mercoledì 28 febbraio 2007

Sensazioni

Impressioni.... A volte ci si sente sperduti....

Per una sensazione che a pelle sembra diversa...

Un comportamento che si percepisce diverso dal solito

anche se poi, nella realtà non è così.

La mente che fa dei viaggi strani

e pensa a cose più gravi, più grandi di quel che sono...

L'importanza della parola, della chiarezza,

la sincerità fino in fondo

aiutano.

Aiutano ad alleggerire il cuore,

aiutano ad alleggerire la mente.

Aiutano anche a far comprendere gli stati d'animo.

E tutto rientra nella normalità del quotidiano.

Una bella normalità.


Oggi sto meglio. Molto meglio.


tramonto alf

martedì 27 febbraio 2007

Misery

Lavoro in ufficio con una pazza!

La ormai famosa Moby Dick ormai è completamente andata di testa. Per cui abbiamo deciso di cambiarle nome in: Misery non deve morire!

In effetti le si addice molto la parte della psicopatica di quel romanzo di S. King.

Racconto solo l'ultima in ordine di tempo.

Premessa: siamo in 4 impiegate, 2 stanno in un ufficio e io e la Misery in un altro. Ieri mattina , ore 7.30, io, il capo, e le altre 2 colleghe eravamo nell'altro ufficio a fare 2 chiacchiere prima di iniziare il lavoro. Lei arriva, non saluta, entra nel nostro ufficio. Io, dopo 5 minuti dico: ok, vado di là.

Arrivo alla porta.... chiusa! A chiave! Il capo doveva fare una fotocopia (la fotocopiatrice si trova nel nostro ufficio) e non riesce ad entrare. Ci avviamo all'altra entrata... chiusa anche quella a chiave!

Allora il capo si affaccia allo sportello, e attraverso il vetro vede che lei sta tranquillamente parlando al telefono. Le bussa e le dice seccato di aprire.

Lei si gira, lo guarda, e gli fa cenno di star tranquillo e continua a parlare al telefono.

Poi con calma, si alza e viene ad aprire, come se niente fosse.

Poi mi dice che è giornata no, e che era già incavolata a casa.... Ok, rispondo io, se vuoi stare sola però non c'è bisogno di chiudersi dentro, me lo dici e io me ne vado a lavorare di là (che è anche meglio per me).

Mah! Vi sembra normale? Miseryyyyyyyyyy!!!!!

domenica 25 febbraio 2007

Ancora Renè

Ancora mio padre... Ieri ho sentito per caso, mentre catalogavo i cd (sì, sono ancora in alto mare....), questa splendida musica di Astor Piazzolla, e mi è venuto in mente mio padre.

Lui adorava la musica, e la fisarmonica in particolare.

La suonava, quella a tasti, non a bottoni. Diceva che avevano una differenza, e che quella a tasti era più "calda".

Da giovane aveva costituito un complessino, con 2 altri miei zii, uno fratello di mia mamma, che suonava la chitarra, e il marito di una sorella di mio padre, che suonava la batteria.

A noi piaceva sempre molto sentirlo suonare. Non aveva mai preso lezioni di musica, suonava "ad orecchio", ma era davvero bravo, ci metteva passione.

Mia mamma ha ancora la fisa nella sua custodia. Non la suona più nessuno ormai.

Io qui a casa ho una piccola fisa, come una piccola bandaneon, che gli avevo regalato l'anno prima che morisse.

Mi manca molto, ma sono felice che mi abbia trasmesso l'amore per la musica, tutta la musica, pane per il cuore.

venerdì 23 febbraio 2007

Il faro

0918Vorrei poter trascorrere il weekend in questo faro....


A tutti buon fine settimana!

giovedì 22 febbraio 2007

Battute del GranCapo

Il mio GranCapo è una persona molto simpatica e gioviale (basta non farlo arrabbiare però eheheheh).

Ieri pomeriggio mi ha aiutata ad inserire dei dati al sistema centrale. Lui dettava e io scrivevo.

Alla fine, ci accorgiamo che il sistema non registra le variazioni apportate. Dopo ripetuti tentativi, decidiamo di telefonare all'assistenza a Roma, e la gentile signorina del call center, dopo alcuni suoi tentativi, ci dice che ci manderà una mail per spiegare la procedura giusta.

Premettendo che il GranCapo di PC non ne capisce un gran che... appena finita la telefonata mi dice: "E' arrivata la mail?".

Io rispondo: "Ehm... no, non è così veloce la cosa....". Allora lui mi dice: "Senta, ma riproviamo di nuovo, magari stavolta li prende sti dati....".

Bè, pian piano, rifacendo tutti i passi necessari, mi accorgo che è stata messa una spunta che non doveva esserci, glielo dico e lui mi dice: "Ah si? Ok allora temperiamola!".

Infatti, tolta la spunta, il sistema registra il tutto molto semplicemente.

Lui, felice ed entusiasta, chiama il Capo e la collega e comunica: "Ce l'abbiamo fatta!!! Avete visto? Guardate, ha preso tutte le variazioni! Funziona tutto quanto! E...suona persino la musichetta!!!".

E io: "Ehm.... ehm.... no, mi scusi.... quello è il mio cellulare che suona.....".

mercoledì 21 febbraio 2007

Insofferenza...

Contrasto....

Incomprensione....

Che fare?

Come gestire

questa situazione?

Risolvere il problema...

sì, certo, grazie!

A vederla, la soluzione.....

E... se non ci fosse?

Oppure... se l'unica via fosse

quella della rinuncia?

E perchè poi rinunciare

a qualcosa che può far bene?

La paranoia avanza.... inesorabile....



Si vede che siamo già in quaresima, eh?

martedì 20 febbraio 2007

Barza per il carnevale

Acquisti


Il primo giorno di lavoro il titolare dice al suo nuovo dipendente:

"Devi sapere che io ho un sistema per cui se un cliente mi chiede una cosa sola, io riesco a vendergliene due. Ora te lo insegnerò".

Entra in negozio una signora:

"Buongiorno, vorrei una bomboletta di PRONTO".

Il droghiere va nel retrobottega e torna con una bomboletta di PRONTO e una

di VETRIL.

"Mi scusi, io volevo solo la bomboletta di PRONTO!"

"Vede signora, una volta puliti i mobili, con i vetri sporchi, non si vedrà il lavoro fatto..."

"Bravo, ha ragione, lo compro!"

"Vedi come si fa?" dice il droghiere al commesso.

Entra una seconda signora:

"Buongiorno, vorrei una bottiglia di VETRIL..."

Il droghiere va nel retrobottega e torna con il VETRIL e il PRONTO.

"Scusi, io le avevo chiesto solamente il VETRIL..."

"Cara signora,se pulisce i vetri si noteranno tutte le ditate sui mobili!"

"Ha ragione, compro tutto!"

"La prossima cliente toccherà a te" dice il droghiere al ragazzo.

"Buongiorno, vorrei una scatola di TAMPAX."

Il commesso va nel retrobottega e torna con i TAMPAX, il PRONTO ed il VETRIL.

"Deve esserci un errore, io le ho chiesto solo..."

"Lo so" la interrompe il commesso, "Ma visto che questa settimana non si scopa, la vogliamo dare una pulitina alla casa?????"

domenica 18 febbraio 2007

Ballicella

Questo weekend sono stata al paesello (finalmente!), a godermi i nipotonzi!

Appena arrivata, Ari mi corre incontro dicendo (ora parlano molto meglio...): "sia tataaaaaaa!!! Luca ancola malato eh (puntandomi il ditino come a dire: hai capito?). Ha la ballicella!"

Traduzione..... ha la varicella! Lei ha ancora solo qualche crosticina sulla testa, invece a lui è scoppiata giovedi. Infatti, poverino, è pieno di pustole un po' dappertutto, ma è sempre vivace come al solito.

Infatti, sabato mi ha completamente fusa, abbiamo fatto la lotta, ho dovuto corrergli dietro per tutta casa per potergli mettere i pantaloni, e lui per tutto il tempo a ridere come un matto.

Ari invece sabato sera ci ha deliziato con tutte le canzoncine che hanno imparato all'asilo, dette alla sua maniera, è fantastica!

Stamattina poi, giocavano con una lavagnetta e delle lettere magnetiche. Così mia sorella, l'altra zia, ha fatto vedere loro la lettera Z, e loro subito: "seta come sia!". Poi ha fatto vedere la lettera T, e loro: "Ti come sia Tata!". ihihihihihih

Se poi provi a prendere qualche loro gioco, ti dicono: "Non è tuo! NON E' TUO! Lassalo! Non si fanno quette cose!"

Quando invece li sgridi...."Oh ma te blava mai eh".

giovedì 15 febbraio 2007

Desiderata


Passa tranquillamente tra il rumore e la fretta, e ricorda quanta pace può esserci nel silenzio.

Finchè è possibile senza doverti abbassare, sii in buoni rapporti con tutte le persone.

Dì la verità con calma e chiarezza; e ascolta gli altri, anche i noiosi e gli ignoranti; anche loro hanno una storia da raccontare.

Evita le persone volgari e aggressive; esse opprimono lo spirito. Se ti paragoni agli altri, corri il rischio di far crescere in te orgoglio e acredine, perchè sempre ci saranno pesone più in basso o più in alto di te.

Gioisci dei tuoi risultati così come dei tuoi progetti.

Conserva l'interesse per il tuo lavoro, per quanto umile; è ciò che realmente possiedi per cambiare le sorti del tempo.

Sii prudente nei tuoi affari, perchè il mondo è pieno di tranelli. Ma ciò non acciechi la tua capacità di distinguere la virtù; molte persone lottano per grandi ideali, e dovunque la vita è piena di eroismo.

Sii te stesso. Soprattutto non fingere negli affetti e neppure sii cinico riguardo all'amore; poichè a dispetto di tutte le aridità e disillusioni esso è perenne come l'erba.

Accetta benevolmente gli ammaestramenti che derivano dall'età, lasciando con un sorriso sereno le cose della giovinezza.

Coltiva la forza dello spirito per difenderti contro l'improvvisa sfortuna. Ma non tormentarti con l'immaginazione. Molte paure nascono dalla stanchezza e dalla solitudine. Al di là di una disciplina morale, sii tranquillo con te stesso. Tu sei un figlio dell'universo, non meno degli alberi e delle stelle; tu hai diritto ad essere qui. E che ti si a chiaro o no, non vi è dubbio che l'universo ti si stia schiudendo come dovrebbe.

Perciò sii in pace con Dio, comunque tu Lo concepisca, e qualunque siano le tue lotte e le tue aspirazioni, conserva la pace con la tua anima pur nella rumorosa  confusione della vita.

Con tutti i suoi inganni, i lavori ingrati e i sogni infranti, è ancora un mondo stupendo.

Fai attenzione.

Cerca di essere felice.

Trovata nell'antica chiesa di San Paolo, Baltimora, datata 1692 (traduzione di Enrico Orofino)


DSCF0251

                                                                                 (foto: Alf)

Cerco ogni giorno di fare del mio meglio per seguire questi insegnamenti. Ancora non mi riesce del tutto,  ma... la strada della vita è lunga. Prima o poi chissà....

Buon weekend a tutti!

mercoledì 14 febbraio 2007

L'aereo di carta

Domenica scorsa, in biblioteca, c'erano anche i ragazzi delle Officine Marcovaldo che hanno avuto una bella iniziativa. Dando loro 3 parole qualsiasi, in 15 minuti riuscivano a "fabbricare" una poesia.

Le 3 parole scelte da noi (io ho scelto "ombrello", mia figlia "carta" e mio marito "cavallo"), hanno dato origine a questo, a mio avviso, bellissimo pensiero....


L'aereo di carta

 

Profumi di zucchero filato

ci fanno volare su nel cielo

dove incontriamo nuvole

di cartapesta dorata.

Giochiamo con l'aria

e disegnamo forme di cavalli

che ci portano al trotto

oltre il blu pastello.

Ci appendiamo al nostro ombrello

di liquirizia

che ci fa scivolare

nel candore del nostro mondo.

 

(Fabrizio Majan)

martedì 13 febbraio 2007

Quanti amori...

Ecco arrivare San Valentino.... ne scrivo oggi, tanto cambia di poco.

Questa festa, detta "degli innamorati", io l'ho sempre allargata parecchio. Per me, San Valentino è la festa del cuore, non del portafogli. E' una festa di bei pensieri, dedicati all'amore, in generale, ogni tipo di amore.

Quindi io festeggerò, con alcune delle persone che amo, in modo "tangibile", e con altre persone che sono sempre nel mio cuore, col pensiero (e magari qualche telefonata o sms ehehehehe).

In ordine, un buon San Valentino a: mia figlia, mio marito, la mia  mamma (e anche il mio papà, anche se non c'è più), le mie sorelle, i miei nipoti, le amiche e gli amici, quelli reali, anche quelli conosciuti virtualmente, che per me sono lo stesso reali.


30.08.2004


"C'è confusione il mondo sembra andare avanti anche senza noi

se me ne andassi via da qui chi mi verrebbe a cercare

Dimmi che tu lo faresti e che non siamo paseggeri distratti

di questa vita in vetrina di questa corsa all'oro

dimmi che tu rifaresti se potessi tutto quanto

che nonostante il mondo noi siamo fino in fondo fino in fondo noi
"

(Raf)

domenica 11 febbraio 2007

Nuova biblioteca

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Finalmente ha riaperto la Biblioteca Civica in città!

Dopo anni e anni e anni e anni e anni (aiuto fermatemiiiiii) di restauri, i libri pian pianino stanno tornando nella loro dimora.

In questo weekend c'è stata l'inaugurazione della Biblioteca Civica nella città di Alessandria (che poi è la città dove vivo, per chi non lo sapesse), con interventi di Umberto Eco, insigne concittadino, e l'apertura al pubblico di questo nuovo luogo di cultura.

All'interno ci sono le sale di lettura, sale dedicate ai bambini, dai più piccini ai ragazzi (mia figlia ci si è persa dentro e non voleva più andarsene), sale multimediali in cui si può ascoltare musica di ogni genere, dal pop, al jazz, alla classica, e dove si può anche guardare un film, essendo le sale dotate di diversi monitor e lettori dvd con cuffie.

E in tutte le sale ci sono diverse postazioni pc con cui è possibile fare ricerche, navigare in internet ecc. ecc.

Inoltre ci sono le sale storiche con i volumi antichi. Non sono ancora stati riportati tutti quanti ma è una meraviglia passare tra gli scaffali e sentire l'odore tipico del libro antico.

Al piano terra, ci sono anche 4 sale d'arte, che purtroppo per mancanza di tempo non ho visitato, ma visto che mi son prefissata di passare un pomeriggio alla settimana (nei limiti del possibile) in biblioteca, avrò tempo di vedere anche quelle.

Unico neo.... la domenica è chiusa... ma avere un punto di cultura così strutturato è già una cosa molto importante per la città.


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sabato 10 febbraio 2007

la domanda... e la risposta?

Su suggerimento... lancio quesito, prendendo spunto dal post precedente....

Visto che non abbiamo nessuna idea...


"qual è la domanda alla quale risposta non c'è?"


A voi le possibili ipotesi!

(son curiosa come una scimmia, chissà cosa salta fuori! ihihihihihihi)

giovedì 8 febbraio 2007

Per un amico...

pianoforteValzer Brillante


Una danza di Chopin irrompe nella sala,

una frenetica, scatenata danza,

Le finestre riflettono aria di tempesta,

una corona appassita orna il pianoforte.

Il pianoforte tu, il violino io,

così suoniamo e non finiamo maibatteria

ed aspettiamo ansiosi, tu ed io,

chi romperà per primo l'incantesimo.

Chi si fermerà per primo in mezzo al ritmo

e spingerà via da sé i lumi,

e chi per primo farà la domanda

alla quale risposta non c'è.



Hermann Hesse


Però mettiamo la batteria al posto del violino.... eheheheh

mercoledì 7 febbraio 2007

Puntualizziamo

Oggi mi sembra proprio la giornata giusta per puntualizzare un paio di cosette....


Ho trovato un messaggio offline sul messenger di yahoo in cui mi si dice: "scusa, ma non mi piace esser preso in giro, quindi non contattarmi più".


Allora, chiariamo subito, perchè a me sta cosa ha dato un bel po' fastidio.

A me piace chiacchierare, conoscere gente nuova, e mi piace rapportarmi con gli altri in modo scherzoso, leggero, e divertente.

Ma non ho mai preso in giro nessuno, anzi, ho sempre evidenziato la realtà per quella che è, senza dare nessuna illusione di poter dare o cercare cose al di fuori di semplice conoscenza ed eventualmente amicizia.

Tutto questo, la persona che mi ha lasciato il messaggio lo sapeva, forse unica scusa è il fatto che mi conosce da poco, e mi ha conosciuta poco.

Oltretutto non vedo come avrei potuto prenderlo in giro.... forse.... era lui ad avere aspettative diverse da quelle che io potevo dare?


Per cui, per tutte le persone che avranno il piacere di volermi conoscere e voler interagire con me, io son fatta così. Sono sincera e schietta nel bene e nel male, e proprio per questo non permetto a nessuno di dirmi che lo piglio per i fondelli. E non ho bisogno di farmi anche le paranoie degli altri.


Arrivederci e grazie.

martedì 6 febbraio 2007

Laboratorio di chimica

La scuola superiore che ho frequentato era, è ancora, una Ragioneria ad indirizzo mercantile, quindi oltre alle materie solite, c'era anche Chimica. Quattro anni, dalla seconda alla quinta, con la quasi certezza dell'inserimento della materia all'esame di Stato (infatti, sfiga volle che quell'anno non la misero, ihihihihih).

L'ultimo anno abbiamo fatto pure Laboratorio. Insomma, un po' di pratica finalmente!

Abbiamo fatto di quei numeri incredibili! C'è mancato poco che una mia compagna  non incendiasse il laboratorio...

Ogni tanto si sentivano delle puzze terrificanti e non si sapeva bene che miscugli avevamo usato.

L'assistente di laboratorio, poverino, correva sempre di qua e di là a controllare ihihihihihi.

Io e la mia amica L. eravamo sempre bravine però.

Ed andavamo d'accordo, ognuno aveva il suo compito, ad esempio per pipettare (cioè aspirare un liquido dal contenitore in un'asta graduata), dipendeva dal liquido da aspirare, perchè dovevamo farlo con la bocca, e siccome io bevevo sempre.... io di solito pipettavo latte, vino, acqua... insomma roba trangugiabile, mentre a L. toccavano acido solforico, acido cloridrico e via di seguito. Lei era molto brava e riusciva ad aspirare la quantità quasi esatta. Io invece non vedevo un  bel niente e quindi....(ero già FCB allora!).

Un giorno, per esempio, bisognava pipettare un po' di acido solforico per fare una reazione non so bene con che minerale (a parte che son smemo, si vede che mi è servito a molto sto laboratorio eh?), e io dico: "Oh L. provo io? Dai, sennò non imparo più". Lei mi guarda e tutta seria mi dice: "senti, con tutto il bene che ti voglio, fammi il piacere, resta lontana dall'acido solforico, che la settimana scorsa ti sei bevuta mezzo  litro di latte, per prenderne 10 cc!".

Però, almeno... il latte era fresco! ahahahhahahaha

lunedì 5 febbraio 2007

Training autogeno

Ho imparato il training autogeno durante il corso pre-parto.

Insieme a me c'era chi era incinta del secondo figlio e, avendo già fatto questo corso, diceva che non serviva a nulla al momento top.

Bè, io ho potuto constatare, e non solo in quell'occasione, che invece serve molto, se fatto bene.

Io lo uso spesso come rilassante quando sono arrabbiata, nervosa, agitata, oppure, come è successo quando ho avuto l'incidente in auto 6 anni fa, per non cedere al panico.

E' strano ripensarci oggi, forse perchè ieri per me è stata una giornata abbastanza agitata, e ieri sera mi sono ritrovata, quasi senza accorgermene, a praticare questa forma di rilassamento (è servito eh).

Ed è servito anche quando l'ho fatto mentre ero incastrata nell'auto e aspettavo i soccorsi. Sentivo male dappertutto, ma sono riuscita a concentrami su me stessa e a tenere rilassati i muscoli, e il cervello, dovendo adempiere a questo compito, non è partito del tutto.

Sono riuscita a tenere sotto controllo il panico e anche, in un certo senso, il dolore atroce che mi davano tutte le fratture provocate dallo scontro. E così sono riuscita ad avvisare mio marito parlandoci di persona, che anche se si è spaventato lo stesso (lui non fa mai training autogeno ihihihi), sentendomi non ha pensato al peggio (fin che non mi ha visto).

Vabbè, basta parlare di cose brutte, son passate. Comunque, se qualcuno vi dirà che il training autogeno non serve a nulla, non credeteci, ma provatelo.


Buona settimana!

sabato 3 febbraio 2007

Le fate....

Oggi non sono gran che in forma. Ho bisogno di ridere.


Una coppia festeggia le nozze d'argento e contemporaneamente i 60 anni di vita. Durante la festa appare una fata che dice alla coppia: "come premio per i 25 anni di fedeltà, vi concedo un desiderio a testa".

La moglie entusiasta esclama: "Voglio fare un viaggio attorno al mondo con mio marito".

Subito dopo la fata dato un tocco alla sua bacchetta magica, fa apparire i biglietti aerei a i vaucher per gli alberghi.

Il marito ci pensa un attimo, poi rivolto alla moglie: "Questa situazione è molto romantica, ma questa chance c'è solo una volta nella vita, quindi scusami, cara, ma il mio desiderio è questo: avere una moglie di 30 anni più giovane".

La moglie rimane shockata, ma un desiderio è un desiderio, e quindi la fata lo accontenta: da un colpo alla bacchetta e zac! l'uomo diventa... novantenne.


MORALE: gli uomini sono bastardi, ma le fate sono femmine...

venerdì 2 febbraio 2007

consulenze

 



DOTT.SSA ZIDORA/PSYCHO

Docente di Psicologia Virtuale – Specialista in Paranoie

 

 

Si offrono consulenze per trovare il lato positivo (a volte è un piccolo punto quasi invisibile) in tutte le situazioni negative.

 

 

Riceve dalle ore 8 alle ore 8

Per appuntamenti rivolgersi alla segretaria Ellysunset (preferibilmente alle ore 8, naturalmente)

giovedì 1 febbraio 2007

Incipit - La tartaruga

Luisa si sentiva un po' come una tartaruga. Stava bene nella sua corazza/casetta, dove tutto quanto era nell'ordine giusto, tutto lineare, sicuro. Ma a volte metteva fuori il capino, per vedere cosa c'era all'esterno, e vi trovava emozioni, sentimenti, anche turbamenti. In quei momenti il guscio sembrava a tratti diventare pesante, stretto.

Ma poi scattava la paura. Paura delle delusioni. Paura di soffrire e di far soffrire. Paura di spezzare il guscio.

E così ecco riaffiorare la tentazione di rintanarsi di nuovo nella corazza, fatta di certezze, di ordine, di quotidianità.

In uno di questi momenti di "esteriorità", in cui si sente sicura di sè e protetta dai pericoli, incontra per caso Stefano. Inizialmente il semplice interesse li porta a chiacchierare, a confidarsi, a ridere e scherzare insieme, davanti ad una tazza di caffè. E senza rendersene conto, eccola coinvolta emotivamente. E comprende che forse anche per Stefano è la stessa cosa. E il tempo trascorso insieme non basta mai. Ma...

Ma Luisa ha il suo guscio, rifugio sicuro, dove non possono entrare delusione e sofferenza. Dove tutto è lineare...


Continuate voi la storia, ora...