domenica 29 aprile 2007

giochino-incipit

Ecco l'ennesima catena... ma trattandosi di libri, vi aderisco sempre volentieri.

Il giochino consisterebbe nel riportare l'incipit di uno o più libri, credo tra i nostri preferiti (o se così non è, per me sì) e nominare qualcun altro a proseguire allo stesso modo la catena. Io non nominerò nessuno, chi vorrà sarà libero di riprenderlo.

Ma visto che il giochino, così concepito, mi sembra un tantino "spoglio", ho deciso di provare ad ampliarlo, chiedendo, a ciascuno di voi che leggerete il post, e che sicuramente avrete letto almeno uno dei libri che citerò, di sceglierne a piacere uno dei tre e proseguire nell'incipit, senza naturalmente far riferimento alla vera trama del libro.

Vediamo cosa ne salta fuori.... 


E siccome sono stata nominata dal perfido AngeloC, e gli ho promesso che sarò crudele con lui.... Bè, mio caro, te la sei voluta! TU SEI OBBLIGATO a riportare sul tuo blog le frasi finali dei libri che riporterò io....  e vedi di non barare, che posso controllare!!!


Ecco qui i libri...


Ken Follett – Le gazze ladre


Un minuto prima dell’esplosione, nella piazza di Sainte-Cécile regnava la calma assoluta. La sera era calda e una coltre di aria immobile avvolgeva la città. La campana della chiesa batteva pigri rintocchi, chiamando a raccolta i fedeli con poca convinzione, ma per Felicity Clairet suonavano come un conto alla rovescia.


 


Carlo Lucarelli – Almost Blue


Il suono del disco che cade sul piatto è un sospiro veloce, che sa appena un po’ di polvere. Quello del braccio che si stacca dalla forcella è un singhiozzo trattenuto, come uno schioccare di lingua, ma non umido, secco. Una lingua di plastica. La puntina, strisciando nel solco, sibila pianissimo e scricchiola, una o due volte. Poi arriva il piano e sembrano le gocce di un rubinetto chiuso male e il contrabbasso, come il ronzio di un moscone contro il vetro chiuso di una finestra, e dopo la voce velata di Chet Baker, che inizia a cantare “Almost Blue”.


 


Stefano Benni – Il bar sotto il mare


Non so se mi crederete. Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui gli altri credono, e l’altra metà a credere in ciò che altri deridono.


Camminavo una notte in riva al mare di Brigantes, dove le case sembrano navi affondate, immerse nella nebbia e nei vapori marini, e il vento dà ai rami degli oleandri lente movenze di alga.


Non  so dire se cercassi qualcosa, o se fossi inseguito: ricordo che erano tempi difficili ma io ero, per qualche strana ragione, felice.


Improvvisamente dal sipario del buio uscì un vecchio elegante, vestito di nero, con una gardenia all’occhiello…

sabato 28 aprile 2007

Weekend influenzale

Ma cavoli! Proprio questo weekend, che è anche lunghino, visto che lunedi si fa vacanza per il ponte del 1 maggio, mi son beccata l'influenza! E' da ieri che non mangio.... (tra l'altro senza perdere neanche un etto, uffa!). Vabbè, non pensiamoci vah. Vi auguro un buon weekend con un sorriso!


Dallo spettacolo di C. Bisio e Elio e le storie tese "Coési se vi pare":


Pierino E' il lupo


La mamma di Pierino è agitatissima e arrabbiata. Si son perse tutte le chiavi di casa, non si trova più nulla. Per cui chiede a Pierino di andare dal ferramenta a farsi fare una copia delle chiavi.

Pierino esce e lungo la strada incontra 2 ragazze, Viola e Gioia, e dopo aver chiacchierato un pochino, decide di non andare dal ferramenta, ma invita le ragazze a casa sua.

Vedendolo arrivare a casa in compagnia delle ragazze, la mamma chiede: "Pierino! Ma le chiavi?"

Pierino: "Mamma!! Ma le ho appena conosciute!"

giovedì 26 aprile 2007

Vita che scorre

La vita scorre

di colpo si interrompe

quando meno te lo aspetti

quando credi di star bene

quando pensi di essere felice.

E a volte

non fai in tempo a renderti conto

di tutte le occasioni mancate

di tutte le piccole cose a cui hai rinunciato.


Piccole soddisfazioni:

un concerto

un weekend a Firenze

una giornata al mare in compagnia di amici.

Cose a cui rinunci pensando "ma sì, la prossima volta..."


Proviamo a vivere giorno per giorno,

cerchiamo, nei limiti del possibile

di prendere al volo le occasioni

che la vita ci propone.

E' sempre troppo breve il nostro passaggio...


Vita

mercoledì 25 aprile 2007

Incroci

E' strano come la nostra vita si incroci con quella di altre persone per puro caso, e sempre per caso si percorra insieme un tratto di strada, corto a volte, altre lungo. Strade fatte di curve, nuovi incroci, vie parallele, trasversali.

Questo mezzo di comunicazione che è il web, questa nuova tecnologia, permette di incrociare altri cammini più facilmente che con altri mezzi, di avvicinare persone tra loro distanti fisicamente e che forse non si sarebbero conosciute mai, ma che percorrendo insieme il tratto di strada, possono diventare importanti e vicine.

Come ho già avuto modo di dire, è bello quando un rapporto virtuale si trasforma in amicizia reale, mi è già capitato diverse volte e sicuramente di nuovo succederà.

Così come è successo ieri, con due persone che sapevo già essere splendide, e che hanno confermato questa mia impressione/convinzione.

Ho trascorso una bellissima giornata tra una passeggiata in centro, un aperitivo, un pranzetto veloce (dove qualcuno ha mangiato pure il piatto), qualche giro di autobus (senza timbrare i biglietti!!! Teribbbbbbileeeee!!!), un gelato al parco, il tutto condito da risate, battute, chiacchiere.

Ringrazio di cuore gli amici (si, ora posso dirlo davvero: AMICI!) Marco e Merygio. Questa giornata mi ha ridato un po' la carica di cui avevo bisogno.

Ah, piccola nota, sul finire della giornata.... Il saluto al treno sventolando, invece del fazzoletto, uno scontrino!

Ma si può essere più FCB di così????  

FCB

domenica 22 aprile 2007

Test

Tanto per ridere un po', ho copiato questo test da Ellysunset . Vediamo cosa salta fuori.... Siate spietati! (ma so che lo sarete....)


1. Chi sei?



2. Siamo amici?



3. Quando e dove ci siamo conosciuti?



4. Hai una cotta per me? (questa potrei anche toglierla eh)



5. Hai mai desiderato di darmi un pugno in faccia?



6. Dammi un soprannome e spiega il perchè



7. Descrivimi con una parola



8. Quale è stata la tua prima impressione su di me?



9. Pensi la stessa cosa ora?



10. Cosa ti fa ricordare me?



11. Se mi potessi dare qualsiasi cosa, che mi daresti?



12. Quanto mi conosci?



13. Quando è stata l' ultima volta che mi hai visto/letto/sentito?



14. C'è stato mai qualcosa che mi avresti voluto dire ma non lo hai mai fatto?



15. Metteresti questo test sul tuo blog per vedere cosa direi di te?

sabato 21 aprile 2007

Chi ama torna sempre indietro

musso


Guillaume Musso - Chi ama torna sempre indietro


Cambogia, 2006. Il chirurgo sessantenne Elliott Cooper, in missione umanitaria, opera un bimbo con una malformazione. Il capo del villaggio, per ringraziarlo, gli domanda: "Se avesse la possibilità di esaudire un desiderio, cosa vorrebbe?" Senza esitare il medico risponde: "Rivedere una donna". Ilena, il suo unico amore mai dimenticato, morta trent'anni addietro e che ha lasciato un vuoto incolmabile, nonostante Elliott abbia avuto una vita fortunata: una splendida carriera, la presenza di un grande amico, Matt, e di una figlia adorata, Angie. Il capo del villaggio a quel punto gli porge un flaconcino di vetro, contenente dieci pillole dorate...

San Francisco, 1976. Elliott ha trent'anni e il futuro si presenta radioso: non solo ha davanti a sé una promettente carriera come chirurgo, ma soprattutto ha Ilena, bellissima, che si occupa di orche e delfini all'Ocean World di Orlando, in Florida. La ama profondamente, il loro sentimento è forte abbastanza da sopravvivere alla distanza, eppure separarsi è ogni volta un po' più difficile. Mentre è in aeroporto, scorge un uomo sulla sessantina dall'aria smarrita, scalzo e in pigiama, che lo fissa. Gli si avvicina e nota turbato che ha un'aria famigliare. Quando, perplesso, gli chiede chi sia, riceve una risposta che lo lascia fulminato: "Io sono te, Elliott. Sono te fra trent'anni". La magia del vecchio stregone cambogiano ha evidentemente compiuto il miracolo: Elliott ha la possibilità di tornare indietro nel tempo e forse di cambiare il tragico corso degli eventi. Ma ogni azione porta con sé una conseguenza: salvare Ilena significherebbe dover rinunciare all'altro suo grande amore, la figlia...


Un libro pieno di suspense, di colpi di scena, tutto fondato sull'amore. Su tutti i tipi di amore: l'amore profondo e passionale tra un uomo e una donna, l'amore sincero per un amico, l'amore di un padre per una figlia. Con un finale... bè, il finale non ve lo dico, leggete il libro e lo scoprirete!

venerdì 20 aprile 2007

Futuro

Giriamo pagina....


Il futuro mi interessa:


è lì che ho intenzione di passare


i miei prossimi anni.


(W. Allen)

giovedì 19 aprile 2007

Non ci sto

Non sopporto di essere trattata come una deficiente.


Non sopporto che mi si dica, erroneamente, che temo il confronto diretto e chiaro, o che indosso una maschera.


E sono anche stufa di fare sempre la figura di quella che sbaglia a capire, o che è "ottusa" e non riesce a cogliere il "giusto significato" nelle frasi.


Anche io vorrei essere "compresa" una volta tanto, senza sentirmi sempre come se fossi una merda ambulante.


Io sbaglio spesso. Sbaglio e me ne rendo conto, molte volte, in ritardo. Perchè sono impulsiva, perchè ragiono un secondo dopo aver aperto bocca. E me ne pento anche. Non mi pento di quel che penso, ma mi pento di esternarlo. Vorrei essere più riflessiva e forse anche meno trasparente. Ma mi hanno insegnato che a tutto c'è rimedio, quando c'è la volontà.


Però non posso essere sempre e  totalmente in torto. Almeno qualche volta datemi il beneficio del dubbio. O cercate VOI di capire come mi sento IO.

Arma a doppio taglio

Premetto che questo post è uno sfogo personale, che non vuole ripercussioni e conseguenze di nessun genere. Per questo non ci sarà la possibilità di commentare e dico subito che cancellerò ogni commento, inserito in altri miei post, che possa essere collegato a questo.


Sono sempre dell'idea che il web sia un ottimo mezzo di comunicazione, che mi ha dato la possibilità di conoscere splendide persone a cui voglio bene e con cui ho instaurato un rapporto di amicizia e affetto che va al di là del virtuale, al punto da farmi dimenticare di averle conosciute in chat.

Il blog però, è un'arma a doppio taglio.

Perchè, se da un lato ti mette in condizioni di scrivere impressioni, idee o quant'altro, ponendo il tutto a confronto con gli altri, che hanno la possibilità di commentare come più gli aggrada, dall'altro può, nei post o nei commenti, ferire o fare arrabbiare, al punto da formare piccole crepe in rapporti di amicizia profonda.

In questo periodo mi sto ritrovando pian piano nella stessa situazione di circa un anno fa su un altro blog.

anche allora si erano formate piccole crepe che per fortuna sono state cancellate con l'affetto e l'amicizia, più forti di qualsiasi incomprensione esterna.

Comprendo benissimo che, per carattere, o per esperienze di vita, o anche solo per "antipatia di pelle" (buffo ma è così), perchè ognuno di noi vive gli altri a modo suo, non si possa essere tutti quanti armoniosamente amici. E inoltre, non ho mai preteso di far accettare forzatamente persone a me care che però tra loro non si sopportano, e conseguentemente anche io non desidero accettare persone che non sopporto, anche solo a livello "epidermico", solo perchè "amici degli amici".

Ma se il blog, con i miei post o i commenti può mettere in pericolo le mie amicizie, tutte quante, allora non mi piace. Non lo trovo "utile". Anche se sono convinta che una reale e profonda amicizia non si fermi al blog.

E' probabile che tra poco mi penta di aver messo istintivamente (come sempre) nero su bianco questi miei pensieri, invece di tenerli imprigionati nella mia testa.

Ma voglio dire solo un'ultima cosa, e mi rivolgo alle persone che possono sentirsi interessate da tutto questo discorso: Vi Voglio Bene. Al di sopra di tutto.

mercoledì 18 aprile 2007

La saggezza delle mamme

Una piccola barza.... per ridere un po'!


Il giovane Peter, che divide l'appartamento con un amico, invita a cena la sua mamma.

Durante la cena la mamma non può fare a meno di notare quanto l'amico con cui suo figlio divide l'alloggio sia veramente un bellissimo ragazzo, e siccome questa convivenza le ha già fatto nascere dei sospetti, osserva con molta attenzione tutti gli sguardi e i movimenti per cercare un minimo supporto ai suoi sospetti.

Come se Peter capisse i suoi pensieri ad un certo punto se ne esce: "Mamma, capisco a cosa pensi, ma ti assicuro che il e Simon siamo solo compagni di alloggio e niente più".

La cena quindi prosegue normalmente e la mamma se ne va ringraziando entrambi.

Dopo qualche giorno Simone dice: "Senti Peter, io non voglio accusare nessuno, ma dalla sera che tua madre è venuta a cena non trovo più la padella per le bistecche. Mi vergogno un po' a chiederlo, ma pensi che tua madre possa averla presa?".

"Questo non lo so proprio. Però facciamo una cosa... chiediamoglielo".

Detto questo, Peter si accomoda alla scrivania, accende il computer e prepara una e-mail per la mamma: "Cara mamma, io NON DICO che tu abbia inavvertitamente preso la nostra padella per le bistecche,  ma da quando sei venuta tu a cena non la troviamo più. Puoi aiutarci?".

Dopo pochi minuti la mamma risponde: "Caro Peter, io NON DICO che tu e Simon siete ricchioni, ma se lui avesse dormito nel suo letto avrebbe già trovato la padella!!!!".

martedì 17 aprile 2007

Quando

Quando una canzone riesce a toccare le corde del cuore.... Quando è pura poesia abbinata ad una musica che viene dall'anima...


Quando



Tu dimmi quando, quando

dove sono i tuoi occhi e la tua bocca

forse in Africa che importa.



Tu dimmi quando, quando

dove sono le tue mani ed il tuo naso

verso un giorno disperato

ma io ho sete

ho sete ancora.



Tu dimmi quando, quando

non guardarmi adesso amore

sono stanco

perché penso al futuro.

Tu dimmi quando, quando

siamo angeli

che cercano un sorriso

non nascondere il tuo viso

perché ho sete, ho sete ancora.



E vivrò, sì vivrò

tutto il giorno per vederti andar via

fra i ricordi e questa strana pazzia

e il paradiso, che non esiste

chi vuole un figlio non insiste.



Tu dimmi quando, quando

ho bisogno di te almeno un'ora

per dirti che ti odio ancora.



Tu dimmi quando, quando

lo sai che non ti avrò e sul tuo viso

sta per nascere un sorriso

ed io ho sete, ho sete ancora.



E vivrò, sì vivrò

tutto il giorno per vederti andare via

fra i ricordi e questa strana pazzia

e il paradiso, che non esiste

chi vuole un figlio non insiste. 

domenica 15 aprile 2007

weekend paesano

Cavoli! Sono ormai quasi 14 anni che vivo in città, e decisamente non mi sono mai pentita di essermi trasferita. Qui si trovano tutte le comodità, tutti i servizi. E per chi, come me, è nata in un paese di non più di 1.800 anime, è decisamente una bella cosa avere tutto a portata di mano.

Però, quando, come in questi ultimi giorni, la primavera sembra essere "scoppiata", ed è un piacere stare all'aperto, devo dire che il paese è preferibile alla città.

Ieri mattina siamo andati da mia mamma, che ha la fortuna di abitare, con le mie sorelle, cognati, nipotini, in una grande casa con cortile e giardino e orto.

Un piacere vedere i bambini correre e divertirsi in giardino, senza pericoli di sorta, e noi seduti un po' al sole e un po' all'ombra (perchè io comunque sotto il sole ci resisto poco, ed è già caldo) a guardarli giocare, chiacchierando tranquillamente senza sentire nessun tipo di rumore molesto.

Pranzare e anche cenare in giardino, tutti insieme, con cibo preparato nel forno a legna sotto la supervisione di mio cognato (ieri sera pizza! molto buona!!).

E poi... con i nipotonzi.... mamma mia sono micidiali! Non stanno fermi un attimo, non stanno zitti un secondo, neanche sotto tortura! ihihihihih

Ma come è bella la primavera!!!

Buona settimana a tutti!!!

venerdì 13 aprile 2007

Fisico e mente

Molte volte, la mente e il fisico non vanno di pari passo. Credo quasi sempre, per la mia esperienza.

Intanto... faccio anche io parte di quella generazione che ha un po' la "sindrome di Peter Pan", non proprio così esagerata, perchè mi prendo le mie responsabilità, ma del personaggio diciamo che io come molti, ho mantenuto la spensieratezza di divertirsi con poco, e trovare comunque qualcosa di piacevole in tutto quel che si fa, prendendo un po' la vita in modo più leggero possibile.

E questa è "la mente", cioè il carattere, il modo di fare, come ci si sente "dentro".

Il fisico invece.... bè, quello è un fisico da quarantenne (a parte i chiletti in più da smaltire), e anche chi è in perfetta forma, non può nascondere del tutto la propria età, a meno che non si "rifaccia" tutto quanto.

Ci pensavo l'altra sera....

Quando ero ragazzina, fino ai 20-22 anni, molto spesso, uscendo la sera in paese, si passava la serata al bar con gli amici, la "compagnia", e molte volte poi si finiva a casa di uno o dell'altro a fare la spaghettata di mezzanotte.

Tale "spaghettata" consisteva generalmente (quasi sempre) in: spaghetti alla carbonara e frittata con le cipolle, possibilmente accompagnati da un buon vinello. Leggerino eh? E naturalmente nessuno aveva incubi strani o disturbi digestivi di vario genere.

Dovessi però farlo ora.... uhm... non so se riuscirei a reggere il tutto, senza poi avere almeno un peso allo stomaco. Perlomeno, non a quell'ora così tarda. E credo che molti dei miei amici (forse tutti, farò un sondaggio ihihihih) sarebbero nelle stesse condizioni.

E vabbè! C'è un tempo per tutto quanto! Contenta di aver vissuto quello, 20 anni fa, così come son contenta di vivere il mio tempo ora, con altre cose.

mercoledì 11 aprile 2007

E si riprende....

E rieccomi qui! Prima di tutto lasciatemi ringraziare tutti gli amici che sono passati a lasciare un pensiero mentre non c'ero. Davvero mi avete commosso!

Ecco, questo weekend lungo al mare è stato davvero riposante. Ho dormito come un ghiro (incredibile, ma vero!)! Praticamente in 3 giorni ho dormito tante ore come in 15 giorni qui a casa... E poi ho girato, mi sono rilassata a guardare il mare, sempre calmo. Il tempo non è stato sempre soleggiato, anzi piuttosto nuvoloso, ma non faceva per niente freddo, quindi piacevolissimo.

Unico neo... c'era un sacco di gente!!!!! Secondo me Milano e Torino si sono completamente svuotate, ed erano tutti lì.... caspita! Peggio che a ferragosto!

E poi... ieri il ritorno a casa, da mia mamma, a subire l'assalto dei nipotonzi, che sono sempre più spassosi, ma anche pestiferi. Ne racconterò....

E ora, eccomi di nuovo qui, a scrivere, a leggere....


Vacanze_Estate_04 048

venerdì 6 aprile 2007

Quasi vacanza

"Non importa perchè si parte, importa dove si arriva"


Oggi ultimo giorno, di lavoro, e di presenza qui sul blog e sul web in genere.


Sì, perchè domattina partiamo per il mare!!!! Naturalmente non mi porterò il pc, stacchiamo decisamente la spina, almeno fino a mercoledi prossimo.


Quindi, a tutti gli amici che abitualmente si immergono in questo calderone, e anche agli avventori che  "cadranno" nel pentolone in questi giorni...


pensatoio 1


sedete e rilassatevi


BUONA PASQUA!!!!

giovedì 5 aprile 2007

Pulizie di primavera

Oggi splendida giornata di primavera e quindi cominciamo le pulizie di fondo....


Ho cominciato dal template dell'altro blog gocce, quello in condivisione con le "sorelline". Rinfrescato, profumato e pronto per nuove avventure (sempre che ci venga la voglia di ricominciare a scriverci).


E poi vedremo..... potrei cambiare anche qualcosa qui. E' un po' che mi frulla nella testa l'idea di cambiare anche solo la foto di testa.... mettere qualcosa di diverso... ma ancora non ho trovato nulla che mi "prenda" così tanto.


Intanto.... gustiamoci il profumo della primavera, visto che oggi si sente....


pero


                                     (foto di Alf, che sempre ringrazio!)

mercoledì 4 aprile 2007

Partenze... e arrivi

Oggi mia figlia è andata in gita a Racconigi. Visita al Castello Reale, e poi, causa pioggia, giochi in un salone del castello anzichè giro del parco col trenino.

Il tempo non è stato per niente clemente, ma come tutti i bambini, a lei e a tutti  i suoi compagni non è importato proprio niente della pioggia, si sono divertiti tantissimo.

Hanno giocato, riso, mangiato (poco naturalmente), cantato. Le maestre naturalmente erano completamente rimbambite al ritorno (ihihihihi) ma soddisfatte della giornata trascorsa serenamente.

E' stata la prima gita per mia figlia e devo dire che, nonostante i dubbi e le paure (soprattutto di mio marito, perchè l'apprensivo di casa è lui), si è comportata molto bene.

Mi stupisce sempre il comportamento di mia figlia, totalmente diverso quando sta con noi, rispetto a quando sta a scuola.

Quando siamo in giro insieme, sembra sempre persa tra le nuvole (l'abbiamo già "persa" un paio di volte, anche se ritrovata immediatamente), poi non ascolta mai, e non sente le raccomandazioni.

A scuola invece, e anche oggi in gita, è sempre attenta, accurata, insomma, come son solita dire io... "connette il cervello".

Bè, meno male!

Della sfiga

Ieri giornata splendida, sole caldo, cielo limpido. Una bellissima giornata di primavera.


Oggi, mia figlia in gita... pioggia, freschino, buio....Una giornata autunnale.


Ma com'è che quando si va in gita piove sempre?


 

martedì 3 aprile 2007

stress pre-ferie

Ma... io vorrei capire perchè, quando si preannunciano 2 o 3 giorni di sante ferie, con la possibilità magari di andare a riposare e rlassare un po' al mare, i giorni precedenti sono stressanti al massimo.

Comincio da ieri: al lavoro dalle 7.30 alle 19.45 con interruzione di ben mezzoretta per il pranzo.

E proseguiamo con i programmini di oggi e dei prossimi giorni...

Oggi, martedi: al lavoro dalle 7.30 fino alle 13.30, poi dentista, poi spesa (giornata leggera insomma).

Domani mercoledi:  mia figlia sarà in gita (quindi avrò addosso pure lo stress di mio marito che è iperapprensivo e fa agitare anche me), partirà alle 8 e tornerà alle 18 circa. L'accompagnerò al pullman e poi andrò al lavoro, dove mi fermerò fino alle 17 (forse).

Giovedi: al mattino al lavoro, poi nel pomeriggio gruppo di lavoro con i colleghi del sindacato (2 bolle.... ma anche questo ogni tanto va fatto).

Venerdi: al mattino al lavoro, e poi nel pomeriggio (finalmente) preparo le valigie, anche se poi partiremo sabato mattina....


Ehi, però, tutto sommato, a scriverla, non è poi così pesante sta settimana.... peccato che bisogna anche viverla, non solo scriverla....

lunedì 2 aprile 2007

cibo, umore e gusti

A me è sempre capitato così: quando sono arrabbiata, mangio di più, quando sono triste mi si chiude lo stomaco. A voi capita?

Forse.... son troppo allegra?  Uhm..... e mi arrabbio spesso...  eh si, quello si.



Poi, ci sono cibi che in alcuni periodi non riesco a ingerire. Come ad esempio il pomodoro sulla pizza, o il caffè, o la frittata, o i biscotti.

Quando ero incinta, per esempio, non ho avuto nausee e problemi annessi (gran fortuna quella), però non mi andava di sentire il gusto appunto del pomodoro sulla pizza, e non ho bevuto caffè per tutta la durata della gravidanza. E ora che ci penso... non ho più mangiato nasello, ma non lo mangio tuttora.

Ricordo durante una vacanza a Parigi, con mio marito, io incinta di poche settimane. Una sera siamo andati a cena al Cafè de la Paix, vicino all'Opèra. Io ho ordinato salmone (con contorno di pasta naturalmente), e mio marito una specie di brasato (sempre con contorno di pasta).

Bè, quando ci hanno portato i piatti, ho guardato il mio salmone (che aveva anche un bell'aspetto eh, un buon profumo), poi ho guardato supplichevole mio marito e gli ho detto: "senti, faresti cambio? non ho voglia di salmone, preferisco la tua carne!".

E così.... lui poverino si è mangiato il salmone che io avevo ordinato.... Ma quella carne era buonissima! ihihihihihihih

domenica 1 aprile 2007

Terraferma


E' l'ennesimo giro del faro


il lavoro d'esser leggero.


(L. Ligabue)


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