lunedì 26 ottobre 2009

L'ennesima (dis)avventura (parte prima)

Prima o poi scriverò un libro di memorie sulle mie disavventure articolari, ne potrebbe uscire un best-seller (o un trattato di medicina).

Racconterò questo ennesimo episodio a puntate, visto che ancora non sono in perfetta forma e mi stanco se scrivo per molto.

Non saranno molte puntate, anche perchè il tutto si è risolto a tempo di record, ma nel breve tempo trascorso, si sono verificate parecchie cose.

Sabato 3 ottobre: mi sveglio con il braccio sinistro dolorante, mi fa molto male fare movimenti, il muscolo sembra indurito, ma se tengo il braccio piegato vicino al corpo mi sembra che il tutto si calmi, anche se pian piano col trascorrere della giornata la cosa va peggiorando, fino ad arrivare a sera con dei dolori lancinanti anche tenendo il braccio fermo.

Domenica mattina, e un paio di antinfiammatori dopo, mi reco alla guardia medica, pensando di poter ricevere aiuto. Non sono andata in pronto soccorso perchè mi avrebbero tenuta in un angolo per tutto il giorno, visto che (per fortuna) il mio caso sarebbe stato considerato con bollino verde o addirittura bianco.

Comunque, in guardia medica non vi consiglio di andarci, perchè se trovate i medici che ho trovato io, vi fanno ammalare invece di guarirvi. Allora, entro in questa stanza dove ci sono 2 medici, un uomo e una donna, che devo ancora capire se erano davvero medici o 2 tizi qualunque presi per strada, che magari fanno l'idraulico e la cameriera... Bah!

Sti 2 stanno seduti alla scrivania, io in piedi dall'altra parte. Mi chiedono cosa mi sento, io spiego e loro, senza visitarmi mi dicono: "non saprei, è una cosa anomala, ma non le consiglio di andare al pronto soccorso, perchè forse dovrebbe fare un'ecografia, e al pronto soccorso, se non è una cosa urgente, non gliela fanno oggi che è domenica, quindi continui con gli antinfiammatori e domani sente il suo medico". Bravissimi eh! Veramente in gamba! Complimenti!

Una cosa anomala... ah certo, molto rassicurante. Torno a casa con i miei dolori e decido di telefonare alla collega per dirle che non sarei andata al lavoro il giorno dopo, e lei, dopo aver saputo i miei sintomi, mi dice: "Ma è un attacco di periartrite, ce l'ho avuto anche io anni fa ed ho avuto esattamente gli stessi sintomi".

Ora, o Nadia è un medico nascosto, oppure è un genio, un luminare della medicina, oppure quei due della guardia medica non meriterebbero di lavorare con dei malati.

Fatto sta che lunedi 5 ottobre telefono al mio medico che già per telefono mi conferma che è periatrite, e mi prescrive delle lastre e una visita ortopedica.

E qui finisce la prima puntata, perchè ora sono stanca. A presto per la seconda puntata...

domenica 11 ottobre 2009

pausa forzata

Braccio sinistro fuori uso, causa periartrite acuta (per saperne di più clicca qui).


Il racconto dell'intera vicenda a data da destinarsi (ci sto mettendo una vita a scrivere ste 2 righe).


A presto!