giovedì 1 febbraio 2007

Incipit - La tartaruga

Luisa si sentiva un po' come una tartaruga. Stava bene nella sua corazza/casetta, dove tutto quanto era nell'ordine giusto, tutto lineare, sicuro. Ma a volte metteva fuori il capino, per vedere cosa c'era all'esterno, e vi trovava emozioni, sentimenti, anche turbamenti. In quei momenti il guscio sembrava a tratti diventare pesante, stretto.

Ma poi scattava la paura. Paura delle delusioni. Paura di soffrire e di far soffrire. Paura di spezzare il guscio.

E così ecco riaffiorare la tentazione di rintanarsi di nuovo nella corazza, fatta di certezze, di ordine, di quotidianità.

In uno di questi momenti di "esteriorità", in cui si sente sicura di sè e protetta dai pericoli, incontra per caso Stefano. Inizialmente il semplice interesse li porta a chiacchierare, a confidarsi, a ridere e scherzare insieme, davanti ad una tazza di caffè. E senza rendersene conto, eccola coinvolta emotivamente. E comprende che forse anche per Stefano è la stessa cosa. E il tempo trascorso insieme non basta mai. Ma...

Ma Luisa ha il suo guscio, rifugio sicuro, dove non possono entrare delusione e sofferenza. Dove tutto è lineare...


Continuate voi la storia, ora...

23 commenti:

veritoday ha detto...

il caffè è un piacere, se non c'è il guscio, che piacere è?

buondì.

anonimo ha detto...

Che strano... proprio ieri sera mi hanno regalato una tartaruga portafortuna... ciao by fotomoto

babilonia61 ha detto...

spesso, ed è solo una mia opinione, ci si nasconde in un guscio, proprio per farci corazza, isolarci dal mondo esterno che ci infastidisce...ma tutto ciò, ripeto è una mia impressione, avviene quando non siamo sicuri di noi stessi, il nostro volere non è ancora sbocciato, non è palese...

insomma, come diceva Dante bisognerebbe essere "...tetragono ai colpi di ventura.."...

dopotuto la forza viene dal nostro interiore, dalla nostra capacità di reagire...

beh! felicità, Rino, trovando un bel tema per discutere.....

Slasch16 ha detto...

Muoviti, piano, portandoti il guscio ma intanto ti muovi, gli vai incontro.

zidora ha detto...

Ma.... nessuno ha capito che è un incipit? Bisogna proseguire nel raccontoooooooo!!!!! Ma vi devo spiegare tutto? mannaggia! Buongiorno a tutti eh!

Kaisersauze ha detto...

Nel guscio Luisa trova ciò che ha sempre cercato: la nonvita. Ma poi i giorni passano e il pensiero di Stefano si fa sempre + forte. Il cervello di Luisa è sempre + tempestato da quesiti, immagini, emozioni, paure. Solo dopo avre compreso che vivere è cmq meglio di nonvivere, Luisa rompe il guscio, assolutamente consapevole dei rischi ai quali andrà incontro.

Ma almeno vivrà, nn sopravviverà + a se stessa. Meglio nn avere rimpianti, meglio affrontare un 2 di picche piuttosto che idealizzare come alibi ciò che sarebbe potuto accadere ma nn è accaduto.

Meglio un rimorso di un rimpianto, questa la lezione che impara Luisa.

Stefano accetta di rivederla, Luisa è pronta a "provare" a vivere. Non cè fine, tantomeno lieto fine, solo la vita che va vissuta...

K,

marcobus ha detto...

“Luisa?” “Sì, chi parla?” “Sono Stefano, Luisa! Ho provato a seguirti in questa tua lucida follia! Non ce la faccio, Luisa… io devo parlare con te, senza le tue parole mi sento perso. Non possiamo farci questo, non noi…avevamo detto… non noi”

“Ma mi cerchi a casa? Ma sei impazzito? Ma se mio…”

“Sono qui sotto Luisa… son passato a prenderti, non puoi dirmi di no: se non scendi…ho le valigie in auto, se mi dici di no, io proseguo e non so dove andrò… da qualche parte andrò…”

“Stefano, questo è un ricatto! Come puoi farmi questo? Io, lo sai, non potrò mai venir via con te… oh signur, Stefano, sei completamente fuori!”

“Non ti chiedo di venir via con me, non son venuto per questo, son venuto per parlarti, per vederti, e se sei disposta a parlare di nuovo con me, allora quel viaggio, che per me solo aveva programmato, lo dimentico…Non è un ricatto, ne più ne meno della tua unilaterale decisione di non parlarmi più…”

“Scendo…ma dammi il tempo di prepararmi…voglio viaggiare con te verso quella ignota meta, anche solo per un’ora… poi torniamo a casa”

Luisa chiuse il telefono. Mentre velocemente si preparava pensava “Credo sia ora che nel mio guscio ci metta una luce…fa buio… almeno ogni tanto accendo la luce e posso leggere, posso sognare… non posso rinunciare anche a questo.”

anonimo ha detto...

...tutto è ordinato, tutto è impermeabile e impenetrabile. Ma pian piano quel guscio le incomincia a sembrare una prigione, senza aria, nè sole, nè sorrisi nè calore, e pensando alle risate, al calore e al colore della vita insieme al suo amico Stefano, capisce che forse ha perso una parte della sua vita per colpa di un guscio....Ma la vita è bella per questo, perchè in qualsiasi momento ci dà la possibilità di rimediare, di ripensarci, e lei capisce che è arrivato il momento di vivere quella storia anche se durerà un giorno o tutta la vita, ma comunque è meglio del suo anonimo guscio, tanto per piangere e rientrare nel sul bel!!? mondo c'è sempre tempo, anche se in cuor suo vorrebbe che quel guscio non dovrebbe essere mai più il suo rifugio sicuro.

zidora ha detto...

Kaiser: si vede che sei innamorato! ehehehehehe grazie! Mi piace molto il tuo pezzo! :-)

Marco: bella l'espressione: Oh signur! La uso spesso anche io... Ma... l'hai pensata sposata sta Luisa... potrebbe anche non esserlo xò... le paure ci sarebbero lo stesso...Cmq mi piace! E' positivo! Bacini (sempre con mascherina ovvio)

Devippo: ma grazie anche a te! Anche tu un pezzo positivo! Bene! è bello sapere che ci sono tante persone che affrontano la vita in modo positivo. Un bacio

capuncione ha detto...

ci sono luoghi dove ci si sente + sicuri....ma bisogna anche avere il "coraggio" di mettere fuori la testa

giarre ha detto...

Luisa la tartaruga era anche lenta. Ci metteva sempre un pò a capire se chi le stava vicino era sincero o no. E in quel caso, con i sentimenti che la rintotivano e il desiderio di stare con lui che si faceva ogni giorno più pressante, la lentezza aumentava. Passarono mesi prima che Luisa si rendesse conto che Stefano era un altro stronzo come tanti. Ma nel frattempo, la storia andò avanti e lei fu felice

EllySunset ha detto...

Sietta... ti sei preso lo stesso vizio di sietto hihihi ^^ la storia è carinissima! pero' non sono capace di continuarla... Mentre gli altri si scervellano per scrivere il seguito, io ti strufigno... ti amo di bene!

zidora ha detto...

Capu: hai ragione! E la vita è una sola, giusto? :-)

Giarre: ma bella!!! Sei troppo forte! ihihihih

Elly: grazie della strufignata! TADB pur'io!

toriphes ha detto...

beh..dato ke io sono incapace in qst cose..ti lascio solo tanti bacetti Zìzina mia..[kix]

BlackBlonde ha detto...

un giorno scattò l'allarme e luisa si accorse che un carro attrezzi si stava portando via il guscio...lo aveva parcheggiato sulle strisce...opporc!....



Black♠

zidora ha detto...

Tory: bacini tanti, tontolina!:-))))

Black!!!! ahahahahahahahahah lo sapevo che avresti scritto qualcosa del genere! ihihihihihihihih Oh ma la finisci di scrivere col naso? ma guarda che roba!

isadee ha detto...

la tartaruga

un tempo fu

un animale che correva a testa in giù

come un siluro filava via

che mi sembrava un treno sulla ferrovia

ma avvenne un incidente

un muro la fermò

si ruppe qualche dente

e allora rallentò...



(ho rubato un pezzo di canzone a Bruno)



bacio a te.

zidora ha detto...

Isa: grande Bruno! Bacio a te

passaggisegreti ha detto...

Niente incipit hihihihih però ho due tartarughe dixie e pixie :))

Baci Zidora ..ho lavorato un sacco questi due giorni, mi perdoni se passo solo per un saluto e non proseguo la storia stasera ?

Un bacione grande ..

Edo61 ha detto...

e Stefano disse Luisa verresti con me? Ho un bellissimo calderone pieno d' acqua sale sedano e carote se qualcuno porta i crostini......... ahahahhah Ciao tatina bacione

zidora ha detto...

Passaggi: ma certo che sei perdonata (per questa volta)! :-)))) 2 tartarughe? allora hai 2 gusci! Uno di scorta? baci

Edo: i crostini li porto io! gnam! Bacini

giarre ha detto...

luisa e staefano andarono a fare un viaggio nei mari del sud e mentre facevano il bagno scorsero una tartaruga d'acqua che nuotava felice contro la corrente. Cominciarono a correrle dientro notando sempre piu

ma lei andava troppo forte. Luis asi accorse che anche le tartarughe, se messe nel giusto ambiente, vanno veloci e tornando a fatica a riva comincio a capire che nella vita si puo anche nuotare contro corrente

BlackBlonde ha detto...

ma si sà. pesce che nuota contro corrente muore fulminato...e dato che loro non erano pesci ma bensì gemelli ascendente del giudizio...anzichè salire..scesero...aspè me sò perso...ihiihihhihihi



OK continuasse pure un'altro squilibrato chiamo in causa alex...ah no questo era il libro della pagina 123...haò ma che palle...me ne vado basta.



Black♠