, cantava (ma lei canta sempre), ha seguito con interesse, ma non era "presa" come lo ero io alla sua età.

E poi, le canzoni! Mamma mia che razza di canzoni! Praticamente su non so quante, ne salvo due. Anche la fantasia degli autori secondo me si è smorzata nel tempo.

Resto comunque dell'idea che pur se i tempi son cambiati, i bambini son sempre bambini, e le cose semplici piacerebbero sicuramente di più.

lunedì 20 novembre 2006

pella e mammolo

Ho regalato ai miei due nipotini gemelli di 2 anni, maschio e femmina, 2 peluches: un cagnolino e una mucca.

Questa sera hanno voluto chiamarmi per dirmi che nomi hanno scelto. Colgo l'occasione per far notare anche la differenza di confidenza con il telefono da parte dei due sessi, in senso generale (alle donne piace parlare, anche al telefono, gli uomini, la maggior parte almeno, odiano il telefono).

Allora, suona il telefono, rispondo,  e mia sorella mi dice:

- ciao, senti qui mi stressano perchè vogliono assolutamente parlare con te e dirti come si chiamano gli animaletti che gli hai preso! Ti passo A. (la femminuccia)...

- Ciao gia Tata! Tome ttai, gia Tata?

- Ma ciao patatina! Io sto bene, tu come stai?

- Bene! andata tuola, fatto bagnetto. Tanolino tiama Mammolo!!!!

- Mammolo? Il cagnolino? Ma che bel nome! Brava!

- Sì! Dommito me ei

- Ha dormito nel tuo letto? E' stato bravo?

- Sì! bavo bavo! Dommito... passo L. (il maschietto)

- Sì! Grazie! Ciao patata! baci baci

- Ponto? a gia Tata? ciao! aletto chiama Pella!

- Ma ciao patatone! Il tuo animaletto si chiama Perla? Ma che animaletto è?

- Mucca! ..... (silenzio)....

- Patato? sei andato a scuola oggi? Ci sei? Non mi dici più niente?

- (mia sorella) si figurati! è già andato! c'ha mica tempo da perdere lui!

domenica 19 novembre 2006

a proposito di pubblicità

Un post di Slasch sulla pubblicità mi ha fatto venire in mente uno spot che ho visto qualche giorno fa, e che mi ha fatto pensare... Ma i pubblicitari sono proprio così di natura o sono gli studi che fanno che li rovinano? (senza offesa per chi fa questo lavoro, perchè ci sono delle pubblicità che sono indovinatissime e anche "logiche").

La pubblicità è questa: una elefantessa pubblicizza un deodorante per la casa, molto efficace in tutti gli usi di casa, tanto più per lei che ha per marito..... un millepiedi!

Pur premettendo che io ho poca fantasia, e considerando che posso arrivar a capire che il millepiedi userà molte scarpe e da qui l'odore forte da combattere con il deodorante per la casa, ma come può essere possibile un matrimonio tra un millepiedi e un'elefantessa??? (e ora vediamo i maliziosi e gli spiritosi con cosa se ne escono eh ihihihihihihihi).

sabato 18 novembre 2006

Chi ha più cervello lo usi

Odio questa frase! Specialmente perchè mi viene detta sempre quando sono incazzatissima, e con questo intento (cretino a mio avviso): "se in una certa situazione, una persona dice delle cose stupide, false e cattive nei tuoi confronti, tu, che sei più intelligente, lascia perdere, fai finta di non sentirle, così non alimenti discussioni su discussioni".

Ora, logico che faccia piacere sentirmi dire che io sono più intelligente della persona a me contrapposta, ma siccome lo so da me che lo sono, com'è che mi faccia incazzare ancora di più questa frase? Ma come, l'altra persona, essendo stupida, si può permettere di dire tutte le cretinate che le passano per la testa in quel momento, e io non posso dire quello che penso, solo perchè avendo più cervello, devo "lasciarla nel suo brodo"?

Mi puzza tanto di fregatura sta cosa.

Perchè cavolo una volta ogni tanto non posso essere io quella che ha meno cervello? Grrrrrrrrrrrrrrrrr.

venerdì 17 novembre 2006

divertirsi con il ballo

Stamattina si chiacchierava di lezioni di ballo latino-americano e mi sono ricordata di quando si usciva da ragazzi in paese (paese piccolo, ma con tante feste "ballerine"), un po' perchè non avevamo l'età per la patente, e poi successivamente anche per pigrizia, non ci andava sempre di prendere la macchina per andare in giro, ci si ritrovava il solito gruppo e si andava alla festa dove c'era l'orchestra di liscio.

Di solito, in estate, il bar vicino a casa mia, che era dei genitori di uno del gruppo, e aveva uno spazio apposito, nei weekend organizzava queste serate di ballo, a cui partecipava gran parte della gente del paese, e naturalmente anche noi ci andavamo (anche perchè avevamo le bevande gratis ehehehehe).

Così, molti di noi per passare un po' di tempo, si buttavano in pista, in mezzo alle coppie "attempate".

Ragazzi che divertimento!! Bè, intanto, sapevamo ballare fin dall'infanzia (non tutti eh, ma la maggior parte si), quindi ballavamo bene, e poi c'erano le coppie ormai formate, e si sa, quando c'è feeling tra la coppia, il ballo rende di più (e i più maliziosi non pensino male!).

Nel gruppo c'erano "le coppie" intese nel senso di... bè, diciamo fidanzati, ma stranamente (o forse non è poi così strano, non so) non erano "coppie" nel ballo. Io riuscivo a ballare un po' con tutti, ma il mio "cavaliere" era F. che stava con la mia amica C., che a sua volta aveva come "cavaliere"  R. (col quale si è poi sposata, io con F. no, per fortuna).

Vabbè, lasciamo perdere queste sottigliezze. Insomma, quando ballavo con F. eravamo grandiosi, sembravamo nati per ballare insieme. Lui "portava" molto bene, io mi sentivo guidata, e quindi facevamo dei numeri da morir dal ridere.

Quando F. ballava con C. invece, non si trovava a suo agio (e neanche lei). Lui diceva che lei era "sfuggente", lei diceva che lui "stringeva troppo". Io e lui invece stavamo incollati, ma è una cosa basilare nel ballo liscio, per essere "allineati" e fare gli stessi passi nello stesso momento. Se si balla tenendosi a distanza, l'uno non può "sentire" dove vuole andare l'altro e viceversa. Ma credo che all'età nostra (tra i 15 e i 20 anni più o meno), era un problema ormonale lo stare troppo vicini.... Io e F. ballavamo bene invece proprio perchè non c'era nessuna attrazione di quel tipo che ci disturbasse.

Prova ne è che una volta mio padre gli disse: " Bravo! Vedo che hai capito tutto dalla vita! Stringi stringi che "senti bene"!" E lui rispose con una risatina e poi mi disse: "Ma perchè ha detto che sento bene? Cosa devo sentire?"

Credo siano inutili altri commenti.... ihihihihihihihihi

giovedì 16 novembre 2006

In contrapposizione al post precedente.... Stamattina ha preso servizio un ragazzo bellissimo. Ma che dico ragazzo!!! Ma che dico bellissimo!!! Un figo stratosferico!!!!


25 anni di meraviglia! Mascella quadrata, capelli castani lisci, ma pettinati bene, occhi scuri, vestito sportivo jeans, dolcevita e camicia sbottonata sopra il dolcevita. Uno spettacolo per gli occhi insomma!!!


In più, decisamente gentile, affabile,  un sorriso accattivante e per niente "montato". Sarà con noi fino a Natale e poi.... speriamo ancora un po'.


Ecco, queste sono le cose che riconciliano con la vita!

mercoledì 15 novembre 2006

Pranzo

Allora, come pensare di pranzare tranquillamente e passare un'oretta fuori dall'ufficio a pensare ad altro che non sia il lavoro, e ritrovarmi a trangiugiare un toast in compagnia di una collega (la bionda, sempre lei) che passa tutto il tempo a lamentarsi.

Per cominciare, si è aggregata a noi (io e l'altra collega, N.,  che la sopporta tanto quanto me) oggi che non è il suo giorno di rientro, per non si sa bene quale motivo (ne penserei alcuni ma risulterei cattiva a dirli); e comunque già l'idea che sarebbe venuta con noi a mangiare e poi si sarebbe fermata in ufficio mi rivoltava lo stomaco.

Arrivati al bar, ordiniamo io un toast, N. un panino prosciutto e formaggio, e lei un panino con bresaola, mozzarella, lattuga e non so cosa altro. Appena fatte le ordinazioni comincia a dire: "ma quanto tempo ci mettono a fare sti panini?". Noi intanto chiacchieriamo d'altro (o almeno cerchiamo di farlo), e lei continua: "certo che ci mettono un bel po' di tempo.... eh non sono specializzati nei panini in questo bar...". E noi a far finta di nulla, ma io intanto già non ne potevo più.

Finalmente, dopo ben 6 minuti arrivano i panini! Lei prende il suo, lo apre, dice: "Ma il pane è caldo, ma la mozzarella non è mica sciolta!"

E via, una ciabattina che per comodità l'hanno tagliata in 2, quindi anche grande, spazzolata in mezzo minuto, io ancora stavo mangiando la prima metà del toast, e lei aveva già finito; conseguenza....ci guarda e fa: "ordiniamo il caffè?". Io e N. la guardiamo, CI guardiamo, e poi N. le dice: "Oh senti, cos'hai, il fuoco sotto il culo? Non vedi che noi stiamo ancora mangiando? Stai tranquilla!"

Risposta della bionda: "bè, visto il tempo che ci hanno messo a fare i panini, se glielo diciamo ora per i caffè, saran pronti per quando avete finito".

Risultato: praticamente non ho neanche capito cosa ho mangiato, il mio cervello non ha registrato che lo stomaco ha ricevuto cibo, e ho ancora la tipa qui a romper le palle.

martedì 14 novembre 2006

Sostituzione...

Siccome ultimamente ho tanti dolori vari alle gambe, ginocchia, anca ecc. ecc. , ieri stavo pensando che sarebbe ora di sostituirle, magari con quelle di una famosa attrice. Una cara amica mi ha consigliato invece di scambiarle con quelle di una centometrista o una pattinatrice.

A me è venuta in mente Fiona May. C'è solo un piccolissimo problema, avrei le gambe abbronzatissime (ma solo quelle), insomma, sarei in bianco-nero. Bè, non è neanche tanto male, visto che sono juventina....

Comunque, se avete suggerimenti...dite pure!


P.S. Ho cambiato l'immagine per la musica di sottofondo, riuscite a vedere oppure vi si apre una roba enorme di pubblicità di File lodge?

P.P.S. Ho rimesso il media player. Se qualcuno ha qualche link per la musica di sottofondo.... grazie per l'aiuto.

lunedì 13 novembre 2006

Tornata

Tremate tremate..... son tornata!!!

Aggiungerei un "purtroppo" visto che abbiamo passato 4 giorni splendidi di sole caldo, 23 gradi circa, e ieri siamo dovuti tornare in questa città nebbiosa, umida e fredda. Puah!!!

Riassumendo.... 4 giorni di sole e caldo, riposo, relax, divertimento (per la bambina soprattutto), e voglia di tornare a casa zero.

Ho letto i commenti e ringrazio tutti pubblicamente. Il "mio" mare, quello di questa foto e di quella del post precedente, è della Liguria, il più vicino per noi.

Spero di tornarci presto, anche se i soliti motivi di lavoro non ce lo permetteranno così presto come vorremmo.

Vacanze_Estate_04 048

mercoledì 8 novembre 2006

Weekend anticipato

Da domani e fino a domenica non potrò esser presente qui. Andremo al mare a riposare un po'. Ci voleva proprio.

 Vi lascio pertanto i saluti e l'augurio di un buon weekend.

A presto


estate

martedì 7 novembre 2006

Cortesie tra sconosciuti

ESISTE!!!! Esiste davvero!!!! Credetemi!


Vado a raccontare dall'inizio. Comincio con una cosa vergognosa: il parcheggio a pagamento nella piazza centrale della città per un'ora e venti è costato € 3.60. Vergognoso!!

Ora tralasciando questo fatto e tralasciando pure che alle casse non c'era il personale, che non si sa bene che orari facciano perchè io non riesco mai a trovarci nessuno (forse le casse sono chiuse perennemente, non so a sto punto), mi avvio alla macchinetta mangiasoldi. Prima di me c'è una signora che sta pagando, io intanto cerco nel portafogli ma ho solo un biglietto da € 20, il quale, bellino eh, tutto azzurrino, però non è accettato dalla macchinetta che prende tutti i soldi possibili e immaginabili arrivando però solo al taglio da € 10.

Presumendo di non avere abbastanza monetine, chiedo alla signora se ha da cambiare il mio pezzo da 20 con 2 da 10. Lei, molto gentilmente, mi dice: "mi spiace, ma purtroppo non li ho. Quanto le manca?". Bè, io dico che non so, ma che non è il caso, andrò a cambiare in un bar. Lei risponde: "ma no, stia tranquilla, inserisca il biglietto e vediamo quanto deve pagare". Io metto il biglietto e... € 3.60. Guardo nel portafogli e mi ritrovo ad avere € 2.60. Lei mi dice: "eh, per un euro vuol mica scherzare? Glielo dò io". Io ringrazio ma cerco di declinare l'offerta dicendole che non saprei come rendergli l'euro e lei mi risponde: "ah, fa niente, lo porta in chiesa e va bene così".

Bè, non faccio commenti, se non ringraziare di cuore una persona così cortese e gentile, che ha fatto un gesto forse poco importante dal punto di vista oggettivo, ma importante ai miei occhi. Pensavo non esistessero più persone del genere!

Unica cosa... mi toccherà andare in chiesa a fare un'offerta. Per lei lo posso fare.

lunedì 6 novembre 2006

Postare o non postare?

Questo è il problema!

Oddio, non tanto il VOLER postare o no, quanto il POTER postare!

(mi sto lamentando eh, non so se si nota).

Allora, abbiamo cambiato il template di
gocce e naturalmente volevo reinserire tutti i tag che avevamo prima, tipo il calendario, l'orologio ecc ecc.

Macchè, mica possibile! Ah si, Splinder ti fa entrare sul template, ti lascia fare tutto quel che vuoi, l'anteprima funziona benissimo, ma al momento di salvare.... zac! non funziona nulla.

Senza contare che stamattina volevo postare e non ci sono riuscita perchè c'era perennemente la frase (per quanto mi riguarda assurda) Sii Paziente!

Sii Paziente a me? A ME? OGGI? che è già giornataccia, e non solo perchè è lunedi, ma anche perchè ho male la gamba, al lavoro erano tutti impazziti e ho dovuto scaraventare un paio di persone (il che mi ha fatto solo bene),  l'auto mi si è spenta, morta completamente, naturalmente ad uno stop, e per fortuna dietro avevo un'auto guidata da una donna sennò sentivi tutti gli insulti possibili e immaginabili, a cui forse avrei risposto scendendo dall'auto e andando a spaccare la faccia al malcapitato (o bencapitato, sempre secondo il mio punto di vista). Ah, e naturalmente non riesco a vedere l'anteprima di questo post, chissà se lo pubblicherà....

E siccome la giornata non è ancora finita..... probabilmente ci sarà altro da raccontare, nel caso aggiornerò il post!


Aggiornamento: nel pomeriggio sono andata a far la spesa, e lì è andato tutto bene, considerando che il dolore alla gamba era notevolmente aumentato al punto che avrei voluto farmi trasportare sul carrello, se non fosse che non ci entro. Poi ieri sera non funzionava il pc, o meglio non funzionava la connessione wireless. E per finire, ho dormito quasi tutta la notte sulla mia poltrona preferita, per cercare di evitare di prendere antinfiammatori. Oggi sto meglio comunque, quindi credo (o almeno spero) che la sfiga sia finita con la giornata di ieri.

sabato 4 novembre 2006

Poligamia

Credo che sia una verità assoluta che per gli uomini, avere la possibilità di avere più mogli, o donne che comunque vivono tutte sotto lo stesso tetto suo, sia un sogno.

Non so quanto potrebbero essere entusiasti se fossero loro i pluricompagni di una donna.

Ma le donne?

Le donne quanto potrebbero apprezzare il fatto di "dividersi" l'uomo con altre 2 o 3?

Forse però apprezzerebbero avere 2 o 3 mariti... a meno che non portino i problemi che portano tutti i mariti (che già uno basta e avanza).


 

giovedì 2 novembre 2006

snobismo e maleducazione

L'altra sera mio marito e mia figlia sono andati a casa di una compagna di scuola di mia figlia.

Questi sono solo conoscenti, non è che ci si frequenta molto, a casa loro praticamente non ci siamo neanche mai stati.

Vabbè, comunque, marito e moglie non potrebbero esser più diversi, in merito al titolo di questo post.

Lui è un simpaticone, molto allegro, compagnone, logorroico, se ti vede, ti saluta a distanza di un chilometro (di solito io mi spavento, perchè son cecata e non lo vedo mai). E' uno alla buona, insomma.

Lei completamente all'opposto: ha sempre quell'espressione schifata sul volto, ti guarda dall'alto in basso per vedere come sei vestita, ti parla e sembra che vomiti.

La tipica snob.

Il bello è che poi si scopre che è nata in uno dei quartieri più problematici della città (ma questo non sarebbe un problema), e come lavoro fa le pulizie in ospedale, per niente disonorevole, ma visto il tipo, mai ti aspetteresti che faccia un lavoro del genere.

Insomma, l'altra sera, mentre chiacchieravano, lei chiede a mio marito se vuole il caffè, lui risponde di sì e lei si sposta in cucina a prepararlo.

Dopo 10 minuti sente l'urlo dalla cucina: "Oh... vienti a prendere il caffè!".

E così mio marito si è alzato, è andato in cucina a bere il caffè e poi è tornato in salotto.

Quando me lo ha raccontato sono rimasta di stucco. Ma allora io sono una mosca bianca? Mah!

Un po' di confusione

Mannaggia alle feste infrasettimanali! Oggi son convinta che sia lunedi e invece.... che cavolo di giorno è? Ah si, giovedi!


 Vabbè, pazienza.... Buona mezza settimana a tutti!


30.08.2004