Ho ricevuto una visita graditissima l'altro pomeriggio da parte di Merygio (Tontolina/Pukka/Pomodorilla che di si voglia) e Marco, con l'occasione che finalmente Merygio è a Bologna per cominciare l'università, si son fatti i loro bei chilometrini per trascorrere un pomeriggio in compagnia della solita logorroica strega.
Per fortuna la pioggia ci ha dato una tregua (infatti ha ripreso a piovere quando se ne sono andati) e così abbiamo potuto pranzare con calma e poi passeggiare per il centro, chiacchierando amabilmente.
Vorrei ringraziarli perchè per me è stato un pomeriggio bellissimo. Purtroppo con i problemi che mi stanno assillando, era anche parecchio tempo che non andavo in centro, ed è stato piacevole trascorrere almeno una mezza giornata in modo sereno e piacevole.
Ho fatto anche una figuraccia, perchè Merygio ha fatto notare che negli allestimenti di tutte le vetrine era presente almeno una chitarra. Mi ha chiesto il motivo e io, naturalmente, non le ho saputo rispondere. Poi abbiamo chiesto (o meglio abbiamo fatto chiedere a Marco, con il suo bell'accento emiliano ihihihih) ad un negoziante il quale ha detto che era per il concorso Pittaluga (concorso di chitarra che si tiene ogni anno qui in città), e che si è concluso domenica scorsa.
Mamma mia, sembro proprio di un altro pianeta, vero? Comunque, miei carissimi amici, vi chiedo scusa per avervi inondato di chiacchiere, ma la mia felicità nell'avervi di nuovo incontrato è stata grande! Vi voglio bene!
Idee (poche e confuse), pensieri (molte volte sconnessi)
e opinioni (non necessariamente condivisibili)
di una strega parecchio smemo e dalla vita incasinata
sabato 29 settembre 2007
Una visita
venerdì 28 settembre 2007
Una pikkulina
Come da richiesta di Toriphes, "una pikkulina per la Tontolina". Ecco qui, ieri gliel'ho data quando è venuta a trovarmi, e credo le sia piaciuta...
giovedì 27 settembre 2007
C.C.N.L.
martedì 25 settembre 2007
Eventi
Ma andiamo per ordine. Stamattina, primo evento.
Per la prima volta, dopo l'incidente di 7 anni fa, ho guidato da sola fuori città. Inizialmente avevo una leggera tensione, perchè è passato parecchio tempo, e mio marito che è ansioso di natura, prima di uscire di casa mi avrà ripetuto almeno 10 volte: mi raccomando, stai attenta!
Comunque, passata i primi 2 minuti, mi sono tranquillizzata e ho ritrovato il piacere di guidare. Sono andata in questa cittadina che conosco bene, perchè sta a metà strada tra il paese dove sono nata e la città in cui vivo ora, e che frequentavo molto spesso.
Bella città, un po' snob, ma il centro è bellino davvero.
Arrivo dalla dottoressa, donna carina e simpatica, che mi spiega il suo sistema, che si basa sulla cronologia, quindi analisi morfologica e modifica del metabolismo, bruciando i tessuti adiposi ma non intaccando i muscoli e tonificando la pelle (un miracolo insomma).
Così mi ha fatto un sacco di domande, mi ha misurato alcune parti del corpo con uno strumento che pizzica la pelle, mi ha pesata e ha inserito tutto quanto nel computer, e voilà, la dietina fresca fresca appositamente studiata solo per me.
Sono risultata essere un tipo Iperlipogenico, cioè il mio sovrappeso non è dato dall'alimentazione (troppa o sbagliata), ma un po' dalla costituzione genetica e un po' dal fatto che alcuni organi, invece che aiutare a bruciare le calorie, mi giocano contro e producono tessuto adiposo (bastardi). Quindi il mio sovrappeso (a quanto dice lei) non è dovuto tanto all'alimentazione, quanto a sti bastardi di fegato e reni che non vogliono funzionare a modo.
Di conseguenza, mi ha dato una dieta appropriata. Per una settimana dieta d'urto, e per 2 settimane una dieta graduale, il tutto per insegnare di nuovo al mio organismo a bruciare le calorie nel modo giusto.
Pensavo fosse davvero peggio, invece tutto sommato credo che probabilmente mangerò anche di più di quanto sono abituata. Mi ha pure dato cardo e tarassaco per depurare e disintossicare.
Insomma, lunedi si comincia. Vi terrò informati sui progressi (sperando che ce ne siano).
lunedì 24 settembre 2007
Mal di testa
Soffro pochissimo di mal di testa, ma stamattina mi son proprio svegliata così. Bah! E oggi è pure giornata lunga... Uffa!
Mio padre, quando gli dicevo: "Pà, ho mal di testa!" rispondeva: "Eh si, son le babòle (gli scarafaggi) che si muovono...". Mia madre invece dice: "Ma come fa a venirti mal di testa, che ce l'hai vuota!"
Che genitori spiritosi eh! Son toccati a me, che ci posso fare?
Vabbè, buona settimana! (o almeno spero che lo sia per tutti)
sabato 22 settembre 2007
Nun ce la fò
Niente, non ce la faccio proprio! Quando non capisco non riesco a trattenermi dal chiedere continuamente spiegazioni, chiarimenti, delucidazioni. Puntualizzo ogni singola parola, ogni singolo pensiero fin che le cose non mi sono chiare.
A conclusione si verificano due possibilità: o mi si continua a spiegare con calma e raziocinio, con pazienza estrema fino a che io non arrivo a comprendere (e sappiatelo, amo alla follia chi lo fa), oppure (e questa è l'ipotesi che comprendo meglio e condivido persino) si diventa nervosi, intolleranti, e quindi mi si massacra.
E la miseria!!! Mi vengo a noia da sola! E' solo che è più forte di me!
Alcune volte (molte volte, quasi sempre) proprio non so trattenermi, anzi, non me ne rendo neanche conto, fin che non mi si abbiaia contro.
Portate pazienza, prima o poi qualcosa succederà. Forse comincerò a capire al volo o forse imparerò ad evitare di fare domande. Qualunque domanda. Ecco, forse la seconda è la soluzione migliore. Un bel "machissenefrega"!
BUON WEEKEND!!!
giovedì 20 settembre 2007
Ricettina pre-dieta
Domani pomeriggio andrò dalla dietologa-lager, sigh. Così, come ricordo, lascio questa ricettina che ho rielaborato.
AGGIORNAMENTO
La dietologa ha dato forfait oggi (l'ho stesa prima ancora che mi veda, incredibile), e quindi ha rimandato l'appuntamento a martedi mattina. (posso godermi questi spaghetti ancora una volta eheheheh).
Spaghetti con zucchine, fiori di zucchina e gamberi
Ingredienti x 4 persone:
Spaghetti (in quantità desiderata, io di solito faccio circa 70 gr a persona)
2 zucchine medie
5 o 6 fiori di zucchina
gamberi (anche questi in quantità variabile, dipende dalla grandezza dei gamberi)
Olio, aglio
Preparazione:
In una padella far scaldare olio e aglio, poi aggiungere i fiori di zucchina lavati e tagliati a striscioline. Quando saranno croccanti toglierli e metterli ad asciugare con della carta assorbente. In padella ora mettere le zucchine tagliate a rondelle abbastanza sottili e farle cuocere per una decina di minuti. Aggiungere quindi i gamberi già sgusciati, salare, e cuocere ancora per 5 minuti più o meno.
Alla fine, spegnere e aggiungere al tutto i fiori di zucchina.
Nel frattempo far cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata, scolare e versare la pasta in padella.
Far saltare il tutto in modo che si insaporisca per bene, e servire.
Buon appetito!
mercoledì 19 settembre 2007
Sondaggino "personal"
Vista l'idea dei 2 ultimi punti del post precedente, ho deciso di espanderla e dedicare questo post a raccogliere le vostre opinioni, su come ognuno di voi mi "vede".
La trovo un'idea interessante, forse potrò scoprire lati di me che non conosco, e vedere nuovi difetti (anche se di quelli ne conosco parecchi).
Quindi vi chiedo di dirmi un aspetto del mio carattere che vi piace, e uno che non vi piace.
Siate sinceri, mi raccomando. Non abbiate timore, non mi offenderò. Anzi, come molti sanno, la schiettezza è una delle caratteristiche che preferisco nelle persone.
martedì 18 settembre 2007
8 cose di me
Ecco le regole:
Parlare di otto cose che riguardano se stessi in un post dedicato,scegliere otto persone da taggare avvisandole in privato (sperando che non ti odino)
domenica 16 settembre 2007
Alfabeto personalizzato
Visto il post di Elly, le rispondo qui (ho risposto un po' d'istinto e un po' riflettendoci)
A come Amicizia
B come Bacio
C come Carattere
D come Destino
E come Emozioni
F come Fregature
G come Giorni
H come Happy-hour-a-modo-mio
I come Idiozie
J come Je voudrais…
K come Kecavolo!
L come Lana
M come Ma vah vah vah
N come Nonni
O come Oh signor!
P come Pizza
Q come Quandoquandoquando
R come Rotturadipalle
S come Strega
T come Teorie
U come Umile
V come Visione
W come Weekend
X come Xkè?
Y come Yogurt agli agrumi
Z come Zidora (ovvio no?)
E vi giro pure la domanda, così come ha fatto lei.
Di quali parole è composto il vostro alfabeto?
venerdì 14 settembre 2007
Aiutooooo!!!!!
FERMATE IL MONDO!
VOGLIO SCENDERE!!!!
Vabbè vah! Buon weekend!
giovedì 13 settembre 2007
Auguri
Posto oggi il mio regalo alla mia amica Fotomoto, che sabato si sposa. Con gli auguri per una vita serena.
Sabato si reca all'altare
il suo amore va a sposare,
faranno tante foto
e in viaggio di nozze ci andranno in moto?
Il suo sarcasmo mi mancherà
ma (spero presto) ritornerà
ad allietare le nostre pupille
con i suoi commenti che fan faville.
Chiacchierona, questo è certo
se comincia ti fa un concerto,
ma sa anche ascoltare ogni sfogo
e questo è un pregio non da poco.
A volte un po' cattivella pare
e a quel paese la vorresti mandare,
ma la sua idea lei espone
e ti ritrovi a darle ragione.
Il suo pensiero ti fa aggiungere
un'altra visione su cui riflettere
e così il problema che sembra insolubile
d'incanto diventa risolvibile.
Se hai bisogno di aiuto
chiedi a lei, ti sarà di conforto,
è un angelo caduto dal cielo
che non si è spiaccicata a terra per un pelo.
Anche tu te ne accorgerai
se conoscerla vorrai,
è dolcissima e dona tanto,
è mia Amica, e questo è quanto.
martedì 11 settembre 2007
Avanti, sempre dritti!
E si va avanti, mai fermarsi troppo a crogiolarsi, mai perder troppo tempo a leccarsi le ferite, e soprattutto, mai dare, a chi te la vuol mettere in quel posto, la soddisfazione di esserci riuscito! Quindi, ecco qui un pensiero che mi è appena giunto da uno dei tanti amici virtuali che sempre porto nel cuore, lo giro a tutti voi che mi leggete e mi sopportate, e supportate. Grazie!
L'Albero degli amici
Esistono persone nelle nostre vite che ci rendono felici
per il semplice caso di avere incrociato il nostro cammino.
Alcuni percorrono il cammino al nostro fianco, vedendo molte lune passare,
gli altri li vediamo appena tra un passo e l'altro.
Tutti li chiamiamo amici e ce sono di molti tipi.
Talvolta ciascuna foglia di un albero rappresenta uno dei nostri amici.
Il primo che nasce è il nostro amico Papà e la nostra amica Mamma,
che ci mostrano cosa è la vita.
Dopo vengono gli amici Fratelli, con i quali dividiamo
il nostro spazio affinché possano fiorire come noi.
Conosciamo tutta la famiglia delle foglie che
rispettiamo e a cui auguriamo ogni bene.
Ma il destino ci presenta ad altri amici che non
sapevamo avrebbero incrociato il nostro cammino.
Molti di loro li chiamiamo amici dell'anima, del cuore.
Sono sinceri, sono veri.
Sanno quando non stiamo bene, sanno cosa ci fa felici.
E alle volte uno di questi amici dell'anima
si infila nel nostro cuore e allora lo chiamiamo innamorato.
Egli da luce ai nostri occhi, musica alle nostre labbra, salti ai nostri piedi.
Ma ci sono anche quegli amici di passaggio,
talvolta una vacanza o un giorno o un'ora.
Essi collocano un sorriso nel nostro viso per tutto il tempo che stiamo con loro.
Non possiamo dimenticare gli amici distanti,
quelli che stanno nelle punte dei rami e che quando il vento soffia
appaiono sempre tra una foglia e l'altra.
Il tempo passa, l'estate se ne va, l'autunno si
avvicina e perdiamo alcune delle nostre foglie,
alcune nascono l'estate dopo, e altre permangono per molte stagioni.
Ma quello che ci lascia felici è che le foglie che sono cadute continuano a vivere con noi,
alimentando le nostre radici con allegria.
Sono ricordi di momenti meravigliosi di quando incrociarono il nostro cammino.
Ti auguro, foglia del mio albero,
pace amore, fortuna e prosperità.
Oggi e sempre........
semplicemente perché ogni persona che passa nella nostra vita è unica.
Sempre lascia un poco di sè e prende un poco di noi.
Ci saranno quelli che prendono molto,
ma non ci sarà chi non lascia niente.
Tu mi dai tanto, molto di più di quanto si possa immaginare.
Questa è la maggior responsabilità della nostra vita e la prova evidente che
due anime non si incontrano per caso.
lunedì 10 settembre 2007
Non va
Si fa finta di niente, si cerca di scherzare, un po' per non pensarci, un po' per cercare di riposare la mente.
Ma i pensieri restano lì, i problemi anche, nessuno te li porta via, purtroppo.
Problemi che portano ad essere fuori casa per tutto il giorno. E si torna a casa giusto il tempo per andare direttamente a dormire.
Problemi "logistici" per cose che si ripetono ormai da quattro anni, ma che quest'anno sembra siano tutti concentrati.
Manca la serenità, manca la voglia di esserci, manca la voglia anche di esser presente e disponibile per le persone che lo meriterebbero.
Chiedo scusa a tutti gli amici e le amiche che in questo momento mi sentono un po' "distante". Non dipende da me, ma da ciò che mi circonda in questo periodo, e che per forza di cose comunque influisce sul mio stato d'animo.
Spero passi presto. Nel frattempo avrei davvero bisogno di un po' di risate, di non pensare...
domenica 9 settembre 2007
Standard? No grazie!
La pizzeria si trova vicino ad uno degli ormai numerosi bar che fanno "happy hour". Questo è sempre così affollato che la gente invade anche la strada.
Così, mentre ero in auto ad aspettare, ho osservato un po' la fauna che frequenta questo tipo di bar, e ho notato una cosa su tutte: sono tutti standardizzati.
Gli avventori, pur se di età diversa, sembravano tanti cloni.
I maschietti tutti quanti tirati a lucido, gel sulla testa, magari le mèches, pantaloni sportivi colorati, camicia nera o bianca con le maniche lunghe arrotolate, scarpe nere lucide.
Le femminucce, anche loro naturalmente fresche di parrucchiere, capelli lunghi, colpi di sole, gonne corte e top o comunque maglietta molto scollata, sandali con tacco alto.
Tutti quanti abbronzatissimi e molto "fighi".
Mi sono immaginata la scena se io fossi scesa dall'auto e mi fossi diretta verso il bar a bere un cockail....
Con i miei chiletti in sovrappeso, pantaloni a pinocchietto, maglietta e sandali bassi, i capelli corti con mollettina (perchè già mi dan fastidio sugli occhi) avrei fatto un figurone! Sarei stata la mosca bianca!
Che bello però eh! Essere fuori dagli standard, esser fuori dalla cosiddetta "normalità", e soprattutto non preoccuparsi di essere "accettati" proprio perchè diversi, anche solo nel vestire.
Mi sono sentita libera, e mi sono messa a ridere a crepapelle immaginando la scena, e quando mio marito è tornato mi ha guardato strano, ma solo per un secondo. Tanto lo sa che son scema così!
giovedì 6 settembre 2007
Salasso e osservazioni
Vabbè, comunque, stamattina sono andata all'ambulatorio, ho preso il numerino... 825. Il primo numero chiamato è stato 787, non male. Nel frattempo, non essendomi portata nulla da leggere (ma solo perchè sto leggendo "I pilastri della terra" di K. Follett, ed è un libro di sole 1.000 pagine circa, quindi poco tascabile), ho avuto modo di osservare le persone che stavano in attesa con me.
E chissà perchè, ogni volta che mi ritrovo in una sala d'attesa, in estate, la prima cosa che guardo sono i piedi, le dita, le unghie. In estate uomini e donne portano ciabatte o sandali, insomma scarpe aperte, e quindi mi scatta sta mania.
E se trovo un piede con delle dita e delle unghie che non mi piacciono.... bleah! non riesco neanche a guardare in viso la persona. E' come vedere qualcuno che si mette un dito nel naso e poi ti da la mano (che paragone eh! ma è il primo che mi è venuto in mente...).
Che poi non posso neanche fare una descrizione del "tipo" di piedi che mi piace. Semplicemente guardo, e se mi scatta l'horror....
Ma si sa, io son strana....
Ah, il prelievo poi è stato, come sempre per quanto mi riguarda, "diverso". Invece di pungermi nel solito posto (l'incavo del gomito di solito no?), il medico mi ha prelevato il sangue da una vena posta sul fianco del braccio. Tre provette di prezioso sangue di strega, e ora ho un livido megagalattico. Uffa!
martedì 4 settembre 2007
E tutto d'un tratto....
ET VOILA!!!!
Ecco il nuovo template! Non ci stavo quasi più pensando, saranno almeno 10 giorni che è pronto, ma proprio per quello, me lo stavo dimenticando. Prima avevo l'ossessione, quando dovevo pensare a cambiare immagine, modificare le scritte, i colori ecc. ecc.
Quando ho raggiunto questo risultato... puff! Messo lì e automaticamente dimenticato! (son troppo FCB!)
Ok, a voi la parola: vi piace? A me pare che l'immagine rispecchi perfettamente quello che succede di solito nella mia testa.... Un vortice!!! E poi mi piace un sacco tutto questo azzurro-blu. Lo trovo riposante e positivo!
Ah, e poi ci sono i dovuti e sentiti ringraziamenti. Grazie a:
Toriphes, che mi ha dato un sacco di dritte su come scrivere sulle immagini, e poi come inserirla nel modo giusto.
AngeloC, supervisore di tutto l'insieme. Non ce l'avrei fatta senza la sua approvazione. (ora si gasa...).
Wondertitti e Pralina, per la loro disponibilità, anche se poi non se n'è fatto nulla (ma va bene lo stesso, vero?).
Paneburro, che ha sopportato pazientemente tutte le mie piccole paranoie (piccole ma di una rottura... mi son stufata da sola a sentirmi, figuriamoci lei).
lunedì 3 settembre 2007
Campanilismo
Bè, a me capita ogni tanto anche in Italia. Come oggi, per esempio.
Come forse qualcuno saprà, io sono nata in un paesino, a circa 35 chilometri da dove abito ora.
Vivo qui da 14 anni, quindi ormai mi sono abituata ad un modo di parlare con accenti e parole dialettali leggermente diversi, un modo di vivere più "cittadino", anche se questa è una città ancora vivibile e non troppo caotica, rispetto ad altre.
Comunque, tornando ad oggi, uscendo dal lavoro sono passata dal solito supermercato. Nel parcheggio sento una voce che grida: "ma varda lì!" (trad.: "ma guarda lì!"). Mi giro e vedo un ragazzo del mio paese (notare che ho scritto "ragazzo"), un mio coetaneo (abbiamo fatto insieme le scuole elementari). Ci conosciamo da bambini, ma ci vediamo solitamente una volta l'anno alla ormai fatidica cena annuale.
Abbiamo chiacchierato un po', lui lavora qui in città e a volte approfitta della pausa pranzo per andare a fare un po' di spesa.
Sono stata contenta di trovarlo perchè, come facciamo d'abitudine più o meno tutti in paese, abbiamo parlato in dialetto. Un piacere poter parlare nello stesso dialetto, stesse inflessioni, stesse espressioni, perchè di zona in zona, a volte a distanza di 10-15 chilometri, si parla in modo totalmente diverso.
Ecco, per me è stato un po' come ritrovarmi a casa, in paese, come quando da ragazzi si usciva e ci si ritrovava al bar a ridere e scherzare.
Campanilismo puro.
sabato 1 settembre 2007
Puff!!
Nel frattempo auguro a tutti i passanti (amici, conoscenti e nuovi avventori) un sereno weekend!