lunedì 21 dicembre 2009

Trova il tempo.... per gli auguri!

Trova il tempo di riflettere:

è la fonte della forza.

Trova il tempo d'essere gentile:

è la strada della felicità.



Trova il tempo di giocare:

è il segreto della giovinezza.



Trova il tempo di sognare:

è il sentiero che porta alle stelle.



Trova il tempo di amare:

è la vera gioia di vivere.



Trova il tempo d'essere felice:

è la musica dell'anima.

(saggezza irlandese)





TANTI AUGURI!

Trova il tempo.... per gli auguri!

martedì 15 dicembre 2009

Vediamo se questo piace di più...

More about Pane e tempesta



STEFANO BENNI

PANE E TEMPESTA

Ed. Feltrinelli



E non ditemi che questo non è divertente!!!! E' uno dei libri migliori di Stefano Benni, a mio avviso. Ne ho letti parecchi e questo incarna decisamente il suo solito stile! Divertente e dissacrante, ma allo stesso tempo inserito pienamente in questo nostro mondo pazzo.

Per maggiori informazioni cliccate sempre sulla foto...

mercoledì 9 dicembre 2009

Il peso della farfalla

More about Il peso della farfalla


La storia di un camoscio che ha imparato a sopravvivere senza l'aiuto della madre, e che è riuscito a diventare il "re" dei camosci, e parallelamente la storia del cacciatore che gli ha ucciso la madre e che vuole a tutti i costi questa preda ambita.

Splendido libro, facile e veloce da leggere (solo 70 pagine), intrise di sentimento.

Per saperne di più cliccate sulla foto.

martedì 1 dicembre 2009

Multirazziale?

Sia  ben chiaro non voglio fare polemiche, vorrei solo far notare una semplice cosa alle persone che non si sono ancora rese conto che il nostro paese ormai è multietnico e multirazziale.

Ieri ho notato un fatto: sono stata all'ospedale infantile con mia figlia per una visita ortopedica (sta crescendo, e molto in fretta, comunque tutto a posto), e ho visto bambini di diversa nazionalità, tutti lì per la stessa cosa.

Così, mentre aspettavamo il nostro turno, io ho potuto riflettere su un paio di cose:

1) la malattia non fa preferenze. Bianco, nero, giallo, con ogni lingua.... lei arriva e basta.

2) I bambini piccoli che ancora non parlano sono tutti uguali, anche se di colore o nazionalità diversi. Piangono e ridono tutti allo stesso modo. Se voi provate a chiudere gli occhi per sentire un bambino che ride (o che piange), non riuscirete a capire se è italiano, cinese, arabo, o svedese. 

Qualcuno, bianco, nero, giallo che sia, dovrebbe riflettere molto su queste piccole quotidianità, e forse potrebbe imparare ad accettare il prossimo nella sua diversità.

giovedì 19 novembre 2009

I vestiti nuovi....

Non quelli dell'imperatore eh! Proprio no!

Ho però voluto dare una rinfrescata a questo blog che sta dormendo della grossa! Ormai ero stufa di quello sfondo nero e prima o poi, appena troverò una immagine adatta, cambierò anche la foto di testata.

Ho anche aggiunto il mio "logo" vicino alla firma dei miei post, e ora spero di avere anche il tempo per poter postare più spesso, per scrivere le mie solite cazzate (perchè ho cambiato il vestito ma la testa resta sempre quella!).

Spero che le vostre prossime visite siano piacevoli. A presto!

lunedì 16 novembre 2009

Degrado

Oggi ho ricordato perchè non frequento molto spesso il centro città.

Nel primo pomeriggio sono uscita con mia figlia per andare dal dentista e dalla pediatra (dei bei giretti eh?).

Ma visto che la pediatra era in ritardo e non faceva molto freddo pur essendo una giornata umida, ci siamo fatte un giretto per le vie del centro.

Abbiamo girellato per la via che tempo fa era considerata la più "in", con tutti negozi di un certo livello, e sorpresa... molti negozi son chiusi e quei pochi che ci sono non invogliano all'acquisto.

Ma fin qui... certo, la crisi, il fatto che sorgono continuamente dei nuovi centri commerciali, possono essere la causa di questo impoverimento di negozi in centro, ma quello che mi ha fatto preoccupare è stato quando siamo arrivate nella piazza del municipio, ci siamo sedute su una panchina (che non sembrava troppo sporca) per poter riposare (sennò le mie gambe gridano vendetta) e nel giro di 2 minuti abbiamo visto quasi di tutto.

C'era un signore seduto sulla panchina di fronte che compulsivamente si lisciava i pantaloni di jeans come per stirarseli, all'altezza del ginocchio destro. Quei jeans in quel punto erano ormai consumati forse dal continuo sfregare.

Poi, improvvisamente si è slacciato e tolto una scarpa e si è messo a trafficarci dentro, non si sa bene per quale ragione (meglio non indagare), tenendo il piede scalzo appoggiato tranquillamente a terra. Oltretutto, cosa strana (o forse non troppo, visto il tipo) dal piede si vedeva un piccolo alone come di fumo (anche qui meglio non indagare...). Certo mi ha fatto un po' ridere la cosa, mia figlia non se n'è accorta perchè stava leggendo il libro che si era portata appresso.

E poi, dulcis in fundo, è arrivato un compare del tizio, con un cappottone che non si capiva bene di che colore fosse, tra le dita una sigaretta ormai consumata, che si è avvicinato ballonzolando, e ci stava anche fissando stranamente.

A quel punto ho preferito riprendere il cammino, e siamo tornate verso lo studio del medico.

Bè, certo negli anni passati, in città si son sempre viste persone un po' "strane", ma mi sembra che ora la cosa stia decisamente degenerando, anche perchè quei due che ho visto io erano solo un esempio di quello che si incontra passeggiando per il centro.

Chissà se i nostri politici così tanto "attenti" ai problemi cittadini, si renderanno conto prima o poi di questa situazione....

lunedì 2 novembre 2009

L'ennesima (dis)avventura (seconda ed ultima parte)

Dunque, eravamo rimasti alle lastre + visita ortopedica... Bene, ho fatto tutto a tempo di record perchè le lastre le ho fatte il lunedi mattina (5 ottobre), ma la visita ortopedica era stata prenotata per il 23 ottobre, e siccome era impensabile che io restassi tutto il mese in quelle condizioni, mio marito si è recato alla clinica vicina (privata ma convenzionata) e mi ha prenotato una visita per il martedi sera.

L'ortopedico mi ha subito fatto un'ottima impressione, perchè persona molto sicura di sè, che ha capito all'istante il problema e molto chiaramente mi ha chiesto se volessi risolvere la questione per sempre.

Mi ha spiegato che questa periartrite è causata da una calcificazione prodotta dai tendini, che posizionandosi vicino all'articolazione, rendono doloroso il movimento. Mi ha anche detto che molti fanno delle infiltrazioni di cortisone, oppure delle terapie (mi ha parlato di onde d'urto), ma nel mio caso ha detto che pur facendo queste cose, nel giro di un paio di mesi al massimo sarei stata di nuovo nelle stesse condizioni (e sennò che sfigata sarei?).

Questa sfiga era dovuta al fatto che la calcificazione non era posizionata sull'articolazione in modo normale, eh no! La calcificazione si era infilata DENTRO l'articolazione, per quello mi aveva bloccato totalmente il movimento del braccio. Il medico ha fatto l'esempio di un sassolino nel motore dell'auto, che alla fine lo "grippa" .

Ed è quello che è successo a me. Insomma, alla fin fine, io e mio marito ci siamo guardati e sull'attimo abbiamo deciso che avrei fatto l'intervento, anche perchè il medico ci ha spiegato che sarebbe stato fatto in artroscopia, con 2 buchini e in anestesia locale, quindi una cosa non troppo complicata.

L'ortopedico ha preso la palla al balzo (credo che ci godano ad operare...) e mi ha detto: "Dunque, oggi è martedi... no, domani non riesco ad operarla, quindi facciamo giovedi!"

Giovedi? Cioè giovedi 8 ottobre?

Siamo usciti dallo studio un po' basiti, tutto ci arrivava addosso di colpo. Caspita, già dopo 2 giorni!

Così, il giovedi mattina sono andata in clinica, alle 13.30 sono andata in sala operatoria e alle 14.15 ero già di nuovo in camera, con la mia spalla fasciata.

Mi son vista l'intervento sul monitor, è stato anche interessante (lo so, qualcuno mi ha già dato della pazza, ma son curiosa...) e poi fatto in quel modo, con artroscopia e il laser non ho avuto neanche troppi dolori. Di certo ho sofferto molto di più prima dell'intervento, in quei 4 giorni maledetti!

Ora sono ancora in convalescenza, ancora questa settimana, da lunedi riprenderò il lavoro.

A me sembrava un po' troppa, tutta questa malattia, invece mi sono resa conto che è servita proprio tutta quanta.

Anche se l'intervento è stato breve e poco invasivo, ho comunque dovuto fare della riabilitazione per i muscoli del braccio, e per una buona quindicina di giorni ho avuto problemi anche con i nervi (questo dovuto all'anestesia).

Ora va decisamente meglio, anche se al mattino, al risveglio, il braccio è leggermente dolorante e mi ci vuole un po' per "rodarlo", e a volte, durante la notte, mi vengono un po' di crampini, ma almeno so per certo che ho risolto del tutto il problema.

Oh, disavventura finita! Alla prossima (tanto, mica passerà tanto tempo...)!

lunedì 26 ottobre 2009

L'ennesima (dis)avventura (parte prima)

Prima o poi scriverò un libro di memorie sulle mie disavventure articolari, ne potrebbe uscire un best-seller (o un trattato di medicina).

Racconterò questo ennesimo episodio a puntate, visto che ancora non sono in perfetta forma e mi stanco se scrivo per molto.

Non saranno molte puntate, anche perchè il tutto si è risolto a tempo di record, ma nel breve tempo trascorso, si sono verificate parecchie cose.

Sabato 3 ottobre: mi sveglio con il braccio sinistro dolorante, mi fa molto male fare movimenti, il muscolo sembra indurito, ma se tengo il braccio piegato vicino al corpo mi sembra che il tutto si calmi, anche se pian piano col trascorrere della giornata la cosa va peggiorando, fino ad arrivare a sera con dei dolori lancinanti anche tenendo il braccio fermo.

Domenica mattina, e un paio di antinfiammatori dopo, mi reco alla guardia medica, pensando di poter ricevere aiuto. Non sono andata in pronto soccorso perchè mi avrebbero tenuta in un angolo per tutto il giorno, visto che (per fortuna) il mio caso sarebbe stato considerato con bollino verde o addirittura bianco.

Comunque, in guardia medica non vi consiglio di andarci, perchè se trovate i medici che ho trovato io, vi fanno ammalare invece di guarirvi. Allora, entro in questa stanza dove ci sono 2 medici, un uomo e una donna, che devo ancora capire se erano davvero medici o 2 tizi qualunque presi per strada, che magari fanno l'idraulico e la cameriera... Bah!

Sti 2 stanno seduti alla scrivania, io in piedi dall'altra parte. Mi chiedono cosa mi sento, io spiego e loro, senza visitarmi mi dicono: "non saprei, è una cosa anomala, ma non le consiglio di andare al pronto soccorso, perchè forse dovrebbe fare un'ecografia, e al pronto soccorso, se non è una cosa urgente, non gliela fanno oggi che è domenica, quindi continui con gli antinfiammatori e domani sente il suo medico". Bravissimi eh! Veramente in gamba! Complimenti!

Una cosa anomala... ah certo, molto rassicurante. Torno a casa con i miei dolori e decido di telefonare alla collega per dirle che non sarei andata al lavoro il giorno dopo, e lei, dopo aver saputo i miei sintomi, mi dice: "Ma è un attacco di periartrite, ce l'ho avuto anche io anni fa ed ho avuto esattamente gli stessi sintomi".

Ora, o Nadia è un medico nascosto, oppure è un genio, un luminare della medicina, oppure quei due della guardia medica non meriterebbero di lavorare con dei malati.

Fatto sta che lunedi 5 ottobre telefono al mio medico che già per telefono mi conferma che è periatrite, e mi prescrive delle lastre e una visita ortopedica.

E qui finisce la prima puntata, perchè ora sono stanca. A presto per la seconda puntata...

domenica 11 ottobre 2009

pausa forzata

Braccio sinistro fuori uso, causa periartrite acuta (per saperne di più clicca qui).


Il racconto dell'intera vicenda a data da destinarsi (ci sto mettendo una vita a scrivere ste 2 righe).


A presto!

martedì 22 settembre 2009

Miti "normali"

More about John

John - Cynthia Lennon


Chissà perchè si resta sempre un po' stupiti quando si apprende che anche i miti sono stati, in fondo, persone banalmente normali, con pregi e difetti e che nella loro vita hanno fatto errori più o meno grandi. E questo libro dà proprio questa sensazione.

Parla semplicemente di una coppia che si è tanto amata e che ha avuto tanti problemi al momento della separazione. Lui che si innamora di un'altra, che abbandona la moglie e il figlio, costretti a cavarsela senza di lui... Che solo dopo molti anni riesce a riprendere un rapporto con il figlio (forse troppo tardi)....

Banale no? Banale e oggigiorno anche un po' noioso.

Solo che lui si chiamava John Lennon....

domenica 13 settembre 2009

Libri e bombe...

Il libro in una mano, la bomba nell'altra

Negrita


La macchina che guidi

guarda bene non è tua,

la paghi tutti i giorni

al fabbricante di liquame

che va a cena con i santi

che t'infilano le bombe nelle tasche.



E fanno guerre

che bruciano ragazzi come te

che cadono col sogno di proteggere un sogno

e in chiesa la gente che piange

fa largo e si stringe,

nel posto in prima fila

c'è sempre un governante

che tratta col mercante

che cena con i santi

che tirano le bombe

e tirano le somme

e il ciclo non si rompe,

la guerra non è santa,

ma noi stiamo arrivando...



COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO...



Nel pane c'è il corpo,

nel vino c'è il sangue;

nell'oro il demonio,

nell'umiltà il santo...

Nel pane c'è il corpo,

nel vino c'è il sangue;

nell'oro il demonio,

nell'umiltà il santo...



Scintilla un anello

di giallo metallo,

la mano pietosa

saluta il Consiglio...

Al polso gemelli

di rosso rubino,

su un abito bianco

di seta e di lino...

La porpora è un manto

di gloria e di vanto,

sul petto una croce

con sopra il suo Santo...

"Non m'immortalate!"

diceva il suo canto,

"Non mi sbandierate!",

gridava il suo pianto.



Nel pane c'è il corpo,

nel vino c'è il sangue;

che Dio ci perdoni,

se stiamo pregando...



COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO...

IL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO...



Abbiamo il fuoco,

abbiamo ragione.

Saremo più grandi,

saremo più uniti,

saremo più forti

di chi ci ha colpiti...



COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO,

LA BOMBA NELL'ALTRA...

COL LIBRO IN UNA MANO...

LA BOMBA NELL'ALTRA...

LA BOMBA NELL'ALTRA...

mercoledì 9 settembre 2009

999


Oggi giornata davvero strana. Al lavoro stanno succedendo diverse cose un po' inspiegabili, ma forse non è per questa data che per molti versi è considerata misteriosa, satanica, o da fine del mondo.

Forse è solo che non ci si capisce più... boh!

Comunque, bando alle ciance e gustiamoci un anniversario coi fiocchi! Oggi è il BD, cioè il "Beatles Day". I Beatles hanno sempre giocato con la numerologia e il mistero e quindi quale giornata migliore di oggi si poteva scegliere per celebrarli?

Gustiamoceli quindi, indimenticabili e mitici!

domenica 6 settembre 2009

un addio

Ciao Paola!

Te ne sei andata giovedi sera, lasciando un vuoto tra le persone che hanno avuto la fortuna di conoscerti. Io ho trascorso con te gli anni più belli del mio percorso lavorativo, che tu hai contribuito a rendere più fantasioso e per niente noioso.

Mi mancheranno il tuo entusiasmo per la vita, la tua allegria e la tua serenità che non hai mai perso neanche nei momenti bui.

Mi resteranno bellissimi ricordi delle nostre chiacchierate davanti ad una tazza di cioccolata, nostra passione in comune (anche se tu ci aggiungevi anche la panna, golosona!), e ti ringrazio per avermi passato un pizzico della tua immensa cultura.

Non ti dimenticherò mai, sei stata una gran donna e una splendida amica!

sabato 29 agosto 2009

Terzo millennio!!!!!

Dovete sapere che solo l'altra sera ho realizzato che siamo ormai nel terzo millennio!


Certo, accorgersene dopo 9 anni....


Per favore, non ditemi che sono rinco, me lo sono già detto da sola!

lunedì 24 agosto 2009

Gina&Pina

Questa mattina, al lavoro, ci siamo improvvisate anche esploratrici (o ricercatrici? mah!).

Dovete sapere che stiamo facendo da baby sitter a un paio di tartarughine d'acqua, che il nostro collega, dovendo andare in vacanza, ha lasciato al lavoro.

Questa mattina, dopo il weekend di chiusura, la collega è andata nello stanzino dove stanno le bestioline, per dar loro da mangiare e sorpresa!!!! non le ha trovate nella loro vaschetta (notare che la vaschetta, coperta con un telo fermato da mollette, si trova su un tavolino)!!!

Allora siamo partite tutte alla ricerca di Gina e Pina (così le abbiamo chiamate noi) e dopo molte battute del tipo "hanno seguito il padrone e si sono intasate in autostrada" oppure "volevano fare un bagno nello stagno che sta in giardino", al grido di "Ginaaaaaa!!!! Pinaaaaaaa!!!!" (siamo sceme eh, ma con sto caldo....)  io ne ho trovata una sotto un portaombrelli dentro un'altra stanzetta che dista dallo stanzino circa 10-15 metri.

L'altra invece se n'era andata un po' più distante, e dopo aver fatto ben 2 rampe di scale in discesa, si era nascosta dietro una porta murata (e anche lì le battute si sprecavano.... "si sono separate, non si potevano più sopportare").

Insomma, mattinata di ricerche oltre che di lavoro d'ufficio. Ma che vuoi di più dalla vita???

Buona settimana!!!!!

mercoledì 19 agosto 2009

Alla ricerca....

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Con il caldo umido che fa qui, la gente che non può andarsene verso lidi più freschi va alla ricerca di un po' di refrigerio nei centri commerciali.

Io, tornata dalle ferie ormai da più di 15 giorni, devo dire che rientro in questa categoria, perchè in casa fa veramente troppo caldo.

Non che mi lamenti troppo, preferisco sudare piuttosto che imbottirmi per il troppo freddo. L'unica cosa negativa è che ho la pressione a zero e quindi sono persino quasi contenta di lavorare, perchè in ufficio abbiamo i condizionatori.

Le ferie sono andate bene, mi sono riposata, anche se dopo 2 giorni di ritorno al lavoro manco mi ricordavo più di essere stata via un mese.

Speriamo che quest'annata sia meglio di quella passata anche se le previsioni non sono per niente rosee.

Chi vivrà vedrà....

Rinfrescatevi se potete! A presto!

lunedì 29 giugno 2009

e finalmente.....

Ohhhhhhhh!!!! Finalmente stanno arrivando le tanto sognate ferie estive! Quest'anno è stata davvero dura arrivare fin qui, e ne ha risentito anche la mia attività blogghistica (ma si dirà blogghistica? boh! io lo dico!).

Ma ora me ne andrò al mio solito mare per un mesetto, così spero di riuscire a smaltire le arrabbiature e lo stress. Non credo che userò il pc, anche perchè ne sono satura.

Quindi vi auguro di trascorrere questo mese di luglio in serenità, possibilmente al fresco, e magari, come farò io, spaparanzati in poltrona a fare un bel niente!

Vi lascio la "cartolina" di Loano, se vi capita di passare da quelle parti fate un fischio!


loano 2009






martedì 16 giugno 2009

viaggio alternativo

Domenica scorsa tour de force. Siamo partiti al mattino alle 7.30 per portare al mare mia figlia e mia mamma e siamo ripartiti (io e mio marito) nel pomeriggio verso le 18.30.

Siccome l'autostrada era davvero compressa, c'era coda già prima del casello in entrata, abbiamo deciso di fare la strada alternativa, la panoramica Aurelia.

Ma, giunti nei pressi di Varigotti, splendido paesino, la strada era interrotta e ci hanno deviato verso l'interno, così, tra tornanti e salite, ci siamo ritrovati in un attimo tra i monti, con un panorama da togliere il fiato e anche se non c'era tanto sole, faceva il suo bell'effetto.

Appena abbiamo trovato un angolino, ci siamo fermati e abbiamo immortalato questa vista del mare dall'alto. 

Eccola qui.

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Per cui, anche se ci abbiamo messo 3 ore ad arrivare a casa, invece della solita 1.15, direi che ne è valsa la pena, voi che dite?

venerdì 5 giugno 2009

un tuffo nel passato...

Domenica scorsa abbiamo fatto un piccolo tour storico, e ci siamo ritrovati immersi nella storia napoleonica.

Ha riaperto da pochi giorni il Museo Napoleonico di Marengo, praticamente una villa costruita sui luoghi della storica battaglia tra l'esercito di Napoleone e quello austriaco del 14 giugno 1800.

Nel restauro hanno anche costruito, sulla base di disegni ritrovati dell'epoca (e da un'idea di Napoleone stesso) una piramide, che appunto il grande generale voleva fosse costruita come monumento a ricordo di questa battaglia per lui vittoriosa.

Se volete saperne di più e vedere un paio di foto, potete andare
QUI .

A me è piaciuto tantissimo, anche perchè  Napoleone, anche con le sue manie di grandezza un po' esagerate forse, resta uno dei miei personaggi storici preferiti, quindi se volete fare una gitarella, considerate che c'è anche un parco splendido con tantissima ombra

venerdì 22 maggio 2009

mini giardino

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Finalmente è giunta la tanto agognata estate (la primavera chissà chi se l'è presa, mah!), e il mio angolino di balcone si è arricchito di colori.

Ecco qui le mie piantine.  Rosa, gardenia, primula, calanchoe, basilico e... ananas! Belline vero?

mercoledì 20 maggio 2009

44... gatti?

44 gattiCome da foto.... 44 gatti, in fila per 6 col resto di 2!!!



Nooooooo!!! Oggi sono 44 anni che rompo le scatole a tutti!



Buon Compleanno a me!!!!

lunedì 18 maggio 2009

Cartoline da...

Come promesso, eccovi alcune foto delle gite di cui al post precedente. Senza commento, perchè credo si commentino da sole.


Val Borbera

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Sacra di S. Michele

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lunedì 11 maggio 2009

Tempo di gite

Stamattina prima gitarella per la bimba.

Visita in Val Borbera, in mezzo ai boschi, alla ricerca dei lupi.

Non male eh!

Speriamo che non si perda nessuno e poi... via al divertimento!

Se riesco, prossimamente metterò un paio di foto (sempre che riesca a farle).



AGGIORNAMENTO del 12 maggio:

Oggi seconda (ed ultima) gitarella: Abbazia di Vezzolano e Sacra di S. Michele, che, come ha detto mia figlia, si dice anche Sagra ma... non è quella dove si mangiano i salamini! ihihihihihi


Buona settimana!!!!

lunedì 4 maggio 2009

Aggiornamenti climatici

La settimana scorsa è stata al limite del drammatico, perchè dopo 2 o 3 giorni di pioggia ininterrotta, siamo stati in pericolo alluvione, e alcune abitazioni della città, i più vicini ai fiumi, sono effettivamente state invase dall'acqua.

Io per fortuna abito in un quartiere distante dal fiume più pericoloso, quindi, come anche nel 1994, non ho avuto alcun problema, ma il clima che si respirava era comunque di ansia e paura.

Per fortuna, tutto è rientrato nella normalità con l'arrivo del bel tempo, che da giovedi sembra che ci stia dando un po' di tregua, e chissà.... forse sta arrivando la bella stagione?

L'unica nota positiva è che, tra ordinanze comunali e ponti festivi, la settimana scorsa abbiamo lavorato 2 giorni soli! (magra consolazione eh?)

Ringrazio chi si è preoccupato per me (si, ringrazio anche te, angeloC-diavoletto) e comunico che io sto abbastanza bene, anche se sempre più incasinata al lavoro e fuori.

Ma.... c'est la vie!


Buona settimana a tutti!!!

martedì 21 aprile 2009

Quasi per caso...

Quando ti capita, quasi per caso, di avere l'occasione e il piacere di visitare una mostra d'arte... E che arte!

Se andate a questo
link troverete le informazioni per poter visitare le opere di Andy Warhol. Qui ci sono due tra i tanti quadri, tutti belli.

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Questa è, credo, l'opera più famosa. Tutti la conoscerete o l'avete vista in riproduzione, ma vedere l'originale, come succede sempre, non ha nessun paragone.

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Questa invece è quella che mi è piaciuta di più in assoluto. Un primo piano di Mick Jagger (leader dei Rolling Stones), grande amico di Warhol che gli ha dedicato non solo questo quadro, ma altri presenti in mostra. Questo però è davvero particolare, non lo avevo mai visto e sono davvero rimasta incantata.

Bè, se avete tempo e voglia, vi consiglio di andare a visitare questa mostra, oltretutto è gratis. Che volete di più?

mercoledì 15 aprile 2009

91 come 19?

Lunedi di pasquetta abbiamo festeggiato la mia nonna Patata, che il 22 aprile compirà 91 anni!

Siamo stati al ristorante, lei è stata felicissima, ha mangiato tutto quanto ed è stata benissimo.

Eravamo, tra figli, nipoti e pronipoti, in 22 (e non c'eravamo neanche tutti quanti!).

Al momento della torta, una bellissima e buonissima crostata di frutta fresca (con i kiwi che lei scherzando ha chiamato pomodori verdi), ha spento le 2 candeline con i numeri 9 e 1, e siccome per farle la foto abbiamo girato la torta con i numeri che lei vedeva al contrario, ha detto: "oh ma si sono sbagliati, io non compio mica 19 anni!" e poi ha aggiunto: " bè, anche se sono ancora giovane...".

Ha poi augurato a tutti noi, e ora io giro l'augurio anche agli amici che leggeranno, di arrivare alla sua veneranda età con la stessa salute che ha ora lei (e vi garantisco che è un'ottima salute!).


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martedì 7 aprile 2009

Quanto vuoto

Il terremoto... una delle tragedie più gravi che la natura possa provocare. E' in casi come questo che ha colpito così tanta gente in modo così pesante, che si può comprendere quanto vuoto provoca.

E non si tratta tanto del crollo di una casa dal punto di vista puramente fisico, ma per le conseguenze che porta.

La terra trema, la tua casa crolla. E con essa tutti i tuoi mobili, i tuoi vestiti, il tuo cibo, e ancor peggio, i tuoi ricordi, i tuoi affetti, la tua stabilità, il tuo punto di riferimento. E tutti ne sono toccati, i poveri come i ricchi.

Si perde tutto quanto. In un attimo.

E dopo? Quello che resta e a cui ci si attacca con tutti noi stessi è "sono vivo, e tutti i miei cari sono vivi".

Questa è l'unica consolazione.

E se invece resti solo? Se di tutti i tuoi cari non è rimasto che un mucchio di cenere?

Meditiamo gente, meditiamo su quello che è veramente importante nella vita, e lasciamo da parte tutte le cazzate!

Tutta la mia solidarietà (e anche qualche aiuto concreto, che qui si sta organizzando) a queste persone che hanno perso tutto. Non perdete la speranza!

lunedì 30 marzo 2009

"Lei" e "tu"

Ho letto qualche giorno fa, nel mio (pochissimo) peregrinare sul web,  il blog di Agape, amico, seppur virtuale, ormai da qualche anno, il quale ha scritto che, per una forma di rispetto, lui in ufficio si rivolge alle colleghe (subalterne, visto che lui è direttore) dando loro del "lei".

Naturalmente va più che bene, visto che i rapporti sono quasi esclusivamente lavorativi. Ma, e qui porto invece la mia esperienza, a volte e in certi ambienti (piccoli), il dare del "lei" mi da l'impressione che porti un distacco e un senso di "scala gerarchica" che non sempre rende piacevole la giornata lavorativa.

Dove lavoro, io e le mie colleghe diamo del "tu" al nostro direttore (che ricopre esattamente la stessa figura di Agape), e in questo modo, abbiamo creato un ambiente molto piacevole e anche, perchè no, divertente.

Io lavoro col mio direttore da ormai 8 anni, e lo considero prima di tutto un amico (e tra amici mica si mantengono le distanze, no?), e se devo dirla tutta, visto che lui a settembre avrà la fortuna di andare in pensione, credo che soffrirò parecchio per la sua mancanza, non solo per il sostegno che ci da dal punto di vista lavorativo, ma anche per il suo essere sempre allegro e "di compagnia", il che ci fa trascorrere le ore lavorative in modo meno pesante.

Non credo assolutamente che il dare del "tu" ad un superiore (se te lo concede, naturalmente) sia deleterio per il lavoro, anzi! 

Certo, poi ci sono figure istituzionali a cui si da del "Lei" in modo naturale,  senza "forzature".  Ciò non toglie che si porti più rispetto a chi si da del "lei" piuttosto che a chi si da del "tu".

E... mio caro Agape... non capiterà di certo, visto che siamo molto, ma molto lontani, ma se mai potesse capitare di lavorare insieme, sappi che io non ti darò mai del "Lei"! 

sabato 21 marzo 2009

E' arrivata? Mah!

Non ho ancora ben capito se la prima vera è davvero arrivata. Le piante son piene di gemme, i fiori spuntano qua e là, ma proprio da ieri ha ripreso a fare un freddo caino!


Vabbè... visto che la primavera è anche il risveglio dell'amore e dei buoni sentimenti, vi lascio questo pensiero di Leo Buscaglia:


L'amore può soltanto essere dato e liberamente espresso. Non può essere catturato, non può essere afferrato e trattenuto. Non è un'entità che si possa legare oppure stringere in pugno. Esiste in ogni persona ed in ogni cosa, in varie forme e gradi, ed attende solo di essere tradotto in realtà.

Non sussiste al di fuori dell'ego individuale. Né vi sono specie diverse d'amore.

L'amore è amore, e basta.


BUONA PRIMAVERA!!!

giovedì 12 marzo 2009

La vita

ll paradosso del nostro tempo:

abbiamo edifici sempre più alti, ma moralità più basse

autostrade sempre più larghe, ma orizzonti più ristretti.

Abbiamo case più grandi e famiglie più piccole,

più comodità, ma meno tempo.

Abbiamo più istruzione, ma meno buon senso,

più conoscenza, ma meno giudizio,

più esperti e ancor più problemi,

più medicine, ma meno benessere.

Beviamo troppo,  fumiamo troppo,

spendiamo senza ritegno,  ridiamo troppo poco,

guidiamo troppo veloci,  ci arrabbiamo troppo,

facciamo le ore piccole,  ci alziamo stanchi,

vediamo troppa TV e preghiamo di rado.

Abbiamo moltiplicato le nostre proprietà,

ma ridotto i nostri valori.

Parliamo troppo,

amiamo troppo poco e odiamo troppo spesso e con troppa facilità.

Abbiamo imparato come guadagnarci da vivere,

ma non come vivere.

Abbiamo aggiunto anni alla vita,  ma non vita agli anni.

Siamo andati e tornati dalla Luna,

ma non riusciamo ad attraversare la strada

per incontrare un nuovo vicino di casa.

Abbiamo conquistato lo spazio esterno,

ma non lo spazio interno.

Abbiamo creato cose più grandi, ma non migliori.

Abbiamo pulito l'aria, ma inquinato l'anima.

Abbiamo dominato l'atomo, ma non i pregiudizi.

Scriviamo di più, ma impariamo di meno.

Pianifichiamo di più, ma realizziamo meno.

Abbiamo imparato a sbrigarci, ma non ad aspettare.

Costruiamo computers più potenti per contenere più informazioni

e per produrre più copie che mai,

ma comunichiamo sempre meno fra di noi.

Questi sono i tempi del fast food e della digestione lenta,

grandi uomini e piccoli caratteri,

ricchi profitti e povere relazioni.

Questi sono i tempi di due redditi e più divorzi,

case più belle ma famiglie distrutte.

Questi sono i tempi dei viaggi veloci,

dei pannolini usa e getta,  della moralità a perdere,

delle relazioni di una notte

e delle pillole che possono farti fare di tutto,

dal rallegrarti, al calmarti, all' ucciderti.

E' un tempo in cui ci sono tante cose in vetrina

e niente in magazzino.

Un tempo in cui la tecnologia può farti arrivare questa lettera

e in cui puoi scegliere di condividere queste considerazioni con altri

o di cancellarle.


Ricordati di spendere del tempo con i tuoi cari ora,

perché non saranno con te per sempre.

Ricordati di dire una parola gentile a qualcuno che ti guarda

dal basso in soggezione,

perché quella piccola persona presto crescerà  

e lascerà il tuo fianco.

Ricordati di dare un caloroso abbraccio alla persona

che ti sta a fianco,

perché è l' unico tesoro che puoi dare con il cuore

e non costa nulla.

Ricordati di dire "vi amo" ai tuoi cari,

ma soprattutto di pensarlo.

Un bacio e un abbraccio possono curare ferite

che vengono dal profondo dell' anima.

Dedica tempo all' amore,

dedica tempo alla conversazione

e dedica tempo per condividere i pensieri preziosi della tua mente.



E RICORDA SEMPRE:

la vita non si misura da quanti respiri facciamo,

ma dai momenti che ci tolgono il respiro.



Buona Vita.

giovedì 5 marzo 2009

Piccole bassezze

No, per "bassezze" non intendo parlare del nano malefico che come ultima (ma solo in ordine di tempo) idea ha elevato l'età pensionabile delle donne a 65 anni, per non parlare della splendida proposta dello sciopero virtuale...  Bah!

No, voglio raccontare un piccolo episodio accadutomi l'altra sera.

Sono andata al controllo dalla dietologa, accompagnata da mio marito. Arriviamo in studio e in sala d'attesa c'erano 3 persone.

Due di loro, marito e moglie, davano l'impressione di essere più che benestanti. Vestiti benissimo, capi firmati, cappotto per lui e giaccone di pelle per lei, gioiellerie ambulanti, aria tipicamente da snob, aspettavano la figlia che stava effettuando il controllo dalla dottoressa.

Tra l'altro tutti e tre sono in cura, perchè a turno sono entrati per la visita, e dei tre (anche la figlia, esattamente come i genitori, tutta snob) nessuno, credetemi, nessuno aveva bisogno di dimagrire.

Ma si sa, i ricchi devono avere una certa apparenza no?

Bè, comunque, io mi son messa a leggere una rivista e mio marito aveva adocchiato il catalogo dell'Ikea. Lo stava prendendo per sfogliarlo e "la signora" glielo ha praticamente preso dalle mani, per metterselo sulle ginocchia a mo' di tavolino, visto che doveva scrivere un bigliettino.

Finite le visite, i tre "splendidi" si sono rimessi i loro cappottini, sono "giustamente" rientrati dalla dottoressa insieme ancora per 5 minuti (tanto noi non c'avevamo niente da fare, lì ad aspettare, erano solo le 19.30), e se ne sono usciti senza neanche salutare.

La signora che aspettava con noi è quindi entrata per il suo controllo, e in sala d'attesa siamo rimasti io e mio marito che a quel punto ha sbottato indignato: "Ma che cavolo! Roba da matti! Non c'è limite al peggio!". Io alzo gli occhi dalla rivista e lo guardo interrogativa, e lui mi spiega che i "signori" appena usciti... si sono portati via il catalogo dell'Ikea!!!!

Ma dico! Si può arrivare al punto di rubare le riviste dalla sala d'attesa di un medico? Naaaaaaaaaaa!!!!!

mercoledì 25 febbraio 2009

Un angolo di casa

250209 003


Questa che vedete è una parete di casa mia. Un pezzo di parete, diciamo, perchè sta tra due finestre del salotto.

Il quadro più grande è un puzzle che ho "messo insieme" un po' di anni fa, metallizzato, quindi bello brillante, credo fosse un 2000 pezzi...

Il quadro che sta sotto invece è il risultato recente del mio impegno mensile durato quasi un annetto, un SAL, così chiamato perchè è un ricamo fatto un pezzo alla volta, a "tappe" (un po' come il giro d'Italia), in contemporanea con altre persone. Le 10 tappe organizzate da
Francesca hanno portato a questo quadro che mi piace molto, e anche se ha molti piccoli particolari, non ho trovato nessuna fatica a ricamarlo (e ho anche avuto la pazienza di aspettare e non finirlo subito, bella prova per me che non ho mai pazienza, no?).

Che dite, è bellina come parete?

giovedì 19 febbraio 2009

Nuovi significati seconda parte

Ecco qui di seguito gli aggiornamenti sui significati di alcuni vocaboli (forniti gentilmente da un'amica, nonchè docente di lettere, che ogni tanto ci porta in ufficio delle nuove "circolari", come le chiama lei ehehehehe). Per chi si fosse perso la prima parte, può ritrovarla cliccando QUI.


ADDENDO - Urlo della folla quando a Nairobi stai per pestare una cacca.

ALUNNO - Esclamazione sfuggita a Papa Leone all'apparire di Attila.

APPENDICITE - Attaccapanni per scimmie.

ASSILLO - Scuola materna sarda.

BALESTRA - Sala ginnica per gente di colore.

BASILICA - Chiesa aromatica.

BIGODINO - Doppio orgasmo.

BUCANEVE - Precisa pisciata maschile invernale.

CALABRONE - Grosso abitante di Cosenza.

CERVINO - Domanda dei clienti all'oste romano.

CONCLAVE - Riunione di cardiinali violenti e trogloditi.

CONTORSIONISTA - Ebreo arrotolato.

COREOGRAFO - Studioso delle mappe della Corea.

CURRICULUM - Gara di gay ai tempi dell'antica Roma.

DISSENTERIA - Attitudine a dir sempre di no.

DOPING - Pratica anglosassone del rimandare a più tardi.

ECCEDENTE - Frase di un dentista latino dopo un'estrazione.

EUFRATE - Monaco mesopotamico.

FANTASMA - Malattia dell'apparato respiratorio che colpisce i forti consumatori di aranciata.

FOCACCIA - Foca estremamente malvagia.

INCUBATRICE - Macchina fabbricatrice di sogni terribili.

LATITANTI - Poligoni con molte, moltissime facce.

LUX - Primo tipo in assoluto di FIAT.

MAREMMA - Nome di una famosa maiala.

MARRON GLACES - Testicoli sotto zero.

MELODIA - Preghiera di una vergine.

MESSA IN PIEGA - Funzione religiosa eseguita da un prete in curva.

NEOLAUREATO - Punto nero della pelle che ha fatto l'università.

OBIETTORE - Ottico fabbricante di obiettivi che se è particolarmente serio viene chiamato "obiettore di coscienza".

PARTITI - Movimenti politici che, nonostante il nome, sono ancora qui.

PIUMONE - Richieste di sporcaccioni veneti mai sazi di sesso.

PREVENIRE - Soffrire di eiaculazione precoce.

RAZZISMO - Scienza che studia i propulsori a reazione.

RAZZISTA - Fabbricatore di missili.

REDUCE - Sovranoc on tendenze di estrema destra.

RIMEMBRARE - L'atto di rimettere al suo posto il "coso" a chi è stato evirato (vocabolo coniato da J.W. Bobbitt).

SALADINO - Biscotto salato con il raffreddore.

SALAME - Tipo di figura che il maiale non vorrebbe mai fare.

SBRONZI - Ubriachi di Riace.

SCIMUNITO - Attrezzato per gli sport invernali.

SCORFANO - Pesce che ha peduto i genitori.

SPAVENTO - Società per azioni eolica.

TACCHINO - Parte della scarpina.

TELEPATIA - Malattia che colpisce chi guarda troppo la TV.

TEMPOREGGIARE - (scusate il francesismo) Scoreggiare andando a tempo (tipico di musicisti poco educati).

TONNELLATA - Marmellata di tonno.

TROIKA - Donna russa di facili costumi.

VIBRATORI - Macchina per vibromassaggio bovino.

VIGILIA - Donna vigile urbano.


Buone risate!

lunedì 16 febbraio 2009

Parlami d'amore

silvio muccinoSasha è un ragazzo di venticinque anni che si affaccia timidamente nel mondo. È cresciuto in una comunità di recupero per tossicodipendenti, figlio di due drogati: il padre è morto presto, la madre l'ha abbandonato in quel girone infernale dove Sasha ha trovato una specie di equilibrio. Lontano dalla vita vera. Estraneo anche al mondo nel quale è stato condannato a formarsi, unico sano tra i malati. E lì, a Borgo Fiorito, ha imparato a prendersi cura dei dolori della gente e si è affezionato a Riccardo - il capo della comunità - come a un padre putativo. E, soprattutto, ha conosciuto Benedetta, una ragazzina sua coetanea, figlia di uno dei benefattori esterni, che ogni domenica va in visita a Borgo Fiorito, portandogli una ventata di quel mondo vero che a lui sembra negato. E inevitabilmente, Sasha si è innamorato di Benedetta. Ora, diventato adulto, è uscito per la prima volta dalla comunità. Sta facendo i primi passi in quel mondo che era un riflesso di Benedetta. E non c'è nient'altro che lei nei suoi pensieri, niente di più confortante, familiare. E Sasha - dopo aver ottenuto dal padre di Benedetta l'incarico di restaurare la grande villa di famiglia - sa di non poter amare nessun altro. Nicole è una donna che ha passato la quarantina. Bella, intelligente, ironica. Ma dopo che l'uomo che amava è morto suicida, Nicole è scappata dalla Francia, ha sposato Lorenzo e ha fatto di tutto per dimenticare chi era e cosa voleva. Si è nascosta alla vita. Ha soffocato i suoi sentimenti. Ha deciso di controllare ogni attimo della sua esistenza. Ha cancellato dalla sua visuale ogni sorpresa. Ma la vita è prepotente. Non tiene conto della volontà degli esseri umani. Lo scontro tra le due macchine è impressionante. Sasha e Nicole sono vivi per miracolo. E forse questa vicinanza con la morte, forse la necessità di prendersi cura di una bastardina che è rimasta coinvolta nell'incidente, costringe Sasha e Nicole a uscire allo scoperto. A mostrarsi. L'uno all'altra. Così come sono. Lo scontro diventa un incontro. Tra due solitudini, tra due paure, tra due fuggiaschi. Sasha e Nicole, senza confessarselo, si riconoscono. Come due simili. E mentre Nicole aiuta Sasha a conquistare Benedetta, l'insegnante e l'allievo creano una intimità di pensieri e di emozioni che non li spaventano, che avvengono naturalmente, senza forzature.


Questa la trama di un film che dal titolo sembrava melenso e banale. Invece Silvio Muccino (gran bel ragazzo, tra l'altro) ha reso benissimo in immagini il suo libro, che io non avevo letto, ma che leggerò presto. Trovo che lui riesca perfettamente in ruoli come questo, ruoli di ragazzo "sano" che è circondato da persone "marce" che dovrebbero farlo crescere male e invece risalta come un fiore.

Non indifferente anche la colonna sonora. Belle canzoni, scelte ad arte.


Bello bello bello! Per chi non lo ha ancora visto, è un film da non perdere!

martedì 10 febbraio 2009

le paure del nuovo millennio

Sì, ho paura! Perchè è venuto a mancare il rispetto per la persona. Perchè dei ragazzi di 13-14 anni si permettono di fare violenza su una coetanea, e oltre alla mancanza di pentimento, c'è anche l'arroganza e la felicità di aver fatto una cosa "ganza".

Ho paura perchè i genitori non hanno più la volontà di impegnarsi per educare i figli, per dar loro dei principi morali, dei valori assoluti e basilari.

Ho paura per chi, come me, invece, ci mette tutto l'impegno per dare questa educazione ai propri figli, così come i nostri genitori, credo tutti, hanno fatto con noi.

I genitori di questi ragazzi quattordicenni sono della mia stessa generazione, e non posso pensare che a loro volta non abbiano avuto un'adeguata educazione da parte dei loro genitori.

Questi ragazzi invece hanno una libertà esagerata, non solo nei divertimenti, ma anche nell'abuso, non solo di alcool, ma anche di droga.

Una volta, e parlo di quando ero ragazzina io e c'era il boom della droga, chi cadeva in questa "morsa", oltre ad emarginarsi, o essere emarginato, era una persona con dei grossi, grossi problemi alle spalle, vuoi dalla famiglia, o anche per carattere debole.

Oggi, questi ragazzi si drogano per divertirsi, per non annoiarsi, perchè non hanno nulla da fare. Lo "sballo" è diventato routine, come bersi un caffè a metà mattina. E le conseguenze sono dar fuoco ad una persona, violentare una ragazza, ammazzare il compagno di scuola e via di seguito.

E hanno anche la sicurezza dell'impunibilità, sia da parte della famiglia, che da parte delle autorità. E mettiamoci anche tutta la pubblcità che ci si crea con questi gesti, prima da parte di loro stessi, che filmano col cellulare e poi pubblicano su internet o si trasmettono tra di loro come fosse una cosa di cui vantarsi, e da parte anche dei media, che danno sempre molto risalto a queste notizie.

Ci vorrebbero delle punizioni esemplari, e a questo punto non solo per chi compie atti di questa violenza inaudita, ma anche per chi non ha saputo (o voluto) educare i propri figli al RISPETTO.

In più, senza dimenticare che gesti come la violenza sessuale sono assolutamente ingiustificabili sempre, io non manderei mia figlia, da sola, a 13 anni, ad una festa senza sapere chi c'è e senza sapere se c'è il controllo di qualche persona adulta...

Io, anche se sono nata e cresciuta in un paese, e in altri tempi, a 13 anni non uscivo la sera, e i miei genitori sapevano sempre dov'ero e con chi. In fondo non ci vuole molta fatica ad applicare queste poche e semplici regole.

Smettiamola di pensare solo a noi stessi, alla carriera, ad essere "belli fuori", e perdiamo un po' più di tempo a parlare con i nostri figli, facciamo lo sforzo continuo, che mai deve calare e cedere, per inculcare in loro il rispetto per loro stessi e per gli altri, persone o animali, o cose pubbliche che siano.

Perdiamo un po' del nostro tempo considerato così "prezioso" per discutere con i nostri figli, per punirli quando sbagliano, cerchiamo di essere sempre presenti per loro, non solo per dar loro soldi che non sappiamo come spenderanno, ma anche per ascoltarli.

E cerchiamo anche di non farli "crescere" troppo presto. Facciamo in modo che possano godersi l'infanzia, così come abbiamo fatto noi. In fondo mi sembra che non siamo cresciuti poi tanto male, no?

Non ho la presunzione di essere perfetta nel mio essere genitore, ma mi impegno ogni singolo giorno a far si che mia figlia possa comprendere e vivere la vita al meglio, e soprattutto in modo sano e nella consapevolezza del rispetto di se stessa e degli altri. 

martedì 3 febbraio 2009

Contagi...

Eccomi qui, non è che mi sia dimenticata del blog eh, ma a parte il fatto che come sapete (e ve ne sarete accorti, credo) non sono più molto presente sul web (chè mi son stufata un po', ecco), le ultime due settimane sono state a dir poco fulminanti, qui a casa mia.

Partendo da 2 sabati fa, io ho passato un paio di notti "in bianco" per la mia solita sciatalgia, e siccome tiro avanti ormai da mesi con sta storia, il mio medico di famiglia ha deciso di darmi una settimana di malattia (tanto per contentare il nano malefico...).

La domenica, mia figlia ha avuto di nuovo febbre alta con raffreddore, mal di gola, tosse, diarrea, vomito e chi più ne ha più ne metta (ha ripreso la scuola oggi, sperando che non faccia ricadute).

Non bastando questo, mercoledi sera mio marito è tornato dal lavoro con la febbre altissima e tutti i sintomi che aveva mia figlia (lui è ancora a casa e ci rimarrà fino a fine settimana).

Per cui per tutta la settimana scorsa nessuno di noi tre è uscito di casa. Per fortuna avevo una bella scorta di generi alimentari, anche se l'unica che riusciva a mangiare ero io. E devo ringraziare mio suocero che ha svaligiato la farmacia per procurarci tutti i farmaci di cui avevamo bisogno.

Io naturalmente ho ripreso il lavoro ieri mattina ma non sono per niente in forma...

Forse dovremmo andare a Lourdes....


Vabbè, consoliamoci con il contagio più positivo di questo periodo, che potrete ammirare andando nel blog della Fucina a vedere le creazioni di mia figlia.

martedì 20 gennaio 2009

Basta inverno!!!!!

Uffa uffa uffa!!!! Sono veramente stufa di aver freddo, di questo tempo uggioso! Nebbia, neve, pioggia, ghiaccio, freddo polare, e il giorno che non si distingue dalla notte. E' sempre buio. Sembra di essere in Scandinavia, e che cavolo! Oltretutto proprio per questo buio perenne, sembriamo degli zombie, non ci si riesce a svegliare al mattino, il metabolismo non funziona per niente...


Come buon auspicio, che la primavera arrivi in fretta, ho cominciato col cambiare lo sfondo del blog, che come vedete (almeno spero che lo vediate) è fatto di colori pastello, roba un po' briosa insomma!


E poi sono riuscita (e qui, gente, mi devo fare i complimenti da sola perchè io di linguaggio html non ci capisco niente, eppure ce l'ho fatta) a creare un contatore "personalizzato". Lo potete vedere nella colonna di sinistra (è un po' in basso).


Chissà che cominciando a cambiare qualcosa qui, cambi anche qualcosa nel clima... in meglio naturalmente, perchè peggio di così...


Buona settimana!

mercoledì 14 gennaio 2009

Sondaggino-giochino

Per non pensare all'influenza che impazza, ecco qui un sondaggino che mi è venuto in mente quando, l'altro giorno, per caso, ho rivisto un film-mito, "Grease".

Sicuramente tutti voi avrete visto almeno una volta questo film con John Travolta e Olivia Newton-John, e per chi non lo avesse visto, lo consiglio.

Ecco, allora il giochino è questo:


qual è il personaggio che vi è piaciuto di più? E per quale motivo?


Forza, che sono curiosa!


grease

mercoledì 7 gennaio 2009

Giustificazione...

Si giustifica la strega Zidora, in quanto, in qualità di befana, non ha potuto espletare il suo dovere nella nottata tra il 5 e il 6 gennaio, per causa di forza maggiore, essendo tragicomicamente caduta, inciampando nelle "zampe" di suo marito, nella cucina dove, nel suo calderone, stava preparando pozioni e incantesimi da consegnare ai "buoni".

Firmato: Zidora, la strega-befana (la giustifica me la firmo da sola perchè ormai sono da parecchi anni maggiorenne... eheheheh)


Per la cronaca, non mi son fatta nulla, solo una gran botta e tanto spavento. Ora qui nevica a più non posso e tra poco credo che saremo sommersi. Bella giornata per il rientro al lavoro, vero?

Buon anno a tutti e buon rientro alla "normalità".