martedì 30 gennaio 2007

Ci si accontenta di poco?

In questo mondo dove tutti sono alla ricerca di cose extra-super-lusso-stranechepiùstranenonsipuò e che poi comunque lasciano l'amaro in bocca, l'insoddisfazione di base, io ritengo di essere poco normale anche lì.

Faccio qualche esempio, i primi che mi vengono in mente:

-  mi son sposata solo civilmente (e poi solo successivamente, qualche anno dopo, in chiesa), perchè non mi è mai piaciuta la pomposità richiesta dalla cerimonia religiosa, che in questo modo ha perso il valore reale del sacramento, dando importanza solo ed esclusivamente all'apparenza (ma questo è un discorso da approfondire in altro momento).

- viaggio di nozze...mica Maldive, Cuba, Santo Domingo o viaggio intorno al mondo....No no, niente roba complicata. 10 giorni all'Isola d'Elba, in albergo con piscina con acqua di mare, in completo relax, poi 2 o 3 giorni ad Arezzo a trovare degli amici carissimi e a mangiare "l'ocio" (ihihihihih).

- ultima soddisfazione (forse per alcuni è poca roba ma io mi accontento di poco infatti)... sono riuscita or ora a sistemare un problema con questo dannato pc che non mi dava tregua. Sono 15 giorni che ci penso, 15 giorni che faccio prove, sbagli, riprove, e poi non funziona, e mi scervello, ma ora.... funzionaaaaaa!!!!

Ok son testarda, e non mi arrendo facilmente, ma non ho studiato informatica e le poche cose che so è perchè le ho provate e sbagliate da sola, fino ad arrivare a capire. E quindi mi ritengo soddisfatta anche solo per aver fatto funzionare una periferica che non ne voleva sapere di funzionare. Ringrazio Edo per il supporto ma.... pappappero ce l'ho fatta da sola!!!! Te non l'avevi capitoooo!!!!

Scusate, ehm ehm, rientro nel post.

Volevo solo dire che io sono una che forse si accontenta di poco, ma chissenefrega, a me va bene così. Perchè rincorrere sempre le cose più strane e impossibili, quando il benessere e la soddisfazione sono ad un passo da noi?

lunedì 29 gennaio 2007

ihihihi

Una donna di 98 anni è sul letto di morte e fa un'ultima confidenza al marito di 99 anni che è distrutto dal dispiacere.

"Gerardo, prima di chiudere per sempre gli occhi voglio rivelarti un segreto. Vai nel granaio e sulla terza traversa di sinistra troverai una scatola. Prendila"

Il marito, sorpreso, sale a fatica sul granaio e dopo 5 minuti torna in camera con la scatola. La apre e trova dentro due piccole scatole: una contiene 3 uova e l'altra 250.000 euro.

Alla vista dei soldi gli occhi si illuminano.

"Dimmi tesoro, cosa significano le 3 uova?"

"Sai Gerardo, da 78 anni che siamo sposati, ogni volta che facendo l'amore io non arrivavo all'orgasmo, mettevo da parte un uovo".

Gerardo resta soddisfatto nel sapere che in 78 anni di matrimonio ha sbagliato solo 3 volte, allora domanda: "e i 250.000 euro cosa sono?"

"Beh, ogni volta che avevo 12 uova andavo a venderle"!!!!

domenica 28 gennaio 2007

W.A.M.!!

Ossia... Wolfgang Amadeus Mozart.


Di nuovo mi ritrovo a scrivere di Mozart. Ieri sono andata con mia figlia (che adora Mozart) ad un concerto pomeridiano, tenuto nell'Auditorium del Conservatorio della nostra città, in occasione del 251° anniversario della nascita di uno dei più grandi geni musicali. 


Il concerto era composto da romanze, sonate e minuetti per pianoforte o pianoforte e violino, eseguite egregiamente da ragazzi dai 12 ai 18 anni.


Ogni pezzo era intercalato da una sorta di recita delle citazioni di persone che hanno conosciuto il grande musicista, oppure da altri grandi musicisti venuti dopo di lui.


Un concerto molto piacevole, corredato da arte scenica nella recitazione. C'era il... chiamiamolo presentatore, che aveva vicino a sè un vaso con le famose "palle" di Mozart, che doveva distribuire a chi si esibiva, ma ogni tanto... mentre gli altri suonavano... si apriva un cioccolatino e se lo mangiava ihihihihihi. Divertente.

venerdì 26 gennaio 2007

Verità...?

Nei miei rapporti con gli altri io son sempre sincera e schietta.

Nel positivo, e anche nel negativo, esprimo sempre i miei sentimenti e le mie sensazioni, e chi mi guarda negli occhi, o mi ascolta o  mi legge sa che non può esserci nessun dubbio su quello che esprimo.

Certo, quando si tratta di cose negative, di qualcosa che mi ferisce o mi fa male, o mi fa arrabbiare, certo di usare comunque educazione e rispetto, che ritengo fondamentali nei rapporti con gli altri.

Ma, a volte, e anche involontariamente, uso parole dure, che feriscono.

In ogni caso, siccome dico sempre "Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te", e io preferisco sempre e comunque sapere la verità, positiva  o negativa che sia, anche se sul momento può far male... direi che continuerò a comportarmi così.

E a chi non sta bene, e vuole sapere solo quello che vorrebbe sentirsi dire, oppure non accetta le critiche,  bè... allora forse farebbe meglio a non leggermi per niente 


Buona giornata a tutti!

mercoledì 24 gennaio 2007

Giverny

ponticello-monet


Questo quadro è il particolare di un ponticello che attraversa il famoso laghetto delle ninfee nello splendido giardino della casa di Claude Monet a Giverny, in Normandia.

Io ho avuto la fortuna di passare sopra quel ponticello, e di sostare su una delle panchine situate nel giardino, che alla fine di ottobre era ancora tutto fiorito.

Splendida sensazione, per chi ama questo pittore, ritrovare i luoghi dove lui ha vissuto, e dove ha prodotto quadri come questo, e scoprire che hanno mantenuto esattamente nelle stesse condizioni il giardino.

Ci si ritrova immersi nei quadri....

Davvero splendida sensazione!

martedì 23 gennaio 2007

Non sopporto...

Ed eccomi qui, a concludere questa giornata nera che più nera non ce n'è. Già da stamattina il tempo piovoso (ha fatto anche temporale) non dava troppe speranze e a casa un problemino da niente è stato trasformato in tragedia greca. Ed ecco sopraggiungere le cose che odio di più:


- Non sopporto chi, di fronte ad un problema di lieve entità, si demoralizza e si deprime;


- Non sopporto chi si perde in un bicchiere d'acqua, e sa solo lamentarsi facendo le cose più grandi di quel che sono;


- Non sopporto chi, comportandosi come nei due punti precedenti, pensa che chi non si comporta nello stesso modo sia per forza menefreghista, e quindi cerca di far sentire in colpa il malcapitato che invece vede le cose nella giusta prospettiva e dando loro l'importanza necessaria.


Ecco, mi son sfogata, meno male che la giornata sta per finire, spero che domani sia migliore, ma visto come è andata oggi, non credo sarà difficile.

lunedì 22 gennaio 2007

Amore e Nostalgia

L' Amore  e la Nostalgia



Un giorno l' Amore chiese alla nostalgia:

- Perchè ti interstardisci ad entrare nei cuori delle persone?

E con un sospiro melanconico la Nostalgia rispose:

- Entro nei cuori che TU hai abbandonato, e quando entro in essi trovo tutto scompigliato, senza vita, senza prospettiva di un futuro felice.

E così, comincio a sistemare tutto nel suo debito luogo. E quando tutto é a posto TU torni con la tua aria audace e prendi possesso nuovamente del luogo.

E così, l'Amore sorridendo, rispose:

- Faccio parte della vita delle persone.

Assorbo allegria, felicità e la speranza di cui tutti necessitano per vivere. E solamente esco dai cuori delle persone che non confidano in me.



(grazie a Cecy che mi ha inviato questo pensiero, e sempre grazie ad Alf per la foto)


cancelletto

sabato 20 gennaio 2007

Tutto fa brodo

Nel senso che tutte le esperienze possono servire ad arricchirci. Finita la scuola superiore, e purtroppo senza la possibilità di proseguire gli studi, feci domande di lavoro un po' dappertutto, nel pubblico e nel privato. Dopo circa un annetto mi chiamarono dal Comune di una città a circa 35 km dal paese in cui vivevo, per un lavoro trimestrale come aiuto-cuoca nelle mense scolastiche comunali.

Bè, subito pensavo di non riuscire, perchè prima di tutto non avevo una grande esperienza in cucina, e non avevo proprio idea di quel che avrei fatto, ma mi son presentata con un bel sacco di buona volontà.

E devo dire che in quei tre mesi, a parte il fatto che mi han fatto fare un po' da jolly, avendo girato 4 o 5 scuole nel comune, ho conosciuto delle belle persone, gentili e molto disponibili ad insegnare i "trucchi del mestiere".

Quindi durante quel periodo ho imparato a tagliare le verdure in molti modi, a preparare diversi sughi, a cucinare il pesce, e a fare alcuni dolci.

Da lì è iniziata una delle mie passioni, che coltivo tuttora (che però va a periodi, e al tempo disponibile): la cucina.

Mi piace soprattutto preparare i primi piatti, pasta e riso, anche pasta fatta in casa, e naturalmente, i dolci.

Approfitto allora per inserire in questo post la ricettina per una torta molto facile, veloce e leggera, e che dà anche la possibilità di fare molte varianti.


Ingredienti: 300 gr di farina, 200 gr di zucchero, 3 uova, un bicchiere di olio di oliva, la scorza di un limone, una bustina di lievito da dolci, latte quanto basta a formare un impasto piuttosto soffice e zucchero a velo per decorare.


Si sbatte l'uovo con lo zucchero, si aggiungono una alla volta le uova, sempre sbattendo, poi la farina, il latte e per ultimo il lievito. Si unge una tortiera con i bordi alti di circa 24 cm di diametro, e si inforna a 140* (forno elettrico) per circa 40 minuti. A cottura ultimata, lasciare raffreddare e cospargere la torta di zucchero a velo.


Questa è la torta di base, volendo si può aggiungere all'impasto prima di infornare, fettine di mela, oppure pezzetti di cioccolato fondente. Oppure ancora, dopo la cottura, lasciando raffreddare, si può tagliare la torta in 2 dischi e farcirla con nutella o marmellata a piacere.


Bon apetit!

venerdì 19 gennaio 2007

Mosche volanti....

O "corpi mobili vitreali" o, nel termine tecnico "miodesopsie". Ora vi spiego di cosa si tratta.

Ieri sono andata dall'oculista perchè da una quindicina di giorni, al mattino al risveglio, vedo come dei puntini neri svolazzare nell'occhio sinistro.

L'oculista, molto simpatico e affabile, mi ha detto che avrebbe dovuto farmi un esame un po' fastidiosetto.

Ha dovuto guardarmi il fondo dell'occhio, per vedere che questi puntini neri non fossero dei buchi nella rètina.

Quindi, dopo avermi messo le gocce per dilatare la pupilla, mi ha appoggiato sull'occhio una lente a forma di tronco di cono, e ha esaminato a fondo l'occhio. Non è stato doloroso, solo un pochino fastidioso il momento del contatto della lente con l'occhio, ed in un certo senso è stato anche interessante perchè con l'altro occhio ad un certo punto ho visto come dei fili, e lui mi ha spiegato che per riflesso della lente, stavo guardando pure io la mia rètina (una gran bella rètina, lasciatemelo dire!! ihihihi).

Dopo un paio di minuti mi dice: "Tutto a posto, abbiamo finito! Ora strizzi bene l'occhio così stacca la lente!". Io strizzo l'occhio e sento.... PLOP!

Che sensazione! Quel rumore mi ha spaventata, e ho pensato: "Oddio! Mi è uscita pure l'orbita!".

Invece avevo ancora il mio occhio tutto sano, tranne per il fatto che praticamente vedevo tutto nero e sfocato. Comunque, la rètina non ha lesioni di alcun genere, e mi ha detto che le mie "mosche volanti" me le devo tenere.

Mi ha dato gocce antibiotiche da mettere fino a oggi pomeriggio. Ora va molto meglio, passato il bruciore, anche se ogni tanto l'occhio ancora mi punge.

Quel che ho dimenticato di chiedere al medico è stato questo: ma perchè le chiamano "Mosche VOLANTI"? Che io sappia, le mosche volano certo, c'è bisogno di puntualizzarlo? O esistono anche mosche senza ali? Uhm......

(Non fate molto caso all'ultima frase, è solo che sono fuori come un aeroporto.... ihihihihihi).

mercoledì 17 gennaio 2007

Il giochino dell'123

Ecco qui! Precettata anche per questo giochino-catena! Però stavolta mi piace, come mi è piaciuto leggere chi ha già aderito. Ho preso molti spunti per libri che non ho ancora letto.... Quindi vediamo, giarre mi ha "nominata", e il giochino, se ho capito bene, consiste nel prendere il libro che si sta leggendo (o comunque il libro che si è appena concluso o che si trova sul comodino, o come vi pare), aprirlo alla pagina 123, sempre che abbia così tante pagine, saltare le prime 5 righe e riportare la sesta riga.

Io, che come al solito devo stravolgere le cose, ho deciso di non riportare solo la sesta riga, anche perchè non si capirebbe un tubo.

Il libro è un regalo che mi è stato fatto a Natale da un amico carissimo, a cui voglio molto bene.


Dal mare era emersa una sfera luminosa di oltre cinquanta metri di diametro che scaraventò in aria la porta-container come un fuscello.

Mario Farneti - Occidente


Ho appena iniziato a leggerlo, quindi non so dirvi molto, solo che è un libro sul genere fantastorico, del tipo: come saremmo oggi se la storia fosse stata diversa? Questo genere mi intriga molto, quindi credo che il libro mi piacerà.

Non ho intenzione di nominare nessun poveretto/a alla gogna, anche perchè (essendo smemo) rischierei di ripassare la palla a chi invece ha già svolto il compitino, per cui lascio libertà a chi vuol farlo.

lunedì 15 gennaio 2007

Tutto ha un senso

Si, dev'essere cosi!

Che tutto quel che accade ha un senso

altrimenti non saresti qui

a farmi respirare il vento




Si, dev'essere cosi!

Che tutto quel che serve e' un cuore

altrimenti non saresti qui

a farmi respirare amore


............................


Si, dev'essere cosi!!

Che tutto quel che accade ha un senso

altrimenti non saresti qui

ed io con te non perderei il mio tempo


..........................


(portate pazienza, ma oggi mi sento affettuosa, passerà presto, tranquilli ihihihihihi). Un grazie a Marco per avermi trovato la canzone in un baleno.

sabato 13 gennaio 2007

Tempus fugit

Il tempo scorre troppo in fretta. Sempre. Oddio, a volte è un bene. Speri che il tempo passi più in fretta quando aspetti qualcuno o qualcosa  di piacevole, come quando aspetti un figlio. Ti godi la gravidanza perchè ti senti molto più forte, persino superiore a tutte le altre persone "normali", e forse è anche così, ma non vedi l'ora che tuo figlio nasca per poter vederlo crescere.

A volte invece vorresti che il tempo corresse, corresse, ad esempio quando devi dimenticare qualcuno che ti ha fatto del male, come se il tempo fosse un dottore che cura le ferite profonde.

Si ok, ok, si dice spesso che il tempo cura tutte le ferite... Sì, alcune magari le guarisce anche (una storia d'amore finita male, per esempio), ma altre le può solo lenire, alleggerire, rendere meno insopportabili (come la perdita di una persona cara).

Altre volte ancora invece vorresti che il tempo si fermasse, per poter bloccare alcuni momenti particolarmente felici, o anche solo sereni, o da imprimere bene nella memoria.

E invece il tempo, inesorabilmente, scorre.

E quanti momenti ci perdiamo! Quanti attimi ci sfuggono!

E' anche questa vita frenetica che ci fa sfuggire di mano le ore, i giorni, i mesi, e infine gli anni, senza che ce ne accorgiamo.

Di me dicono che sono una persona tranquilla e calma (ci credereste?). Bè, in effetti, anche se la mia mente è frenetica e macina continuamente pensieri, cretinate e paranoie, cerco di vivere momento per momento, riuscendo anche a gustare il piacere di giocare ad un videogioco in compagnia di mia figlia, solo perchè me lo chiede lei, tralasciando pulizie di casa o altre cose del genere, cosa questa che molte altre persone  non concepiscono.

Bè, la mia idea è che chi pensa solo al "dovere" e lo mette davanti a tutto quanto, perda solo tanto, tanto tempo....


Buona domenica!

giovedì 11 gennaio 2007

Sonno..... cos'è?

In questo periodo ho poco sonno. Dormo pochissimo. Vado a letto tardi (verso l'una) e mi sveglio ancor prima che suoni la sveglia, puntata come sempre alle 6.30.

Inoltre non mi sento per niente stanca durante il giorno, anzi. Sono più energica che mai, scattante, con la voglia di fare un sacco di cose.

Ieri sera per esempio sono andata a letto verso l'1.30, naturalmente (e ci mancherebbe altro) mi sono addormentata subito, e stamattina.... alle 5.45 mi sono alzata, ho fatto la doccia, mi sono asciugata i capelli, ho apparecchiato per la colazione, controllato lo zaino della bimba, sistemati i suoi vestiti per la giornata, e alle 6.50 eccomi pronta per uscire di casa.

Siccome era ancora presto per andare al lavoro, visto che inizio alle 7.30 e ho solo 10 minuti di strada se non c'è traffico (e a quell'ora non ce n'è), son passata in edicola, mi son guardata tutte le riviste possibili e immaginabili di cucina, punto croce, quelle con i gadget, anche le riviste per la bimba, ho comprato qualcosa e poi me ne sono andata al lavoro.

Lì la giornata è stata abbastanza frenetica, come sempre del resto, avevo da finire di inserire dei dati per le statistiche regionali (una barba!!!), e quindi l'ora di uscire è giunta in un battibaleno.

Ed ora eccomi qui a scrivere questo post.

Volevo avvisare tutti, che se nei prossimi giorni scriverò cose un po' "strane", non dovete farci troppo caso. Quando sono in questa fase "frenetica", sono esuberante, esplosiva, e il cervello corre corre corre....che non riesco a seguirlo neanche io! Quindi portate pazienza! Avrò alti e bassi (forse più alti che bassi, almeno lo spero!), e sarò ancor più sconclusionata di quanto sono di solito....

Acqua

Acqua siamo noi che si può bere

acqua siamo nella quale si può affogare

tuffandosi nell'acqua che ti apre un varco

poi ritorna ad abbracciarti

ad assecondarti nel nuotare

noi siamo così imprevedibili come acqua noi come onde

un filo d'erba che germoglia senza far rumore

poi con l'acqua si addormenta sotto il sole che evaporando

su una nuvola se nevà

così noi

Ci si lascia per potersi rimpiangere

ci si perde per potersi cercare

ma pensarci ogni volta che respiri

e il respiro ti viene a mancare

e volersi per potersi perdere

poi aversi per lasciarsi scappare

per capire che era tutto inutile

e che in un amore puoi anche affogare

Prendere lasciare avere e dare

in una gara a inseguimenti

senza vincitori nè perdenti


noi siamo così indomabili acqua siamo noi

di un fiume che non dorme nel suo letto

finchè al mare arriverà così noi

Ci si lascia per potersi rimpiangere

ci si perde per potersi cercare

ma pensarci ogni volta che respiri

e il respiro ti viene a mancare

e volersi per potersi perdere

poi aversi per lasciarsi scappare

per capire che era tutto inutile

e che in un amore puoi anche affogare

ti sento mancarmi ogni giorno di più di più di più

io ti sento ogni volta che respiro

e il respiro mi viene a mancare


                                                                                              RAF

martedì 9 gennaio 2007

Quel mattino, il sole entrava dalle righe delle persiane chiuse, e proiettava sulla parete il movimento del mare, le onde che si infrangevano sugli scogli.

Marzia si svegliò e il suo primo pensiero corse a Fabio. Fabio, che lei aveva conosciuto tempo prima in una chat, e con cui aveva vissuto momenti intensi e bellissimi.

Aveva ascoltato le sue confidenze, gli aveva aperto il suo cuore, e pian piano lui vi si era insediato, al punto che lei non poteva più fare a meno di lui. Si ritrovavano come sempre tutti i giorni nella stessa chat, a chiacchierare, a ridere, a raccontarsi, a coccolarsi. E anche stamattina sarebbe stato così. Ma oggi lei avrebbe osato di più, voleva vederlo, incontrarlo, abbracciarlo davvero.

Quindi si preparò e andò, come sempre, al lavoro.

Nella pausa pranzo, come ogni giorno, entrò in chat, lo vide già lì che la aspettava, il cuore le saltò in gola.

Lo chiamò.

"Ciao tesoro, come stai oggi? tutto bene?"

 "Ciao! Si, tutto ok? Tu? Che mi racconti?"

"Sai, ho avuto un'idea... Ti andrebbe se sabato prossimo.... insomma, mi piacerebbe incontrarti, parlare con te guardandoti negli occhi.... Che ne dici?"

"Incontrarci? E perchè vorresti incontrarmi? Non ti sta bene parlare qui?"

"Bè, certo che mi sta benissimo parlare qui, ma avrei piacere di vederti, sentire la tua voce... Ma forse, a te non va, forse non ti interessa..."

"Ma perchè dobbiamo incontrarci? E' come quando mi chiedi di telefonarti o di mandarti sms. Lo sai che non mi va.... Ci vediamo qui tutti i giorni, che bisogno c'è di sentirsi anche al telefono oppure di mandarsi messaggi. Stiamo insieme già tanto tempo...E ora anche questa novità..."

"Ho capito, preferisci che io resti solo qui, su questo monitor, e solo il tempo che pare a te. Chiuso il pc, chiusa la parentesi Marzia, e torni alla tua vita, di cui io non posso far parte, neanche nei tuoi pensieri. Ora capisco perchè non mi  cerchi mai... Io non sono una macchina, sono una persona reale, con sentimenti veri, che tu conosci molto bene."

"Ma non è vero che non ti cerco mai.... ti aspetto sempre qui e tu lo sai"

"Certo, qui. Dentro questa scatola. Bè, perchè non mi dici davvero cosa provi per me? Perchè non vuoi avere altri modi per comunicare con  me?"

Silenzio.

"Fabio.... rispondi per favore... ti prego"

"Scusa,  devo tornare al lavoro. A domani"

Domani....domani....


Secondo voi, quale sarà la conclusione di questo racconto?

domenica 7 gennaio 2007

Libertà

"Perchè non dovremmo esprimere liberamente i nostri pensieri, i nostri sentimenti?"


Bella domanda....

venerdì 5 gennaio 2007

Buoni o cattivi?

befana


Questa notte arriverò

tanti dolci porterò

ai bambini obbedienti

gentili, educati e sapienti.

I monelli invece avranno

tanto carbone per tutto l'anno,

ma non gioite, è carbone speciale,

non servirà a riscaldare,

al calor della stufa, seduta stante,

svanirà in un istante!

Nell'elenco di Zidora dei cattivi e dei buoni

chi di voi merita dolci, e chi carboni?

Aspettatemi e le calze appendete

e quel che trovate, poi mi direte.


                                                                             BF9

mercoledì 3 gennaio 2007

Cultura musicale

Rock, Pop, Country, Jazz....


Ma non possono inserirla come materia scolastica?


musica


 


Mi tocca spiegare chi sono artisti come "The Cure".....

martedì 2 gennaio 2007

Allora si comincia?

Oggi splendida giornata qui. Limpidissima, una leggera brezza frizzante ma pulita, un cielo azzurro quasi primaverile e così limpido che si vedono le montagne innevate (e sono abbastanza lontane da qui eh). Io sto molto bene, considerate le due giornate precedenti che di positivo hanno avuto molto poco, ma finalmente.... le feste son finiteeeeeeee!!!!!! Alleluja Alleluja!

Io di solito non faccio bilanci dell'anno vecchio nè tanto meno buoni propositi per il nuovo anno; niente bilanci perchè essendo smemo, ricordo solo le cose belle (non male esser smemo così eh), e niente buoni propositi perchè, sempre essendo smemo, non me li ricorderei.

Però... da ieri... sto facendo un lavorone. Sto catalogando, finalmente, i cd audio in un file excel. Avrò da fare per un bel po' di tempo,  ma è una cosa che bisognava fare, sennò tra poco veniamo sommersi.

Poi vi dirò quanti dischi ho.